La sharing economy o economia collaborativa é un argomento ampiamente trattato e dibatttuto. Le origini, la definizione, gli elementi costituenti e le stesse prospettive mantengono tuttavia un contorno non preciso e definito a causa dell’ampiezza e della generalità del termine. La sharing mobility é a tutti gli effetti un sottoinsieme della sharing economy e rappresenta un concetto relativamente più definito, poiché oggetto di rapporti di studio finalizzati allo sviluppo della mobilità sostenibile, nelle aree urbane in particolare. Nel 2016 la National Academy of Sciences ha definito, nell’ambito dello studio “Shared Mobility and the Transformation of Public Transit” la sharing mobility come il “trasporto di servizi e risorse condiviso tra utililizzatori, anziché concorrente” (National Academies of Sc, Eng, and Med, 2016. Shared Mobility and the Transformation of Public Transit. Washington, DC: The National Academies Press. https://doi.org/10.17226/23578..) La sharing mobility va dunque al di là della semplice possibilità di muoversi da un luogo ad un altro attraverso mezzi e veicoli condivisi, come spesso viene presentata. Essa include la possibilità di trasportare merci in modalità condivisa e sottointende un concetto di maggiore sostenibilità della scelta grazie all’efficienza che deriva dalla “condivisione” anziché la “concorrenza” dei mezzi. Car sharing, bike sharing, scooter sharing, monopattini. Quando si parla di sharing mobility si fa naturalmente riferimento ad un insieme preciso di iniziative, che presentano la caratteristica comune di essere destinati a clienti privati (Business to Customer, B2C), finalizzati al trasporto di persone, a corto raggio (urbano) e terrestre. Questo studio intende esplorare il potenziale sviluppo del concetto di sharing mobility in ambito aereo. Si tratta di un’opportunità finora riservata a pochi e perlopiù destinata a clienti business (Business to Business, B2B) e ad un’elite privata con elevata capacité di spesa. Il progresso tecnologico dei materiali e delle comunicazioni, unito all’urgenza di offrire modalità di trasporto più sostenibili ha permesso tuttavia lo sviluppo di una grande quantità di iniziative associate alla mobilità aerea ibrida, elettrica e ad idrogeno che si prestano perfettamente a sviluppare, nel corso del prossimo decennio, il concetto di mobilità aerea condivisa e sostenibile di persone e merci. A conclusione dello studio saranno proposte alcune riflessioni sul potenziale impatto in termini di evoluzione delle dinamiche sociali.
Flight sharing, Urban Air Mobility, electric planes, la nuova frontiera (accessibile) della mobilità urbana e regionale
SPONZA, DAVIDE
2020/2021
Abstract
La sharing economy o economia collaborativa é un argomento ampiamente trattato e dibatttuto. Le origini, la definizione, gli elementi costituenti e le stesse prospettive mantengono tuttavia un contorno non preciso e definito a causa dell’ampiezza e della generalità del termine. La sharing mobility é a tutti gli effetti un sottoinsieme della sharing economy e rappresenta un concetto relativamente più definito, poiché oggetto di rapporti di studio finalizzati allo sviluppo della mobilità sostenibile, nelle aree urbane in particolare. Nel 2016 la National Academy of Sciences ha definito, nell’ambito dello studio “Shared Mobility and the Transformation of Public Transit” la sharing mobility come il “trasporto di servizi e risorse condiviso tra utililizzatori, anziché concorrente” (National Academies of Sc, Eng, and Med, 2016. Shared Mobility and the Transformation of Public Transit. Washington, DC: The National Academies Press. https://doi.org/10.17226/23578..) La sharing mobility va dunque al di là della semplice possibilità di muoversi da un luogo ad un altro attraverso mezzi e veicoli condivisi, come spesso viene presentata. Essa include la possibilità di trasportare merci in modalità condivisa e sottointende un concetto di maggiore sostenibilità della scelta grazie all’efficienza che deriva dalla “condivisione” anziché la “concorrenza” dei mezzi. Car sharing, bike sharing, scooter sharing, monopattini. Quando si parla di sharing mobility si fa naturalmente riferimento ad un insieme preciso di iniziative, che presentano la caratteristica comune di essere destinati a clienti privati (Business to Customer, B2C), finalizzati al trasporto di persone, a corto raggio (urbano) e terrestre. Questo studio intende esplorare il potenziale sviluppo del concetto di sharing mobility in ambito aereo. Si tratta di un’opportunità finora riservata a pochi e perlopiù destinata a clienti business (Business to Business, B2B) e ad un’elite privata con elevata capacité di spesa. Il progresso tecnologico dei materiali e delle comunicazioni, unito all’urgenza di offrire modalità di trasporto più sostenibili ha permesso tuttavia lo sviluppo di una grande quantità di iniziative associate alla mobilità aerea ibrida, elettrica e ad idrogeno che si prestano perfettamente a sviluppare, nel corso del prossimo decennio, il concetto di mobilità aerea condivisa e sostenibile di persone e merci. A conclusione dello studio saranno proposte alcune riflessioni sul potenziale impatto in termini di evoluzione delle dinamiche sociali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
846489_tesidavidesponza220514.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.06 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.06 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/79766