Stabilire l'identità di una persona è ormai diventato fondamentale nella nostra società ampiamente interconnessa. Domande come "È davvero chi dice di essere?", "Questa persona è autorizzata a usare questa struttura?" o "È nella watchlist pubblicata dal governo?" vengono poste abitualmente in una varietà di scenari che vanno dal rilascio di una patente di guida all'ingresso in un paese o in un ambiente privato. Negli ultimi anni, l’autenticazione biometrica ha goduto di considerevoli miglioramenti, specialmente in materia di accuratezza ed affidabilità, con alcuni tratti biometrici che ottengono una buona performance complessiva. In questo scenario, i perfezionamenti della tecnologia hanno favorito la nascita di nuovi sistemi di sicurezza e autenticazione sempre più affidabili, implementati poi in varie applicazioni commerciali, civili e forensi, basati sul riconoscimento di impronte digitali, geometria della mano, iride, retina, viso, firma, voce, ecc.. In questo modo, è stato possibile integrare o sostituire totalmente la tecnologia esistente offrendo una maggiore sicurezza e comodità e aprendo, così, nuove opportunità di business in diversi mercati, dalla sanità ai servizi finanziari, dalle smart home all’industria automobilistica, fino ai pagamenti digitali via mobile. Tuttavia, ad oggi, non è raro che i sistemi di autenticazione biometrica vadano ancora incontro a numerosi problemi dovuti alla non universalità dei tratti, ad acquisizioni rumorose o, peggio, alla suscettibilità allo spoofing. La multibiometria rappresenta un approccio che cerca di superare queste limitazioni, attraverso la realizzazione di un sistema che considera molteplici sorgenti di informazione biometrica.

Sistemi multibiometrici: l'autenticazione nell'era digitale

DI GENNARO, MICHELE
2021/2022

Abstract

Stabilire l'identità di una persona è ormai diventato fondamentale nella nostra società ampiamente interconnessa. Domande come "È davvero chi dice di essere?", "Questa persona è autorizzata a usare questa struttura?" o "È nella watchlist pubblicata dal governo?" vengono poste abitualmente in una varietà di scenari che vanno dal rilascio di una patente di guida all'ingresso in un paese o in un ambiente privato. Negli ultimi anni, l’autenticazione biometrica ha goduto di considerevoli miglioramenti, specialmente in materia di accuratezza ed affidabilità, con alcuni tratti biometrici che ottengono una buona performance complessiva. In questo scenario, i perfezionamenti della tecnologia hanno favorito la nascita di nuovi sistemi di sicurezza e autenticazione sempre più affidabili, implementati poi in varie applicazioni commerciali, civili e forensi, basati sul riconoscimento di impronte digitali, geometria della mano, iride, retina, viso, firma, voce, ecc.. In questo modo, è stato possibile integrare o sostituire totalmente la tecnologia esistente offrendo una maggiore sicurezza e comodità e aprendo, così, nuove opportunità di business in diversi mercati, dalla sanità ai servizi finanziari, dalle smart home all’industria automobilistica, fino ai pagamenti digitali via mobile. Tuttavia, ad oggi, non è raro che i sistemi di autenticazione biometrica vadano ancora incontro a numerosi problemi dovuti alla non universalità dei tratti, ad acquisizioni rumorose o, peggio, alla suscettibilità allo spoofing. La multibiometria rappresenta un approccio che cerca di superare queste limitazioni, attraverso la realizzazione di un sistema che considera molteplici sorgenti di informazione biometrica.
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