Il diritto amministrativo è un ramo del diritto pubblico. Esso regola l’organizzazione attorno alla pubblica amministrazione, le attività d'interessi pubblici e le relazioni che influenzano il cittadino alle varie manifestazioni del potere. Nel corso dell’elaborato propongo di presentare alcune delucidazioni in termini di accesso ai documenti nella pubblica amministrazione ma anche di tutela della privacy, poi per finire il tutto sarà messo a sistema per le questioni ambientali. Quindi i rapporti che esistono tra oggetto e soggetto del diritto amministrativo sono al momento odierno una simbiosi del tutto basata sulla la trasparenza e non più sulla riservatezza. L’ordinamento Italiano in termine di diritto di accesso ha portato nuovi parametri che tutelano sia l’amministrazione che il soggetto del diritto abbiente diritto all’accesso ai documenti della pubblica amministrazione, salvo alcuni limiti in cui si pone una questione di maggiore sicurezza. Ad esempio: la sicurezza pubblica, il segreto di stato, gli atti normativi e procedimenti selettivi come stabilito dall’articolo 24 dalla legge 241 del 1990. La privacy sarebbe dunque un limite del diritto di accesso. Questo diritto, non è come gli altri, tira la sua base nel GDPR (Regolamento Generale per la Protezione dei Dati Personali). Vedremo lungo l’elaborato che i documenti personali possono essere complessi da trattare. La tutela di tali documenti è soggetta a restrizioni di cui determinato dall’Art.24 della legge 241 del 1990. Per primo, studieremo le diversi fasi per l’accesso avendo una particola cura sui soggetti abbiente il diritto di accesso, il tutto messo a sistema con i vari accessi: l’accesso classico, l’accesso civico e l’accesso civico generalizzato. Inoltre, analizzeremo i limiti dell’accesso di questi dati che comunque sono dettati della legge sulla privacy. Per ultimo, ci dedicheremo alla nostra case studi, ovvero confronteremo il tema di accesso in generale a quello dell’accesso ai documenti ambientali. La nostra riflessione porta a stabilire o meglio cerca le legami che l’ambiente ha con l’accesso in senso lato. A differenza del modello in proposta dalle pubbliche amministrazioni dove il richiedente (soggetto che richiede l’accesso) può essere fisica o giuridica, in questo caso abbiamo a che fare con organizzazioni non governa mentali (ONG) che partecipano allo sforzo che tende a un “ambiente pulita” e sempre più salutare. Nella ricerca di tutelare l’ambiente, la comunità europea ha instaurato norme e regolamenti, anche direttivi per la salvaguardia dell’ambiente. L’Italia non è da resto, particolarmente perché è andato sino a modificare la sua costituzione per la tutela dell’ambiente. Tuttavia la questione da chiedersi è: dobbiamo allargare ancora di più questi disposizioni in norme vigenti della tutela dell’ambiente non soltanto alla comunità europea ma anche nel resto del globo ? La riposta a questa domanda sarà la sfida in cui i nostri governi dovranno far fronte per sempre di più poter tutelare tali diritti che concorrono anche a preservare l’equilibrio e la buona amministrazione in tutto il mondo.
IL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI E LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA.
DIAWO, OUSMANE
2021/2022
Abstract
Il diritto amministrativo è un ramo del diritto pubblico. Esso regola l’organizzazione attorno alla pubblica amministrazione, le attività d'interessi pubblici e le relazioni che influenzano il cittadino alle varie manifestazioni del potere. Nel corso dell’elaborato propongo di presentare alcune delucidazioni in termini di accesso ai documenti nella pubblica amministrazione ma anche di tutela della privacy, poi per finire il tutto sarà messo a sistema per le questioni ambientali. Quindi i rapporti che esistono tra oggetto e soggetto del diritto amministrativo sono al momento odierno una simbiosi del tutto basata sulla la trasparenza e non più sulla riservatezza. L’ordinamento Italiano in termine di diritto di accesso ha portato nuovi parametri che tutelano sia l’amministrazione che il soggetto del diritto abbiente diritto all’accesso ai documenti della pubblica amministrazione, salvo alcuni limiti in cui si pone una questione di maggiore sicurezza. Ad esempio: la sicurezza pubblica, il segreto di stato, gli atti normativi e procedimenti selettivi come stabilito dall’articolo 24 dalla legge 241 del 1990. La privacy sarebbe dunque un limite del diritto di accesso. Questo diritto, non è come gli altri, tira la sua base nel GDPR (Regolamento Generale per la Protezione dei Dati Personali). Vedremo lungo l’elaborato che i documenti personali possono essere complessi da trattare. La tutela di tali documenti è soggetta a restrizioni di cui determinato dall’Art.24 della legge 241 del 1990. Per primo, studieremo le diversi fasi per l’accesso avendo una particola cura sui soggetti abbiente il diritto di accesso, il tutto messo a sistema con i vari accessi: l’accesso classico, l’accesso civico e l’accesso civico generalizzato. Inoltre, analizzeremo i limiti dell’accesso di questi dati che comunque sono dettati della legge sulla privacy. Per ultimo, ci dedicheremo alla nostra case studi, ovvero confronteremo il tema di accesso in generale a quello dell’accesso ai documenti ambientali. La nostra riflessione porta a stabilire o meglio cerca le legami che l’ambiente ha con l’accesso in senso lato. A differenza del modello in proposta dalle pubbliche amministrazioni dove il richiedente (soggetto che richiede l’accesso) può essere fisica o giuridica, in questo caso abbiamo a che fare con organizzazioni non governa mentali (ONG) che partecipano allo sforzo che tende a un “ambiente pulita” e sempre più salutare. Nella ricerca di tutelare l’ambiente, la comunità europea ha instaurato norme e regolamenti, anche direttivi per la salvaguardia dell’ambiente. L’Italia non è da resto, particolarmente perché è andato sino a modificare la sua costituzione per la tutela dell’ambiente. Tuttavia la questione da chiedersi è: dobbiamo allargare ancora di più questi disposizioni in norme vigenti della tutela dell’ambiente non soltanto alla comunità europea ma anche nel resto del globo ? La riposta a questa domanda sarà la sfida in cui i nostri governi dovranno far fronte per sempre di più poter tutelare tali diritti che concorrono anche a preservare l’equilibrio e la buona amministrazione in tutto il mondo.File | Dimensione | Formato | |
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