Objective: The ambition of this paper is to deepen the evaluation of patients affected by cephalalgy, with the goal of precisely framing them according to ICHD-3 guidelines, of assessing clinical manifestations, and, by adopting specific units of measure, defining their impact on patients’ life. Secondly, the author will suggest researching the possible correlations between clinical, social and personal factors, aiming to establish which ones could be assumed to be prognostic indicators. Backgound: Cephalalgies, or more commonly “headaches”, are a very common and painful condition, to the point that it has been estimated that more than a half of the world population experienced it at least once in their life. More than 70 different kinds of cephalalgies have been accounted for, divided in three main categories according to the origin of the condition: primary and secondary headaches and the ones related to other causes. Throughout the years specific therapies have been researched for each kind; various rehabilitation techniques have been created complementary to medical treatments. Due to the great impact headaches bear on life quality, in the recent years, patients’ rehabilitation has become the biggest challenge to modern physiotherapy. On the other hand, because of the complexity and of the great variety of clinical symptoms, their treatment requires a careful evaluation, both in clinical terms and, even more, in terms of bio and psycho-social context. Method and materials: In order to collect data in the most complete way possible, despite the pandemic, a screening questionnaire has been created together with an evaluation protocol, and specific evaluation scales have been selected (HIT-6, TSK, CPS). With the data collected, a statistical analysis was run to look for correlations. Results: The elements collected by these means, made it possible to identify most of cephalalgies within the set examined, while providing a wide range of invaluable information for statistical analysis. From these analysis important correlations emerged, mainly between specific headaches’ traits, clinical symptoms and social and personal factors. Conclusions: Due to the limits in the selection of the research pool, the results are to be considered only as indicative. However, the data collected suggests a necessity to furtherly explore the connections between the social and personal sphere and clinical manifestations, in order to obtain more precise information on prognostic factors that will help the rehabilitation process.

Obiettivo: L’obiettivo di questo elaborato è quello di approfondire la valutazione del paziente cefalgico, al fine di inquadrare correttamente le cefalee secondo le indicazioni delle ICHD-3, valutarne le manifestazioni cliniche, e attraverso l’uso di scale specifiche, definirne l’impatto sulla vita della persona. Secondariamente ci si propone di ricercare le possibile relazioni tra tutti i fattori clinici, sociali e personali, al fine di stabilire quali possano essere definiti come indicatori prognostici. Backgound: Le cefalee o più comunemente i “mal di testa” sono una condizione dolorosa molto comune, tanto che si stima che più di metà della popolazione mondiale ne abbia avuto esperienza almeno una volta nella vita. Sono state definite e catalogate più di settanta tipologie differenti di cefalee, racchiuse in tre grandi categorie sulla base dell’origine del disturbo: primarie, secondarie e legate ad altri disturbi. Negli anni sono state individuate terapie specifiche per molte di esse, e a fianco dei trattamenti farmacologici si sono sviluppate numerose tecniche riabilitative. A causa del grande impatto che le cefalee hanno sulla qualità di vita, la riabilitazione dei pazienti che soffrono di questo disturbo è diventata una delle sfide della fisioterapia moderna negli ultimi anni. Tuttavia a causa della complessità e della grande varietà delle manifestazioni cliniche il loro trattamento richiede un’approfondita valutazione sia in termini clinici che, soprattutto, in termini di contesto bio-psico-sociale. Materiali e metodi: Allo scopo di raccogliere i dati in maniera più completa possibile, nonostante il periodo di pandemia, sono stati costruiti un questionario di screening e un protocollo di valutazione, e sono state individuate le scale di valutazione specifiche (HIT-6, TSK, CPS). Con i dati raccolti si è eseguita un’analisi statistica per la ricerca delle correlazioni. Risultati: Gli elementi raccolti attraverso questi strumenti hanno reso possibile discriminare la maggior parte delle tipologie di cefalea all’interno del campione preso in analisi, e hanno fornito un ampio ventaglio di informazioni fondamentali per le analisi statistiche. Da queste ultime sono emerse alcune correlazioni importanti, soprattutto tra le caratteristiche specifiche delle cefalee, le manifestazioni cliniche e i fattori sociali e personali. Conclusioni: A causa dei limiti nella selezione del campione i risultati della ricerca sono da ritenersi solo orientativi. Tuttavia i dati emersi suggeriscono la necessità di approfondire ulteriormente il legame tra gli aspetti sociali e personali e le manifestazioni cliniche, al fine di ottenere indicazioni più precise sui fattori prognostici utili al percorso riabilitativo.

Approccio bio-psico-sociale nella presa in carico del paziente con cefalea: dalla classificazione alla valutazione fisioterapica, uno studio trasversale

SAVIO, NICOLÒ
2020/2021

Abstract

Obiettivo: L’obiettivo di questo elaborato è quello di approfondire la valutazione del paziente cefalgico, al fine di inquadrare correttamente le cefalee secondo le indicazioni delle ICHD-3, valutarne le manifestazioni cliniche, e attraverso l’uso di scale specifiche, definirne l’impatto sulla vita della persona. Secondariamente ci si propone di ricercare le possibile relazioni tra tutti i fattori clinici, sociali e personali, al fine di stabilire quali possano essere definiti come indicatori prognostici. Backgound: Le cefalee o più comunemente i “mal di testa” sono una condizione dolorosa molto comune, tanto che si stima che più di metà della popolazione mondiale ne abbia avuto esperienza almeno una volta nella vita. Sono state definite e catalogate più di settanta tipologie differenti di cefalee, racchiuse in tre grandi categorie sulla base dell’origine del disturbo: primarie, secondarie e legate ad altri disturbi. Negli anni sono state individuate terapie specifiche per molte di esse, e a fianco dei trattamenti farmacologici si sono sviluppate numerose tecniche riabilitative. A causa del grande impatto che le cefalee hanno sulla qualità di vita, la riabilitazione dei pazienti che soffrono di questo disturbo è diventata una delle sfide della fisioterapia moderna negli ultimi anni. Tuttavia a causa della complessità e della grande varietà delle manifestazioni cliniche il loro trattamento richiede un’approfondita valutazione sia in termini clinici che, soprattutto, in termini di contesto bio-psico-sociale. Materiali e metodi: Allo scopo di raccogliere i dati in maniera più completa possibile, nonostante il periodo di pandemia, sono stati costruiti un questionario di screening e un protocollo di valutazione, e sono state individuate le scale di valutazione specifiche (HIT-6, TSK, CPS). Con i dati raccolti si è eseguita un’analisi statistica per la ricerca delle correlazioni. Risultati: Gli elementi raccolti attraverso questi strumenti hanno reso possibile discriminare la maggior parte delle tipologie di cefalea all’interno del campione preso in analisi, e hanno fornito un ampio ventaglio di informazioni fondamentali per le analisi statistiche. Da queste ultime sono emerse alcune correlazioni importanti, soprattutto tra le caratteristiche specifiche delle cefalee, le manifestazioni cliniche e i fattori sociali e personali. Conclusioni: A causa dei limiti nella selezione del campione i risultati della ricerca sono da ritenersi solo orientativi. Tuttavia i dati emersi suggeriscono la necessità di approfondire ulteriormente il legame tra gli aspetti sociali e personali e le manifestazioni cliniche, al fine di ottenere indicazioni più precise sui fattori prognostici utili al percorso riabilitativo.
ITA
Objective: The ambition of this paper is to deepen the evaluation of patients affected by cephalalgy, with the goal of precisely framing them according to ICHD-3 guidelines, of assessing clinical manifestations, and, by adopting specific units of measure, defining their impact on patients’ life. Secondly, the author will suggest researching the possible correlations between clinical, social and personal factors, aiming to establish which ones could be assumed to be prognostic indicators. Backgound: Cephalalgies, or more commonly “headaches”, are a very common and painful condition, to the point that it has been estimated that more than a half of the world population experienced it at least once in their life. More than 70 different kinds of cephalalgies have been accounted for, divided in three main categories according to the origin of the condition: primary and secondary headaches and the ones related to other causes. Throughout the years specific therapies have been researched for each kind; various rehabilitation techniques have been created complementary to medical treatments. Due to the great impact headaches bear on life quality, in the recent years, patients’ rehabilitation has become the biggest challenge to modern physiotherapy. On the other hand, because of the complexity and of the great variety of clinical symptoms, their treatment requires a careful evaluation, both in clinical terms and, even more, in terms of bio and psycho-social context. Method and materials: In order to collect data in the most complete way possible, despite the pandemic, a screening questionnaire has been created together with an evaluation protocol, and specific evaluation scales have been selected (HIT-6, TSK, CPS). With the data collected, a statistical analysis was run to look for correlations. Results: The elements collected by these means, made it possible to identify most of cephalalgies within the set examined, while providing a wide range of invaluable information for statistical analysis. From these analysis important correlations emerged, mainly between specific headaches’ traits, clinical symptoms and social and personal factors. Conclusions: Due to the limits in the selection of the research pool, the results are to be considered only as indicative. However, the data collected suggests a necessity to furtherly explore the connections between the social and personal sphere and clinical manifestations, in order to obtain more precise information on prognostic factors that will help the rehabilitation process.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/79682