The subject unfit to plead and author of crimes have made a long journey before arriving to find their place in specific and authorized structures. This subjects, considered different from the other part of the society, have not find yet a true position except in specific structures called before O.P.G, judicial psychiatric hospital, now evolved in R.E.M.S, residences for the execution of security measures. The story of O.P.G has negatively marked Italy and her position in the European Union because of the terrible conditions in which the subjects were forced to live. After the condemnation of European Union and the requirement to close the O.P.G, Italy has firstly worked to offer a service dedicated to the treatment of the mental disease and then to the penalty discount. The new structures, R.E.M.S, were born in 2014 in all the Italian regions and they are among the structures accredited to the national health system and no longer to the prison system. The main goal is that these structures get away from past judicial asylums and make sure that they are closer to recovery communities. The all system of R.E.M.S is based on the principle of territoriality that prevent the subject from being removed from his or her home and family place in order to then be able to carry out social reintegration once the sentence is over. A great novelty is the lack of supervision within these structures, as the intervention by the prison authority is provided only in case of need. Another great novelty is the composition of the work team, which is composed of figures belonging to the health sector such as psychiatrists, nurses, oss and educators; this characteristic represents the key in order to offer to the patient a path of complete cure for the psychiatric disease. In these structures a great number of activities are offered in order to be able to guide the subjects in the social reintegration and in the reconquest of their freedom; the structure strives in order to be able to carry out activities is for the personal growth, but also from the point of view of job; In this way, during the treatment process the patient can discover new interests and develop the right skills. One of the activities that guides patients in the achievement of personal skills and growth is the educational theater, an instrument that has become an important key to be able to access certain characteristics of people and ensure that they are also manifested externally. Through the exercises of educational theater is asked the patient to put themselves in play both from the physical point of view, but above all emotional and this type of exercises allows to pull out fragility and difficulties of people.
I soggetti dichiarati non capaci di intendere e volere e autori di reato hanno percorso un lungo viaggio prima di arrivare a trovare i loro posto in strutture apposite e autorizzate. Essendo soggetti considerati diversi dal resto della società non sono mai riusciti a trovare una vera e propria sistemazione se non in strutture prima chiamate O.P.G, ospedali psichiatrici giudiziari, ad oggi evoluti in R.E.M.S, residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. La storia degli O.P.G ha segnato negativamente l’Italia e la sua posizione nell’Unione Europea a causa delle terribili condizioni in cui erano costretti a vivere i soggetti dichiarati incapaci di intendere e volere dal magistrato e autori di reato. Dopo la denuncia dell’Unione Europea e l’obbligo di chiusura di queste strutture, l’Italia ha lavorato per poter offrire un servizio dedicato, in primis, alla cura della malattia e successivamente allo sconto della pena. Le R.E.M.S nascono intorno al 2014 in tutte le regioni italiane e rientrano tra le strutture accreditate al sistema sanitario nazionale e non più al sistema penitenziario. L’obiettivo principale è quello di allontanarsi dai passati manicomi giudiziari e far sì che queste strutture siano più vicine alle comunità di recupero; l’interno sistema delle R.E.M.S è basato sul principio di territorialità, ovvero evitare che il soggetto venga allontanato dal proprio luogo natale e famigliare per poter poi effettuare il reinserimento sociale una volta terminata la pena. Una grande novità è l’assenza di vigilanza all’interno di queste strutture, in quanto l’intervento da parte dell’autorità penitenziaria è prevista solo in caso di necessità. Un’altra grande novità è la composizione della squadra lavorativa, il quale è composta da figure appartenenti al ramo sanitario come psichiatri, infermieri, oss e educatori; questa caratteristica rappresenta la chiave per poter offrire al paziente un percorso di cura completa per la malattia psichiatrica. In queste strutture vengono offerte un gran numero di attività per potere guidare i soggetti nel reinserimento sociale e nella riconquista della loro libertà; la struttura si adopera per poter far svolgere attività sia per la crescita personale, ma anche dal punto di vista lavorativo; in questo modo, durante il percorso di cura il paziente può scoprire nuovi interessi e sviluppare le giuste competenze. Una delle attività che guida i pazienti nel raggiungimento di competenze personali e crescita è il teatro educativo, strumento diventato ormai un’importante chiave per poter accedere a determinate caratteristiche delle persone e far sì che queste vengano manifestate anche all’esterno. Attraverso gli esercizi di teatro educativo viene chiesto al paziente di mettersi in gioco sia dal punto di vista fisico, ma soprattutto emotivo e proprio questa tipologia di esercizi permette di tirare fuori fragilità e difficoltà delle persone.
Dall' O.P.G alla R.E.M.S: l'evoluzione dell'istituzione e il teatro educativo come strumento di crescita.
GIRAUDO, GIORGIA
2020/2021
Abstract
I soggetti dichiarati non capaci di intendere e volere e autori di reato hanno percorso un lungo viaggio prima di arrivare a trovare i loro posto in strutture apposite e autorizzate. Essendo soggetti considerati diversi dal resto della società non sono mai riusciti a trovare una vera e propria sistemazione se non in strutture prima chiamate O.P.G, ospedali psichiatrici giudiziari, ad oggi evoluti in R.E.M.S, residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. La storia degli O.P.G ha segnato negativamente l’Italia e la sua posizione nell’Unione Europea a causa delle terribili condizioni in cui erano costretti a vivere i soggetti dichiarati incapaci di intendere e volere dal magistrato e autori di reato. Dopo la denuncia dell’Unione Europea e l’obbligo di chiusura di queste strutture, l’Italia ha lavorato per poter offrire un servizio dedicato, in primis, alla cura della malattia e successivamente allo sconto della pena. Le R.E.M.S nascono intorno al 2014 in tutte le regioni italiane e rientrano tra le strutture accreditate al sistema sanitario nazionale e non più al sistema penitenziario. L’obiettivo principale è quello di allontanarsi dai passati manicomi giudiziari e far sì che queste strutture siano più vicine alle comunità di recupero; l’interno sistema delle R.E.M.S è basato sul principio di territorialità, ovvero evitare che il soggetto venga allontanato dal proprio luogo natale e famigliare per poter poi effettuare il reinserimento sociale una volta terminata la pena. Una grande novità è l’assenza di vigilanza all’interno di queste strutture, in quanto l’intervento da parte dell’autorità penitenziaria è prevista solo in caso di necessità. Un’altra grande novità è la composizione della squadra lavorativa, il quale è composta da figure appartenenti al ramo sanitario come psichiatri, infermieri, oss e educatori; questa caratteristica rappresenta la chiave per poter offrire al paziente un percorso di cura completa per la malattia psichiatrica. In queste strutture vengono offerte un gran numero di attività per potere guidare i soggetti nel reinserimento sociale e nella riconquista della loro libertà; la struttura si adopera per poter far svolgere attività sia per la crescita personale, ma anche dal punto di vista lavorativo; in questo modo, durante il percorso di cura il paziente può scoprire nuovi interessi e sviluppare le giuste competenze. Una delle attività che guida i pazienti nel raggiungimento di competenze personali e crescita è il teatro educativo, strumento diventato ormai un’importante chiave per poter accedere a determinate caratteristiche delle persone e far sì che queste vengano manifestate anche all’esterno. Attraverso gli esercizi di teatro educativo viene chiesto al paziente di mettersi in gioco sia dal punto di vista fisico, ma soprattutto emotivo e proprio questa tipologia di esercizi permette di tirare fuori fragilità e difficoltà delle persone. File | Dimensione | Formato | |
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