La seguente tesi propone un percorso all’interno del Women’s cinema, mostrando le modalità di lavoro delle registe a partire dall’arrivo delle teorie femministe all’interno dell’ambito cinematografico. Il lavoro è strutturato in tre capitoli: Il primo ha l’obiettivo di introdurre alla Feminist Film Theory degli anni ‘70, spiegando in primo luogo i concetti chiave del movimento, attraverso i lavori di Clare Johnstone e Laura Mulvey, per poi mostrare come questi abbiano portato alla formazione di un contro-cinema delle donne, dominato dalla soggettività femminile. Il secondo capitolo continua il percorso all’interno del Women’s cinema arrivando a un nuovo punto di svolta, quello del Queer Cinema, che allarga la soggettività femminile dando voce non solo a donne etero e bianche, ma anche a donne di orientamenti e etnie diverse. Il terzo capitolo infine conclude tale percorso mettendo il focus su Céline Sciamma, sceneggiatrice e regista francese che grazie al suo stile raffinato e all’ opera di rovesciamento degli stereotipi che appartengono alle narrazioni più canoniche, risulta tra le più influenti del cinema femminista e queer contemporaneo.

Women's cinema: dalla Feminist Film Theory degli anni '70 al Queer Cinema degli anni '90 e il cinema contemporaneo di Céline Sciamma

VALLOTTI, VIRGINIA
2020/2021

Abstract

La seguente tesi propone un percorso all’interno del Women’s cinema, mostrando le modalità di lavoro delle registe a partire dall’arrivo delle teorie femministe all’interno dell’ambito cinematografico. Il lavoro è strutturato in tre capitoli: Il primo ha l’obiettivo di introdurre alla Feminist Film Theory degli anni ‘70, spiegando in primo luogo i concetti chiave del movimento, attraverso i lavori di Clare Johnstone e Laura Mulvey, per poi mostrare come questi abbiano portato alla formazione di un contro-cinema delle donne, dominato dalla soggettività femminile. Il secondo capitolo continua il percorso all’interno del Women’s cinema arrivando a un nuovo punto di svolta, quello del Queer Cinema, che allarga la soggettività femminile dando voce non solo a donne etero e bianche, ma anche a donne di orientamenti e etnie diverse. Il terzo capitolo infine conclude tale percorso mettendo il focus su Céline Sciamma, sceneggiatrice e regista francese che grazie al suo stile raffinato e all’ opera di rovesciamento degli stereotipi che appartengono alle narrazioni più canoniche, risulta tra le più influenti del cinema femminista e queer contemporaneo.
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