This research aims to explore the potential of literature in order to cultivate an ecological consciousness in the inhabitants of planet Earth, starting from the youngest. In the wide panorama of literature, some particular tools have been considered: an illustrated book and two poems. Searching for effective solutions to the ecological crisis, literature would in fact have numerous implications, such as creating empathy among the inhabitants of the Earth, making evident the existing connections between them and much more. This thesis therefore, figures as a didactic and research project aimed at expanding ecological consciousness, precisely through such literary tools. In particular, the first chapter offers an overview of the main currents of thought that reflect on the ecological crisis and possible solutions to solve it. On the one hand, there is soft environmentalism, to which belong those who place full trust in technological development: technology would be sufficient to face the ecological crisis. On the other hand, we find within structural environmentalism those who believe that a general rethinking of societies is necessary and that it is therefore necessary to redefine their fundamental structures. The different innovative-structural currents have a common purpose: to re-establish a new order, a different way to relate to the world that hosts us, in particular with its inhabitants, human and non-human, and its resources. One way to go in this direction is to cultivate eco-wisdom, making children and adults capable of feeling interconnected with the Earth and everything that inhabits it and characterizes it. The second chapter will focus on eco-wisdom, examining its meaning, its components and, finally, some of its traces at school. Cultivating ecological consciousness from the earliest years of school turns out to be a truly powerful weapon to produce effective and lasting change. In particular, in order to do this, it is suggested in this context to resort to literary means, capable of modifying us internally, slowly but lastingly. The last two chapters, then, are dedicated to educational experimentation and the research carried out on it. The three ecological literacy activities have been conducted in a second primary class in the province of Cuneo. In detail, the third chapter offers a general overview: it analyzes the research hypothesis, the context and the actors. It also focuses on the times and spaces that have characterized the encounters with the children, and then focuses onto the tools and methodologies that have been used. Finally, the fourth chapter elaborates and analyzes the data collected during the ecological literacy research. The data collected are mainly of two types: reports of collective discussions and graphics. From these we extrapolate reflections and hypotheses linked to the influence that the literary tools have generated on the ecological consciences of the children, without however generating generalizable conclusions.
Questa ricerca intende esplorare le potenzialità della letteratura al fine di coltivare una coscienza ecologica negli abitanti del pianeta Terra, a partire già dai più piccoli. Nell’ampio panorama letterario, in particolare si sono presi in considerazione alcuni strumenti particolari: un albo illustrato e due poesie. Nel cercare soluzioni efficaci alla crisi ecologica, la letteratura avrebbe infatti numerose implicazioni, come ad esempio creare empatia tra gli abitanti della Terra, rendere palesi le connessioni che tra essi intercorrono e molto ancora. In questa tesi si delinea dunque un progetto didattico e di ricerca volto a nutrire la coscienza ecologica, ampliarla proprio attraverso tali strumenti letterari. In particolare, il primo capitolo offre una panoramica sulle principali correnti di pensiero che riflettono sulla crisi ecologica e sulle soluzioni possibili per affrontarla. Da un lato c’è il soft environmentalism, a cui appartengono coloro che ripongono piena fiducia nello sviluppo tecnologico: la tecnologia sarebbe sufficiente per affrontare la crisi ecologica. Dall’altro lato invece ritroviamo all’interno dello structural environmentalism coloro che ritengono sia necessario un ripensamento generale delle società in cui viviamo e occorra dunque ridefinirne le strutture portanti. L’esigenza che accomuna le varie correnti innovativo-strutturali è quello di ristabilire un ordine nuovo, un modo diverso per relazionarsi con il mondo che ci ospita, in particolare con i suoi abitanti, umani e non, e le sue risorse. Un modo per andare in tale direzione è proprio quello di coltivare l’ecosaggezza, rendendo bambini e adulti capaci di sentirsi interconnessi con la Terra e tutto ciò che la abita e la caratterizza. Proprio sull’ecosaggezza si focalizzerà il secondo capitolo, esaminandone il significato, i componenti e infine alcune sue tracce già presenti nel mondo della scuola. Coltivare la coscienza ecologica già fin dai primi anni di scuola si rivela un’arma veramente potente per produrre un cambiamento efficace e durevole. In particolare, per fare ciò si suggerisce in questo contesto di far ricorso a mezzi letterari, capaci di modificarci internamente, con lentezza ma in modo duraturo. Gli ultimi due capitoli, poi, sono dedicati alla sperimentazione didattica e alla ricerca su di essa realizzata. La sperimentazione è stata condotta in una classe seconda primaria della provincia di Cuneo ed è strutturata in tre interventi di alfabetizzazione ecologica. Nel dettaglio, il terzo capitolo ne offre una panoramica generale: si analizza l’ipotesi di ricerca, il contesto e gli attori. Inoltre ci si focalizza anche sui tempi e sugli spazi che hanno caratterizzato gli incontri con i bambini, per poi approfondire gli strumenti e le metodologie utilizzati. Infine nel quarto capitolo si procede all’elaborazione e all’analisi dei dati raccolti durante la ricerca effettuata in ambito di alfabetizzazione ecologica. I dati rilevati sono prevalentemente di due tipi: resoconti di discussioni collettive ed elaborati grafici. Da questi si estrapolano riflessioni, ipotesi legate proprio all’influenza che gli strumenti letterari utilizzati abbiano generato sulle coscienze ecologiche dei bambini coinvolti, senza tuttavia generare conclusioni generalizzabili.
Albi illustrati e poesie: il potere della letteratura nel coltivare l’ecosaggezza.
BOSCA, MARIA
2020/2021
Abstract
Questa ricerca intende esplorare le potenzialità della letteratura al fine di coltivare una coscienza ecologica negli abitanti del pianeta Terra, a partire già dai più piccoli. Nell’ampio panorama letterario, in particolare si sono presi in considerazione alcuni strumenti particolari: un albo illustrato e due poesie. Nel cercare soluzioni efficaci alla crisi ecologica, la letteratura avrebbe infatti numerose implicazioni, come ad esempio creare empatia tra gli abitanti della Terra, rendere palesi le connessioni che tra essi intercorrono e molto ancora. In questa tesi si delinea dunque un progetto didattico e di ricerca volto a nutrire la coscienza ecologica, ampliarla proprio attraverso tali strumenti letterari. In particolare, il primo capitolo offre una panoramica sulle principali correnti di pensiero che riflettono sulla crisi ecologica e sulle soluzioni possibili per affrontarla. Da un lato c’è il soft environmentalism, a cui appartengono coloro che ripongono piena fiducia nello sviluppo tecnologico: la tecnologia sarebbe sufficiente per affrontare la crisi ecologica. Dall’altro lato invece ritroviamo all’interno dello structural environmentalism coloro che ritengono sia necessario un ripensamento generale delle società in cui viviamo e occorra dunque ridefinirne le strutture portanti. L’esigenza che accomuna le varie correnti innovativo-strutturali è quello di ristabilire un ordine nuovo, un modo diverso per relazionarsi con il mondo che ci ospita, in particolare con i suoi abitanti, umani e non, e le sue risorse. Un modo per andare in tale direzione è proprio quello di coltivare l’ecosaggezza, rendendo bambini e adulti capaci di sentirsi interconnessi con la Terra e tutto ciò che la abita e la caratterizza. Proprio sull’ecosaggezza si focalizzerà il secondo capitolo, esaminandone il significato, i componenti e infine alcune sue tracce già presenti nel mondo della scuola. Coltivare la coscienza ecologica già fin dai primi anni di scuola si rivela un’arma veramente potente per produrre un cambiamento efficace e durevole. In particolare, per fare ciò si suggerisce in questo contesto di far ricorso a mezzi letterari, capaci di modificarci internamente, con lentezza ma in modo duraturo. Gli ultimi due capitoli, poi, sono dedicati alla sperimentazione didattica e alla ricerca su di essa realizzata. La sperimentazione è stata condotta in una classe seconda primaria della provincia di Cuneo ed è strutturata in tre interventi di alfabetizzazione ecologica. Nel dettaglio, il terzo capitolo ne offre una panoramica generale: si analizza l’ipotesi di ricerca, il contesto e gli attori. Inoltre ci si focalizza anche sui tempi e sugli spazi che hanno caratterizzato gli incontri con i bambini, per poi approfondire gli strumenti e le metodologie utilizzati. Infine nel quarto capitolo si procede all’elaborazione e all’analisi dei dati raccolti durante la ricerca effettuata in ambito di alfabetizzazione ecologica. I dati rilevati sono prevalentemente di due tipi: resoconti di discussioni collettive ed elaborati grafici. Da questi si estrapolano riflessioni, ipotesi legate proprio all’influenza che gli strumenti letterari utilizzati abbiano generato sulle coscienze ecologiche dei bambini coinvolti, senza tuttavia generare conclusioni generalizzabili.File | Dimensione | Formato | |
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