lo studio mira ad analizzare i consumi della paura a livello teorico ponendo l’attenzione sulle peculiarità, sui segni distintivi e sui fattori caratterizzanti del fenomeno e, a livello pratico, andando a studiare come la paura influenza i consumi nelle abitudini di tutti i giorni, soprattutto in questo preciso momento storico in cui la paura è sempre più citata a causa della guerra. I motivi che mi hanno spinta a realizzare questo tipo di analisi sono dettati dalla curiosità degli effetti sui consumi dovuti agli attuali cambiamenti di scenario a seguito del conflitto mondiale, dal fatto che la paura è sempre più all’ordine del giorno e dall’esperienza personale vissuta in questo periodo a stretto contatto con la paura e i consumi ad essa collegati. L’analisi si avvale di una rassegna della letteratura sulle principali banche dati accademiche e una net-ethnography che ha permesso di raccogliere un set di documenti funzionali all’obiettivo di ricerca. I principali risultati derivati da questa analisi mostrano come le persone siano molto influenzate dalle incertezze e dalle paure che si generano a causa della poca informazione, e di come determinate categorie e tipologie di beni, in momenti di paura che possono essere diversi in base al contesto storico, vengono maggiormente consumati e presi d’assalto rispetto ad altri. Infine lo studio dovrebbe essere approfondito più nello specifico, andando ad analizzare altri aspetti e fattori che generano questa tipologia di consumo e come, impattando sui consumi generali, alcune categorie di beni vengano consumate eccessivamente a causa di questa paura rispetto ad altre.

I consumi della paura: caso guerra Russia/Ucraina

MAZZIA, VERONICA
2021/2022

Abstract

lo studio mira ad analizzare i consumi della paura a livello teorico ponendo l’attenzione sulle peculiarità, sui segni distintivi e sui fattori caratterizzanti del fenomeno e, a livello pratico, andando a studiare come la paura influenza i consumi nelle abitudini di tutti i giorni, soprattutto in questo preciso momento storico in cui la paura è sempre più citata a causa della guerra. I motivi che mi hanno spinta a realizzare questo tipo di analisi sono dettati dalla curiosità degli effetti sui consumi dovuti agli attuali cambiamenti di scenario a seguito del conflitto mondiale, dal fatto che la paura è sempre più all’ordine del giorno e dall’esperienza personale vissuta in questo periodo a stretto contatto con la paura e i consumi ad essa collegati. L’analisi si avvale di una rassegna della letteratura sulle principali banche dati accademiche e una net-ethnography che ha permesso di raccogliere un set di documenti funzionali all’obiettivo di ricerca. I principali risultati derivati da questa analisi mostrano come le persone siano molto influenzate dalle incertezze e dalle paure che si generano a causa della poca informazione, e di come determinate categorie e tipologie di beni, in momenti di paura che possono essere diversi in base al contesto storico, vengono maggiormente consumati e presi d’assalto rispetto ad altri. Infine lo studio dovrebbe essere approfondito più nello specifico, andando ad analizzare altri aspetti e fattori che generano questa tipologia di consumo e come, impattando sui consumi generali, alcune categorie di beni vengano consumate eccessivamente a causa di questa paura rispetto ad altre.
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