Restituire diritti per costruire cittadinanza: un'analisi attraverso i modelli della disabilità

This contribution was written with the aim of analysing the changes that have taken place over time with regard to the rights and citizenship of people with disabilities. In order to achieve this, the main models of disability were examined, which, through their succession, have contributed to changing cultural perceptions and interventions on disability. The first chapter, which focuses on the medical-individual model, reports on the main characteristics and consequences of this approach to disability, focusing in particular on the mechanisms of discrimination and exclusion from rights that characterise it. The second chapter sets out to analyse the changes that took place with the configuration of the social model and, subsequently, with the approval of the 2006 United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities. This chapter reports the difficulties of the transition from the care paradigm, proper to the medical model, to the rights paradigm proposed and promoted by the international document. The third chapter focuses on the dominant cultural image in Western societies regarding persons with intellectual disabilities, analysing in particular the theme of adult life, self-determination and work as fundamental concepts in relation to which to question ourselves in order to propose appropriate supports to guarantee rights and citizenship. In addition, an interview with an activist committed to the rights of people with disabilities is included as an appendix to the text.

Il presente contributo nasce con l’obiettivo di analizzare quali siano stati i cambiamenti che nel corso del tempo si sono susseguiti rispetto al tema dei diritti e della cittadinanza delle persone con disabilità. Per raggiungere tale scopo si sono presi in esame i principali modelli della disabilità, che, attraverso il loro susseguirsi, hanno contribuito a modificare le percezioni culturali sulla disabilità e gli interventi a essa rivolti. Il primo capitolo, che si concentra sul modello medico-individuale, riporta le principali caratteristiche e conseguenze di tale approccio alla disabilità, concentrandosi in particolare sui meccanismi di discriminazione ed esclusione dai diritti che lo caratterizzano. Il secondo capitolo si propone di analizzare I cambiamenti avvenuti con il configurarsi del modello sociale e, in seguito, con l’approvazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006. Il presente capitolo riporta le difficoltà del passaggio dal paradigma assistenziale, proprio del modello medico, al paradigma dei diritti proposto e promosso dal documento internazionale. Il terzo capitolo si concentra sull’immagine culturale dominante nelle società occidentali rispetto alle persone con disabilità intellettiva, analizzando in particolare il tema della vita adulta, dell’autodeterminazione e del lavoro come concetti fondamentali rispetto ai quali interrogarsi per proporre sostegni appropriati atti a garantire diritti e cittadinanza. Inoltre, in appendice al testo, verrà riportata l’intervista rivolta a un’attivista impegnata sul fronte dei diritti delle persone con disabilità.