Vaccino COVID-19: dalla tragedia dei beni comuni alla necessità dei brevetti

Molti governi si sono mostrati affascinati dalla prospettiva di non rilasciare dei brevetti per il vaccino, così da non dover pagare royalty e accelerare, secondo loro, lo sviluppo tecnologico. Tuttavia G. J. Hardin ci illustrerà i motivi per cui il sistema necessita di strumenti, come i brevetti, per agire negli interessi di tutti. Comprendendo il valore che un vaccino, specie nella lotta contro un’emergenza sanitaria globale, può avere e i benefici che quest’ultimo porta a livello economico, sposteremo il focus sulle eventuali conseguenze di un mercato basato sul monopolio brevettuale e sui problemi drammatici che possono sorgere. Vedremo come la realtà di monopolio può condurci a una chiusura, blindando lo sviluppo tecnologico nelle mani del monopolista. A questo problema si somma la prospettiva di un rialzo fuori misura nei prezzi, dal momento che massimizzare gli extraprofitti, nel monopolio, diventa l’unica vera cosa logica da fare. Nasce così la necessità di trovare delle soluzioni. Saranno due le possibili strade percoriribili: inserire un premio che incentivi le multinazionali alla produzione, senza conceder loro i brevetti o sostiuire il monopolio con il monopsonio. Vedremo, dunque, la via percorsa dall’Europa di costruire un mercato basato sul monopsonio per contrastare l’irrisoria elasticità della domanda in una situazione di monopolio. L’analisi prenderà il via con un confronto diretto tra monopolio e monopsonio a livello teorico. Servendoci anche di espressioni analitiche, porremo le une accanto alle altre le condizioni che devono sussistere affinché i mercati si trovino in punti di massimo e di equilibrio. Infine sviscereremo gli accordi europei con le Big Pharma, parlando di come l’EU ha affrontato la pandemia fino ad ora e delle azioni che ha intrapreso per reagire. Avremo modo di costruirci un’idea sulle modalità di accesso dei singoli Stati al vaccino notando il beneficio di trovarci in una situazione di monopsonio che mette tutti sullo stesso piano ed evita favoritismi legati alle situazioni patrimoniali.