Lo scopo della tesi è quello di rispondere all’esigenza di affiancare alle documentazioni scritte una raccolta di dati orali sulla lingua di minoranza grika, che possano essere utilizzate per la molteplicità di studi linguistici su tale minoranza nel territorio calimerese e non solo; propone, inoltre, una possibile analisi comparativa di due questionari svolti a 57 anni di distanza per tracciare un profilo diacronico della lingua grika, con le sue evoluzioni e permanenze. Contestualmente, si è provato ad analizzare l’asse orizzontale proponendo tre campioni significativi che, accostati l’uno all’altra, permettono di individuare concordanze e differenze. Mi è stata concessa la possibilità di visionare l’inchiesta condotta a Calimera da Temistocle Franceschi nel 1964. Lo stesso questionario, in forma epurata, è stato così somministrato a sette informatori calimeresi, nel mese di agosto 2021. Il primo capitolo affronta per sommi capi la questione della lingua che ha accompagnato la storia di questa isola linguistica dai suoi albori. Il secondo capitolo traccia un profilo linguistico del repertorio griko indagato dal punto di vista fonetico e morfologico. Sono pertanto uniti gli studi classici a quelli contemporanei, con un breve cenno alle caratteristiche proprie dei dialetti greci d’Italia rispetto al neogreco e alle caratteristiche proprie della griko rispetto al grecanico di Calabria. In seguito è presentato uno schema riassuntivo delle più comuni parti variabili e invariabili del discorso con riferimento esclusivo alle parlate italogreche dell’area salentina. Il terzo capitolo entra nel merito dello studio, con la presentazione dell’inchiesta di riferimento di Temistole Franceschi conservata negli archivi dell’ALI: ne viene descritta la struttura e i risultati ottenuti; successivamente, è descritto il questionario da noi somministrato con i suoi punti di forza e debolezza, i metodi di somministrazione e gli approcci; è, inoltre, inserita una breve descrizione di carattere sociolinguistico dei sette campioni individuati. Il quarto capitolo ha lo scopo di presentare i risultati della ricerca mediante una tabella in cui sono accostati, accanto alla parola italiana, i tre campioni di riferimento individuati sulla base della loro significatività ai fini della ricerca: un professore madrelingua grika ed esperto della stessa e due parlanti appartenenti allo stesso contesto familiare, con poco più di 10 anni di differenza, con due repertori linguistici molto diversi tra loro. Il capitolo conclusivo si propone di rintracciare un quadro riassuntivo dei risultati ottenuti e suggerisce possibili studi futuri.

Evoluzione e permanenza del griko a Calimera: un approccio sperimentale e comparativo

CARBONE, ROBERTA
2020/2021

Abstract

Lo scopo della tesi è quello di rispondere all’esigenza di affiancare alle documentazioni scritte una raccolta di dati orali sulla lingua di minoranza grika, che possano essere utilizzate per la molteplicità di studi linguistici su tale minoranza nel territorio calimerese e non solo; propone, inoltre, una possibile analisi comparativa di due questionari svolti a 57 anni di distanza per tracciare un profilo diacronico della lingua grika, con le sue evoluzioni e permanenze. Contestualmente, si è provato ad analizzare l’asse orizzontale proponendo tre campioni significativi che, accostati l’uno all’altra, permettono di individuare concordanze e differenze. Mi è stata concessa la possibilità di visionare l’inchiesta condotta a Calimera da Temistocle Franceschi nel 1964. Lo stesso questionario, in forma epurata, è stato così somministrato a sette informatori calimeresi, nel mese di agosto 2021. Il primo capitolo affronta per sommi capi la questione della lingua che ha accompagnato la storia di questa isola linguistica dai suoi albori. Il secondo capitolo traccia un profilo linguistico del repertorio griko indagato dal punto di vista fonetico e morfologico. Sono pertanto uniti gli studi classici a quelli contemporanei, con un breve cenno alle caratteristiche proprie dei dialetti greci d’Italia rispetto al neogreco e alle caratteristiche proprie della griko rispetto al grecanico di Calabria. In seguito è presentato uno schema riassuntivo delle più comuni parti variabili e invariabili del discorso con riferimento esclusivo alle parlate italogreche dell’area salentina. Il terzo capitolo entra nel merito dello studio, con la presentazione dell’inchiesta di riferimento di Temistole Franceschi conservata negli archivi dell’ALI: ne viene descritta la struttura e i risultati ottenuti; successivamente, è descritto il questionario da noi somministrato con i suoi punti di forza e debolezza, i metodi di somministrazione e gli approcci; è, inoltre, inserita una breve descrizione di carattere sociolinguistico dei sette campioni individuati. Il quarto capitolo ha lo scopo di presentare i risultati della ricerca mediante una tabella in cui sono accostati, accanto alla parola italiana, i tre campioni di riferimento individuati sulla base della loro significatività ai fini della ricerca: un professore madrelingua grika ed esperto della stessa e due parlanti appartenenti allo stesso contesto familiare, con poco più di 10 anni di differenza, con due repertori linguistici molto diversi tra loro. Il capitolo conclusivo si propone di rintracciare un quadro riassuntivo dei risultati ottenuti e suggerisce possibili studi futuri.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/79411