John Dos Passos’ U.S.A. Trilogy (1938) is considered one of the most notable works in the American literature between the World Wars. The author strongly believed in marxism during the first phase of his literary career, which ended with the publication of U.S.A. In these three novels Dos Passos denounces the violence and the social injustice occurring in his country under American capitalism. The writer aims at portraying American life in its true essence. Thus he decides to write in four different points of view, which are embodied in four different literary forms. This kind of formal innovation allows U.S.A. to be included in the circle of the American Modernism classics. This thesis intends to study the relationship between Dos Passos’ criticism about capitalism and the ideas expressed in Max Weber’s The Protestant Ethic and the Spirit of Capitalism (1904-1905). The German sociologist posits that Protestant piety – mostly referring to Calvinism – may have led to modern capitalism. Being important to verify the possibility that Dos Passos had actually read Weber’s essays, since many of his ideas appear in several U.S.A.’s passages, the first chapter is focused on Dos Passos’ philosophical and sociological formation. The writer will emerge as a hybrid intellectual, linked to his own Anglo-Saxon cultural heritage but also interested in European authors such as Gyӧrgy Lukács and Theodore Adorno. At the beginning of the second chapter the contents in Weber’s work are explained and some insights are given about its reception in the United Stetes during the thirties. Later on in the second chapter a close reading of some U.S.A. passages is presented. In these parts of the trilogy the author depicts many characters as weberian Protestant ascetics; such characters are mostly members of the American ruling class, representing the Spirit of Capitalism.
La trilogia U.S.A. di John Dos Passos, pubblicata nella sua forma integrale nel 1938, è considerata una delle più importanti opere della letteratura americana nel periodo fra le due guerre mondiali. L’autore, che assunse una posizione marxista nella prima fase della sua carriera, di cui U.S.A. è considerata l’apice, denuncia la violenza e l’ingiustizia della società capitalista americana. Il romanziere, che ambisce a restituire una visione omnicomprensiva dell’esperienza americana nel primo trentennio del XX secolo, persegue il suo obiettivo adottando quattro diversi punti di vista sul reale, ognuno espresso dalle altrettante forme letterarie. Questa inedita originalità formale rende la trilogia un caposaldo del modernismo americano. Lo scopo di questa tesi è quello di studiare la relazione fra la critica al capitalismo di Dos Passos in U.S.A. e le idee espresse dal sociologo tedesco Max Weber nel saggio L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-1905). In quest’opera Weber sostiene che la mentalità religiosa protestante, e in particolare calvinista, sia una delle cause primarie che hanno portato alla genesi del capitalismo moderno. Al fine di valutare la possibilità che Dos Passos sia venuto a conoscenza delle idee weberiane che compaiono in diversi brani di U.S.A., nel primo capitolo di questa tesi viene tracciato l’itinerario intellettuale dell’autore. Vengono discussi i modelli sociologici e filosofici che hanno più influenzato Dos Passos, delineando il profilo di uno scrittore diviso fra un forte senso di appartenenza alla cultura anglo-americana e l’interesse per le scuole di pensiero europee, come quella del marxismo occidentale nelle particolari figure di Gyӧrgy Lukács e Theodore Adorno. Nel secondo capitolo vengono in primo luogo analizzati i contenuti del saggio di Max Weber e viene ricostruita la storia della sua ricezione negli Stati Uniti durante gli anni Trenta, in modo tale da individuare i canali attraverso cui Dos Passos avrebbe potuto conoscere l’Etica protestante. Viene successivamente proposta l’analisi di alcuni brani ritenuti significatvi: in questi passaggi l’autore abbina ai magnati del capitalismo, figure di spicco della classe dirigente americana, i tratti propri dell’asceta calvinista studiati da Weber.
Leggere Dos Passos con Max Weber: etica protestante e spirito del capitalismo nella trilogia U.S.A.
RINALDI, FABIO
2020/2021
Abstract
La trilogia U.S.A. di John Dos Passos, pubblicata nella sua forma integrale nel 1938, è considerata una delle più importanti opere della letteratura americana nel periodo fra le due guerre mondiali. L’autore, che assunse una posizione marxista nella prima fase della sua carriera, di cui U.S.A. è considerata l’apice, denuncia la violenza e l’ingiustizia della società capitalista americana. Il romanziere, che ambisce a restituire una visione omnicomprensiva dell’esperienza americana nel primo trentennio del XX secolo, persegue il suo obiettivo adottando quattro diversi punti di vista sul reale, ognuno espresso dalle altrettante forme letterarie. Questa inedita originalità formale rende la trilogia un caposaldo del modernismo americano. Lo scopo di questa tesi è quello di studiare la relazione fra la critica al capitalismo di Dos Passos in U.S.A. e le idee espresse dal sociologo tedesco Max Weber nel saggio L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-1905). In quest’opera Weber sostiene che la mentalità religiosa protestante, e in particolare calvinista, sia una delle cause primarie che hanno portato alla genesi del capitalismo moderno. Al fine di valutare la possibilità che Dos Passos sia venuto a conoscenza delle idee weberiane che compaiono in diversi brani di U.S.A., nel primo capitolo di questa tesi viene tracciato l’itinerario intellettuale dell’autore. Vengono discussi i modelli sociologici e filosofici che hanno più influenzato Dos Passos, delineando il profilo di uno scrittore diviso fra un forte senso di appartenenza alla cultura anglo-americana e l’interesse per le scuole di pensiero europee, come quella del marxismo occidentale nelle particolari figure di Gyӧrgy Lukács e Theodore Adorno. Nel secondo capitolo vengono in primo luogo analizzati i contenuti del saggio di Max Weber e viene ricostruita la storia della sua ricezione negli Stati Uniti durante gli anni Trenta, in modo tale da individuare i canali attraverso cui Dos Passos avrebbe potuto conoscere l’Etica protestante. Viene successivamente proposta l’analisi di alcuni brani ritenuti significatvi: in questi passaggi l’autore abbina ai magnati del capitalismo, figure di spicco della classe dirigente americana, i tratti propri dell’asceta calvinista studiati da Weber. File | Dimensione | Formato | |
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