The COVID-19 pandemic has forced states to rethink how they intervene in the economic sphere. This assumption takes on particular relevance when considering the effects of the supply problems of anti-COVID-19 medical devices (particularly masks and Personal Protective Equipment) that states encountered in the early months of the pandemic and what strategies they adopted to resolve them. This thesis aims to examine how policymakers' perceptions and ideas of health security have influenced (and may influence) policies regarding the restructuring of production chains for these medical products, which are essential for pandemic preparedness. The analysis focused on the case of Italy, the first western country to be affected by the contagion. Through the analysis of government speeches in Parliament, this thesis has traced the main ideas that inspired the Italian response to the pandemic and the policies to expand the national production of medical products. From this examination, it was found that strategic thinking about public intervention to stimulate domestic production was limited and not very thorough, although driven by health security concerns. In addition, it was found that the pandemic offered renewed scope for state action in this area. However, this reflection must be able to combine eminently political considerations relating to the objectives of production autonomy and health safety with the strengths and weaknesses of the current global organisation of production.
La pandemia di COVID-19 ha costretto gli Stati a ripensare alle modalità dell’intervento pubblico nella sfera economica. Tale assunto assume particolare rilevanza quando si considerano gli effetti dei problemi di approvvigionamento dei dispositivi medici anti-COVID-19 (in particolare di mascherine e Dispositivi di Protezione Individuale) che gli Stati hanno incontrato nei primi mesi della pandemia e quali strategie essi hanno adottato per risolverli. Questa tesi vuole esaminare il modo in cui le percezioni e le idee di sicurezza sanitaria dei decisori politici hanno influenzato (e potranno influenzare) le politiche in merito alla ristrutturazione delle filiere produttive di tali prodotti medici, essenziali per la preparazione pandemica. L’analisi si è concentrata sul caso dell’Italia, primo Paese occidentale a essere colpito dal contagio. Attraverso l’analisi dei discorsi in Parlamento degli esponenti del governo, questa tesi ha rintracciato le idee principali che hanno ispirato la risposta italiana alla pandemia e le politiche di espansione della produzione nazionale di prodotti sanitari. Da questo esame, è risultato che la riflessione strategica in merito all’intervento pubblico di stimolo a una produzione nazionale è stata limitata e poco approfondita, per quanto mossa da preoccupazioni attinenti alla sicurezza sanitaria. Inoltre, è emerso che, in tale ambito, la pandemia ha offerto un rinnovato spazio d’azione per lo Stato. La riflessione in tal senso deve tuttavia riuscire a combinare considerazioni di carattere eminentemente politico, attinenti a obiettivi di autonomia produttiva e sicurezza sanitaria, con i punti di forza e di debolezza dell’attuale organizzazione globale della produzione.
La sicurezza sanitaria nella produzione di dispositivi medici anti-COVID-19: il caso dell'Italia
LABATE, VLADIMIRO
2020/2021
Abstract
La pandemia di COVID-19 ha costretto gli Stati a ripensare alle modalità dell’intervento pubblico nella sfera economica. Tale assunto assume particolare rilevanza quando si considerano gli effetti dei problemi di approvvigionamento dei dispositivi medici anti-COVID-19 (in particolare di mascherine e Dispositivi di Protezione Individuale) che gli Stati hanno incontrato nei primi mesi della pandemia e quali strategie essi hanno adottato per risolverli. Questa tesi vuole esaminare il modo in cui le percezioni e le idee di sicurezza sanitaria dei decisori politici hanno influenzato (e potranno influenzare) le politiche in merito alla ristrutturazione delle filiere produttive di tali prodotti medici, essenziali per la preparazione pandemica. L’analisi si è concentrata sul caso dell’Italia, primo Paese occidentale a essere colpito dal contagio. Attraverso l’analisi dei discorsi in Parlamento degli esponenti del governo, questa tesi ha rintracciato le idee principali che hanno ispirato la risposta italiana alla pandemia e le politiche di espansione della produzione nazionale di prodotti sanitari. Da questo esame, è risultato che la riflessione strategica in merito all’intervento pubblico di stimolo a una produzione nazionale è stata limitata e poco approfondita, per quanto mossa da preoccupazioni attinenti alla sicurezza sanitaria. Inoltre, è emerso che, in tale ambito, la pandemia ha offerto un rinnovato spazio d’azione per lo Stato. La riflessione in tal senso deve tuttavia riuscire a combinare considerazioni di carattere eminentemente politico, attinenti a obiettivi di autonomia produttiva e sicurezza sanitaria, con i punti di forza e di debolezza dell’attuale organizzazione globale della produzione.File | Dimensione | Formato | |
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