In Italia la prestazione fisica dei bambini risulta subire una tendenza decrescente rispetto agli anni passati, si è notato che dal 1981 agli anni 2000 essa cali ogni anno dello 0,9%. In questi anni, l’inattività fisica e lo scarso sviluppo delle capacità motorie si è innalzato così tanto da arrivare al 20-30 % in più rispetto agli anni 1970. Verranno analizzati programmi di attività motoria che, nonostante la loro breve richiesta di tempo, sono in grado di migliorare questa tendenza negativa. Diverse indagini dimostrano che in Italia è in sovrappeso 1 bambino su 4, a causa della scarsa inattività fisica, nonostante l’OMS raccomandi almeno 60 minuti al giorno di attività motoria per i bambini. È stato visto, inoltre, come i bambini sviluppino maggiormente capacità e abilità cognitive se praticano anche un qualsiasi tipo di attività fisica. In bambini fisicamente attivi è stato notato che l’ippocampo, l’area del cervello deputata alla memorizzazione e all’apprendimento, raggiunge dimensioni decisamente maggiori che in bambini inattivi. Inoltre, chi pratica sport di squadra ha una qualità della vita decisamente migliore. Nel Progetto “The Daily Mile” è stato constatato che in bambini che iniziano a percorrere un miglio prima di cominciare le lezioni a scuola migliorano notevolmente la memoria, le capacità matematiche, l’attenzione e la socializzazione. Anche il progetto italiano “Bimbisvegli” ha potuto constatare i miglioramenti scolastici degli alunni. Oltre ai benefici fisici, per la salute e scolastici, l’attività motoria insegna molteplici valori e crea uno sviluppo sociale ottimale nei giovani, riducendo ansie, stress e aumentando il livello di felicità.

Importanza e benefici dell'attività motoria nell'infanzia

STELLUTI, TIZIANA
2021/2022

Abstract

In Italia la prestazione fisica dei bambini risulta subire una tendenza decrescente rispetto agli anni passati, si è notato che dal 1981 agli anni 2000 essa cali ogni anno dello 0,9%. In questi anni, l’inattività fisica e lo scarso sviluppo delle capacità motorie si è innalzato così tanto da arrivare al 20-30 % in più rispetto agli anni 1970. Verranno analizzati programmi di attività motoria che, nonostante la loro breve richiesta di tempo, sono in grado di migliorare questa tendenza negativa. Diverse indagini dimostrano che in Italia è in sovrappeso 1 bambino su 4, a causa della scarsa inattività fisica, nonostante l’OMS raccomandi almeno 60 minuti al giorno di attività motoria per i bambini. È stato visto, inoltre, come i bambini sviluppino maggiormente capacità e abilità cognitive se praticano anche un qualsiasi tipo di attività fisica. In bambini fisicamente attivi è stato notato che l’ippocampo, l’area del cervello deputata alla memorizzazione e all’apprendimento, raggiunge dimensioni decisamente maggiori che in bambini inattivi. Inoltre, chi pratica sport di squadra ha una qualità della vita decisamente migliore. Nel Progetto “The Daily Mile” è stato constatato che in bambini che iniziano a percorrere un miglio prima di cominciare le lezioni a scuola migliorano notevolmente la memoria, le capacità matematiche, l’attenzione e la socializzazione. Anche il progetto italiano “Bimbisvegli” ha potuto constatare i miglioramenti scolastici degli alunni. Oltre ai benefici fisici, per la salute e scolastici, l’attività motoria insegna molteplici valori e crea uno sviluppo sociale ottimale nei giovani, riducendo ansie, stress e aumentando il livello di felicità.
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