L’olivo è una pianta tipicamente mediterranea, particolarmente adatta a regioni di tipo temperato caldo, caratterizzate da lunghe ed asciutte stagioni estive. Dall’areale originario delle prime coltivazioni, corrispondente al Mediterraneo orientale, si diffuse, già in tempi antichissimi, in tutti i paesi del bacino Mediterraneo, parallelamente al progredire dei movimenti umani e dei traffici commerciali che hanno contrassegnato gran parte della storia di questi paesi. L’Olivo appartenente alla famiglia delle Oleaceae, è una pianta sempre verde, il cui frutto è una drupa (oliva). Nel 2020 la situazione pandemica da Covid-19 ha influenzato positivamente, sia nella domanda interna che di quella estera, il settore dell’olio di oliva italiano a seguito dell’aumento delle preparazioni dei pasti a causa dei ripetuti lockdown imposti dai governi mondiali. Da segnalare anche la percentuale di consumo di olio di oliva da parte del segmento HO.RE.CA pari a circa il 30% del totale, notevolmente penalizzato nel biennio 2020-2021, dalle frequenti chiusure e limitazioni imposti a causa della pandemia da COVID-19; mentre per contro, i lockdown hanno dato un impulso positivo, in particolar modo all’olio extravergine di oliva, al consumo domestico sia con riguardo alla spesa che in volumi, con il conseguente incremento delle vendite presso la GDO. Attraverso il presente studio si è cercato di individuare gli attributi maggiormente significativi, che determinano la scelta da parte del consumatore all’atto di acquisto di olio extravergine di oliva, utilizzando la metodologia Best Worst Scaling. L’analisi generale delle abitudini di acquisto dei consumatori/acquirenti di olio EVO ha messo in evidenza profili diversi: a) coloro che sono influenzati dal prezzo, b) coloro che invece selezionano prodotti più salutari, c) consumatori che puntano alla ricerca di prodotti di nicchia. Con la metodologia Best Worst Scaling, è emerso che tra gli attributi più importanti che inducono il consumatore alla scelta in fase di acquisto sono: certificazione di qualità e origine (DOP, IGP), gusto ed olio monovarietale, mentre tra i meno influenti si rilevano: provenienza nazionale, caratteristiche della confezione e marchio del supermercato.

L'olio extra-vergine di oliva: le preferenze di scelta del consumatore ​

CARITO, ANGELA
2020/2021

Abstract

L’olivo è una pianta tipicamente mediterranea, particolarmente adatta a regioni di tipo temperato caldo, caratterizzate da lunghe ed asciutte stagioni estive. Dall’areale originario delle prime coltivazioni, corrispondente al Mediterraneo orientale, si diffuse, già in tempi antichissimi, in tutti i paesi del bacino Mediterraneo, parallelamente al progredire dei movimenti umani e dei traffici commerciali che hanno contrassegnato gran parte della storia di questi paesi. L’Olivo appartenente alla famiglia delle Oleaceae, è una pianta sempre verde, il cui frutto è una drupa (oliva). Nel 2020 la situazione pandemica da Covid-19 ha influenzato positivamente, sia nella domanda interna che di quella estera, il settore dell’olio di oliva italiano a seguito dell’aumento delle preparazioni dei pasti a causa dei ripetuti lockdown imposti dai governi mondiali. Da segnalare anche la percentuale di consumo di olio di oliva da parte del segmento HO.RE.CA pari a circa il 30% del totale, notevolmente penalizzato nel biennio 2020-2021, dalle frequenti chiusure e limitazioni imposti a causa della pandemia da COVID-19; mentre per contro, i lockdown hanno dato un impulso positivo, in particolar modo all’olio extravergine di oliva, al consumo domestico sia con riguardo alla spesa che in volumi, con il conseguente incremento delle vendite presso la GDO. Attraverso il presente studio si è cercato di individuare gli attributi maggiormente significativi, che determinano la scelta da parte del consumatore all’atto di acquisto di olio extravergine di oliva, utilizzando la metodologia Best Worst Scaling. L’analisi generale delle abitudini di acquisto dei consumatori/acquirenti di olio EVO ha messo in evidenza profili diversi: a) coloro che sono influenzati dal prezzo, b) coloro che invece selezionano prodotti più salutari, c) consumatori che puntano alla ricerca di prodotti di nicchia. Con la metodologia Best Worst Scaling, è emerso che tra gli attributi più importanti che inducono il consumatore alla scelta in fase di acquisto sono: certificazione di qualità e origine (DOP, IGP), gusto ed olio monovarietale, mentre tra i meno influenti si rilevano: provenienza nazionale, caratteristiche della confezione e marchio del supermercato.
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