The thesis aims to analyze the theme of the environment within the nursery and in particular the role of the educator as mediator of the separation of the mother-child dyad. The first chapter analyses, in the first part, the child's first entry into the nursery from the point of view of the actors involved, i.e. the child, the parents, the educator and the children already settled in, focusing on some research recently conducted on the topic. Subsequently, the transition from the term insertion to the term settling is addressed, which highlights the image of the child as an active protagonist of the transition. Furthermore, the environment is analyzed according to Bronfenbrenner's ecological perspective and the concept of reception, with particular attention to the reception of children with disabilities and with a migratory background. In the second part of the first chapter we move on to the "practical" part and therefore to the environmental process analyzed in its different phases, which range from the first moments of mutual knowledge between parents and educators, such as the meeting with the parents, the first individual interview, to the gradual separation of the mother-child couple, up to the consolidation of the child's belonging to the nursery and of the alliance between educator and parent. The second chapter instead focuses on the role of the educator during the settling-in phase from the point of view of the theory of attack and in particular on the professional tools that the latter uses to facilitate detachment: observation, planning of spaces and of times and documentation as a form of narration of experience.
La tesi ha l’obiettivo di analizzare il tema dell’ambientamento all’interno del nido d’infanzia ed in particolare il ruolo dell’educatore come mediatore della separazione della diade madre-bambino. Il primo capitolo analizza, nella prima parte, il primo ingresso del bambino al Nido secondo il punto di vista degli attori coinvolti, ovvero il bambino, i genitori, l’educatrice e i bambini già ambientati, focalizzandosi su alcune ricerche condotte recentemente sul tema. Successivamente, viene affrontato il passaggio dal termine inserimento al termine ambientamento, che evidenzia l’immagine del bambino come protagonista attivo della transizione. Inoltre, viene analizzato l’ambientamento secondo la prospettiva ecologica di Bronfenbrenner e il concetto di accoglienza, con un particolare riguardo all’accoglienza dei bambini con disabilità e con background migratorio. Nella seconda parte del primo capitolo si passa alla parte “pratica” e dunque al processo di ambientamento analizzato nelle sue diverse fasi, che vanno dal primi momenti di conoscenza reciproca tra genitori e educatrici, come ad esempio l’assemblea con il genitori, il primo colloquio individuale, alla graduale separazione della coppia madre-bambino, fino al consolidamento dell’appartenenza del bambino al Nido e dell’alleanza tra educatore e genitore. Il secondo capitolo si focalizza invece sul ruolo dell’educatore durante la fase di ambientamento dal punto di vista della teoria dell’attaccamento ed in particolare sugli strumenti professionali che quest’ultimo utilizza per facilitare il distacco: l’osservazione, la progettazione degli spazi e dei tempi e la documentazione come forma di narrazione dell’esperienza.
L’ambientamento: il ruolo dell’educatore come mediatore della separazione della diade madre-bambino
RASETTO, CAMILLA
2023/2024
Abstract
La tesi ha l’obiettivo di analizzare il tema dell’ambientamento all’interno del nido d’infanzia ed in particolare il ruolo dell’educatore come mediatore della separazione della diade madre-bambino. Il primo capitolo analizza, nella prima parte, il primo ingresso del bambino al Nido secondo il punto di vista degli attori coinvolti, ovvero il bambino, i genitori, l’educatrice e i bambini già ambientati, focalizzandosi su alcune ricerche condotte recentemente sul tema. Successivamente, viene affrontato il passaggio dal termine inserimento al termine ambientamento, che evidenzia l’immagine del bambino come protagonista attivo della transizione. Inoltre, viene analizzato l’ambientamento secondo la prospettiva ecologica di Bronfenbrenner e il concetto di accoglienza, con un particolare riguardo all’accoglienza dei bambini con disabilità e con background migratorio. Nella seconda parte del primo capitolo si passa alla parte “pratica” e dunque al processo di ambientamento analizzato nelle sue diverse fasi, che vanno dal primi momenti di conoscenza reciproca tra genitori e educatrici, come ad esempio l’assemblea con il genitori, il primo colloquio individuale, alla graduale separazione della coppia madre-bambino, fino al consolidamento dell’appartenenza del bambino al Nido e dell’alleanza tra educatore e genitore. Il secondo capitolo si focalizza invece sul ruolo dell’educatore durante la fase di ambientamento dal punto di vista della teoria dell’attaccamento ed in particolare sugli strumenti professionali che quest’ultimo utilizza per facilitare il distacco: l’osservazione, la progettazione degli spazi e dei tempi e la documentazione come forma di narrazione dell’esperienza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7921