Il radicale ossidrile (HO•) è uno degli agenti ossidanti più potenti che si ritrovano nelle acque superficiali ed è prevalentemente prodotto in seguito all’assorbimento della radiazione solare da parte della materia organica cromoforica disciolta (CDOM). A causa del suo elevato potere ossidante, HO• è in grado di reagire sia con composti naturalmente presenti nelle acque, sia con gli inquinanti. L’elevata reattività di HO• rende il suo tempo di vita molto basso, tale da non permettere di misurare facilmente la sua concentrazione con metodi diretti. In questo studio si è utilizzato l’acido tereftalico come molecola sonda per quantificare la fotoproduzione di HO• in soluzioni acquose contenenti CDOM di diversa origine, irradiate con lampade UVB, UVA e visibile (blu). Questo approccio sperimentale ha permesso di valutare la resa quantica di formazione di HO• in diversi intervalli spettrali ed in funzione del tipo di materia organica. Inoltre, si è potuto determinare la costante di consumo di HO• da parte della (C)DOM utilizzata. I risultati qui ottenuti possono aiutare una migliore comprensione dell’effettivo processo di fotoproduzione di HO• da parte della CDOM naturale in condizioni di irradiazione policromatica, argomento ancora dibattuto.

Fotoproduzione dei radicali ossidrile da parte della materia organica cromoforica disciolta (CDOM): dipendenza dalla lunghezza d’onda e dal tipo di materia organica

BACILIERI, FEDERICO
2020/2021

Abstract

Il radicale ossidrile (HO•) è uno degli agenti ossidanti più potenti che si ritrovano nelle acque superficiali ed è prevalentemente prodotto in seguito all’assorbimento della radiazione solare da parte della materia organica cromoforica disciolta (CDOM). A causa del suo elevato potere ossidante, HO• è in grado di reagire sia con composti naturalmente presenti nelle acque, sia con gli inquinanti. L’elevata reattività di HO• rende il suo tempo di vita molto basso, tale da non permettere di misurare facilmente la sua concentrazione con metodi diretti. In questo studio si è utilizzato l’acido tereftalico come molecola sonda per quantificare la fotoproduzione di HO• in soluzioni acquose contenenti CDOM di diversa origine, irradiate con lampade UVB, UVA e visibile (blu). Questo approccio sperimentale ha permesso di valutare la resa quantica di formazione di HO• in diversi intervalli spettrali ed in funzione del tipo di materia organica. Inoltre, si è potuto determinare la costante di consumo di HO• da parte della (C)DOM utilizzata. I risultati qui ottenuti possono aiutare una migliore comprensione dell’effettivo processo di fotoproduzione di HO• da parte della CDOM naturale in condizioni di irradiazione policromatica, argomento ancora dibattuto.
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