L’importanza dei lieviti nel processo della fermentazione alcolica, durante la produzione del vino, è ben nota ed accertata. Studi recenti hanno dimostrato che le popolazioni fungine associate all’ambiente della vigna, alle uve e, di conseguenza, al vino prodotto, mostrano una variabilità composizionale specifica in base alla posizione geografica, tanto da poter essere incluse nel concetto di terroir. Durante la fermentazione alcolica, infatti, alcuni lieviti non solo convertono gli zuccheri in etanolo ma conferiscono anche aromi e sapori particolari al vino, attraverso la produzione di metaboliti secondari. Tuttavia, non sono ancora stati investigati i fattori che possano influenzare la biodiversità dei lieviti associati alle vigne in determinate zone geografiche. In questo studio abbiamo valutato se la presenza e la vicinanza delle aree boschive possano influire sulla variabilità composizionale delle popolazioni fungine associate alle uve. Dal momento che alcuni studi dimostrano il ruolo delle vespe sociali, tra cui Vespa crabro e Polistes spp, nel mantenere e diffondere i lieviti nell’ambiente della vigna, abbiamo analizzato le popolazioni di lieviti isolate dal contenuto intestinale di questi insetti. L’obbiettivo di questo studio è stato confrontare le popolazioni dei lieviti trasportati dagli insetti in vigne lontane dal bosco e in vigne vicine al bosco. Sono state selezionate sei vigne nella zona dell’Alessandrino e del Cuneese, alcune vicine ad aree boschive, altre lontane. Sono stati effettuati due campionamenti, il primo nell’autunno 2020, il secondo nella primavera 2021. Per ogni insetto campionato (in totale 132 insetti) è stato estratto il contenuto intestinale da cui, attraverso il processo di colturomica, sono stati isolati i lieviti. Utilizzando la tecnica PCR-RFLP è stato possibile identificare i lieviti isolati da ciascun insetto, in totale 230 isolati afferenti ad oltre 40 specie di lievito. Per i due campionamenti sono stati confrontati, per le vigne vicine e lontane dal bosco, il numero di insetti catturati, la distribuzione delle specie di insetto, l’abbondanza dei lieviti isolati e la composizione in termini di specie delle popolazioni dei lieviti isolati dagli intestini degli insetti. I risultati ottenuti indicano che la composizione delle popolazioni dei lieviti isolati dagli intestini degli insetti catturati si differenzia significativamente sia in base alla zona geografica, sia in base alla stagione di cattura, sia in base alla distanza dalle aree boschive. Questi risultati riconfermano in parte ciò che era stato dimostrato dagli studi sulle popolazioni fungine presenti sulle uve, ovvero che le popolazioni dei lieviti variano in base alla posizione geografica della vigna. È stata inoltre osservata una maggiore abbondanza dei lieviti (numero di CFU) isolati nelle vigne vicine al bosco. Questa affermazione, insieme alla diversa composizione in termini di specie delle popolazioni fungine isolate da vigne vicine e lontane dal bosco, indica che la presenza e la vicinanza delle aree boschive influenzano tali popolazioni. Andando a dimostrare l’impatto delle aree boschive sulla composizione delle popolazioni fungine, questo studio mette in luce l’importanza di valutare il ruolo della matrice ambientale sulla biodiversità dei lieviti associati alla vigna, proponendo i fattori ambientali circostanti la vigna come possibile causa delle differenze osservate su base geografica.

Impatto delle aree boschive sulla variabilità composizionale delle popolazioni di lìeviti di interesse vitivinicolo in Vespa crabro e Polistes spp.

FORNENGO, ELISA
2020/2021

Abstract

L’importanza dei lieviti nel processo della fermentazione alcolica, durante la produzione del vino, è ben nota ed accertata. Studi recenti hanno dimostrato che le popolazioni fungine associate all’ambiente della vigna, alle uve e, di conseguenza, al vino prodotto, mostrano una variabilità composizionale specifica in base alla posizione geografica, tanto da poter essere incluse nel concetto di terroir. Durante la fermentazione alcolica, infatti, alcuni lieviti non solo convertono gli zuccheri in etanolo ma conferiscono anche aromi e sapori particolari al vino, attraverso la produzione di metaboliti secondari. Tuttavia, non sono ancora stati investigati i fattori che possano influenzare la biodiversità dei lieviti associati alle vigne in determinate zone geografiche. In questo studio abbiamo valutato se la presenza e la vicinanza delle aree boschive possano influire sulla variabilità composizionale delle popolazioni fungine associate alle uve. Dal momento che alcuni studi dimostrano il ruolo delle vespe sociali, tra cui Vespa crabro e Polistes spp, nel mantenere e diffondere i lieviti nell’ambiente della vigna, abbiamo analizzato le popolazioni di lieviti isolate dal contenuto intestinale di questi insetti. L’obbiettivo di questo studio è stato confrontare le popolazioni dei lieviti trasportati dagli insetti in vigne lontane dal bosco e in vigne vicine al bosco. Sono state selezionate sei vigne nella zona dell’Alessandrino e del Cuneese, alcune vicine ad aree boschive, altre lontane. Sono stati effettuati due campionamenti, il primo nell’autunno 2020, il secondo nella primavera 2021. Per ogni insetto campionato (in totale 132 insetti) è stato estratto il contenuto intestinale da cui, attraverso il processo di colturomica, sono stati isolati i lieviti. Utilizzando la tecnica PCR-RFLP è stato possibile identificare i lieviti isolati da ciascun insetto, in totale 230 isolati afferenti ad oltre 40 specie di lievito. Per i due campionamenti sono stati confrontati, per le vigne vicine e lontane dal bosco, il numero di insetti catturati, la distribuzione delle specie di insetto, l’abbondanza dei lieviti isolati e la composizione in termini di specie delle popolazioni dei lieviti isolati dagli intestini degli insetti. I risultati ottenuti indicano che la composizione delle popolazioni dei lieviti isolati dagli intestini degli insetti catturati si differenzia significativamente sia in base alla zona geografica, sia in base alla stagione di cattura, sia in base alla distanza dalle aree boschive. Questi risultati riconfermano in parte ciò che era stato dimostrato dagli studi sulle popolazioni fungine presenti sulle uve, ovvero che le popolazioni dei lieviti variano in base alla posizione geografica della vigna. È stata inoltre osservata una maggiore abbondanza dei lieviti (numero di CFU) isolati nelle vigne vicine al bosco. Questa affermazione, insieme alla diversa composizione in termini di specie delle popolazioni fungine isolate da vigne vicine e lontane dal bosco, indica che la presenza e la vicinanza delle aree boschive influenzano tali popolazioni. Andando a dimostrare l’impatto delle aree boschive sulla composizione delle popolazioni fungine, questo studio mette in luce l’importanza di valutare il ruolo della matrice ambientale sulla biodiversità dei lieviti associati alla vigna, proponendo i fattori ambientali circostanti la vigna come possibile causa delle differenze osservate su base geografica.
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