Negli ultimi anni l’utilizzo del gps, e in particolare di applicazioni come Google Maps, si è fatto sempre più importante nella vita degli automobilisti al fine di evitare il traffico stradale. Alcuni modelli matematici hanno però mostrato che il fatto di avere informazioni puntuali sulle condizioni stradali possa portare in modo controintuitivo ad un aumento del traffico. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato dunque quello di studiare questi modelli e di cercare di capire se essi sono attinenti alla realtà o meno. In particolare sono stati studiati due modelli che analizzano reti di differenti tipologie e trattano l’informazione in modo diverso. In questi modelli gli automobilisti vengono trattati come un continuo; per avvicinarsi a quello che accade nella realtà si è dunque scelto di passare ad una descrizione discreta, implementando un algoritmo di scelta per un certo numero di agenti. Sia nello studio dei modelli che nella scelta degli algoritmi per le simulazioni sono stati applicati metodi provenienti dalla teoria dei giochi. Si è trovato che la descrizione discreta è compatibile con quella continua, e in particolare è stato mostrato che effettivamente, in certi casi, l’informazione può peggiorare il benessere della rete.
Informazione e Paradosso di Braess: quando l'informazione è svantaggiosa nel contesto di una rete congestionata.
BARATTO, MARTA
2020/2021
Abstract
Negli ultimi anni l’utilizzo del gps, e in particolare di applicazioni come Google Maps, si è fatto sempre più importante nella vita degli automobilisti al fine di evitare il traffico stradale. Alcuni modelli matematici hanno però mostrato che il fatto di avere informazioni puntuali sulle condizioni stradali possa portare in modo controintuitivo ad un aumento del traffico. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è stato dunque quello di studiare questi modelli e di cercare di capire se essi sono attinenti alla realtà o meno. In particolare sono stati studiati due modelli che analizzano reti di differenti tipologie e trattano l’informazione in modo diverso. In questi modelli gli automobilisti vengono trattati come un continuo; per avvicinarsi a quello che accade nella realtà si è dunque scelto di passare ad una descrizione discreta, implementando un algoritmo di scelta per un certo numero di agenti. Sia nello studio dei modelli che nella scelta degli algoritmi per le simulazioni sono stati applicati metodi provenienti dalla teoria dei giochi. Si è trovato che la descrizione discreta è compatibile con quella continua, e in particolare è stato mostrato che effettivamente, in certi casi, l’informazione può peggiorare il benessere della rete.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/79126