Negli ultimi anni si è osservato un crescente interesse per lo studio delle emozioni negli animali: infatti, saper leggere le emozioni altrui ha un valore adattativo, migliorando la convivenza e le relazioni tra gli individui. Ad oggi, però, la ricerca in questo ambito si è principalmente rivolta ai primati e ai cani e solo di recente al cavallo domestico. Nonostante la lunga convivenza con l’uomo, gli studi sulla cognizione nel cavallo domestico sono limitati rispetto ad altre specie. Tuttavia, numerosi lavori dimostrano che il cavallo possiede abilità cognitive complesse, come capacità di risoluzione di problemi e di apprendimento intra- ed inter-specifico, competenze numeriche e capacità di comprendere gli stati attentivi e la gestualità umana. Sono inoltre in grado di riconoscere soggetti familiari da non familiari e sono abili nel percepire le emozioni umane trasponendo le informazioni raccolte da immagini fotografiche a soggetti reali. Infine, recentemente è stato dimostrato che i cavalli sono in grado di modulare la propria risposta verso un oggetto, in base alle emozioni del proprio accompagnatore e possono indirettamente raccogliere informazioni significative su altri individui assistendo alle loro interazioni con terzi. Nella presente tesi si è investigata la capacità del cavallo domestico di comprendere lo stato e coinvolgimento emotivo delle persone e se tale percezione è rilevante al punto da indurlo a fare scelte controproducenti. A tal fine, si è svolto un test comportamentale in cui il cavallo osservava due persone che, con diverso coinvolgimento emotivo, offrivano del cibo. Nello specifico, si era in presenza di un’incongruenza tra lo stato della persona e la quantità di cibo offerta: una persona con comportamento distaccato forniva più cibo rispetto all’altra persona che manifestava un comportamento amichevole. Si è analizzato se il cavallo mostrasse una preferenza in base al quantitativo di cibo offerto o, piuttosto, allo stato emotivo della persona che lo offriva. I risultati hanno mostrato che, nel complesso, i cavalli hanno scelto in maniera significativa la persona più disponibile nonostante fornisse una minore quantità di cibo facendo quindi, una scelta controproducente dal punto di vista alimentare. Questo studio preliminare permette di approfondire le conoscenze che abbiamo sulle abilità del cavallo domestico di sapere percepire lo stato emotivo dell’uomo mettendo in evidenza l’importanza della qualità dell’interazione tra uomo e cavallo.
Percezione del coinvolgimento emotivo umano da parte del cavallo domestico (Equus caballus)
TURCO, REBECCA
2019/2020
Abstract
Negli ultimi anni si è osservato un crescente interesse per lo studio delle emozioni negli animali: infatti, saper leggere le emozioni altrui ha un valore adattativo, migliorando la convivenza e le relazioni tra gli individui. Ad oggi, però, la ricerca in questo ambito si è principalmente rivolta ai primati e ai cani e solo di recente al cavallo domestico. Nonostante la lunga convivenza con l’uomo, gli studi sulla cognizione nel cavallo domestico sono limitati rispetto ad altre specie. Tuttavia, numerosi lavori dimostrano che il cavallo possiede abilità cognitive complesse, come capacità di risoluzione di problemi e di apprendimento intra- ed inter-specifico, competenze numeriche e capacità di comprendere gli stati attentivi e la gestualità umana. Sono inoltre in grado di riconoscere soggetti familiari da non familiari e sono abili nel percepire le emozioni umane trasponendo le informazioni raccolte da immagini fotografiche a soggetti reali. Infine, recentemente è stato dimostrato che i cavalli sono in grado di modulare la propria risposta verso un oggetto, in base alle emozioni del proprio accompagnatore e possono indirettamente raccogliere informazioni significative su altri individui assistendo alle loro interazioni con terzi. Nella presente tesi si è investigata la capacità del cavallo domestico di comprendere lo stato e coinvolgimento emotivo delle persone e se tale percezione è rilevante al punto da indurlo a fare scelte controproducenti. A tal fine, si è svolto un test comportamentale in cui il cavallo osservava due persone che, con diverso coinvolgimento emotivo, offrivano del cibo. Nello specifico, si era in presenza di un’incongruenza tra lo stato della persona e la quantità di cibo offerta: una persona con comportamento distaccato forniva più cibo rispetto all’altra persona che manifestava un comportamento amichevole. Si è analizzato se il cavallo mostrasse una preferenza in base al quantitativo di cibo offerto o, piuttosto, allo stato emotivo della persona che lo offriva. I risultati hanno mostrato che, nel complesso, i cavalli hanno scelto in maniera significativa la persona più disponibile nonostante fornisse una minore quantità di cibo facendo quindi, una scelta controproducente dal punto di vista alimentare. Questo studio preliminare permette di approfondire le conoscenze che abbiamo sulle abilità del cavallo domestico di sapere percepire lo stato emotivo dell’uomo mettendo in evidenza l’importanza della qualità dell’interazione tra uomo e cavallo.File | Dimensione | Formato | |
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