Gli archivi storici costituiscono una grande fonte di sapere utile per ricostruire il passato dell'uomo e in grado di aiutare a tracciare in maniera consapevole scenari futuri. Nonostante la loro importanza, si tratta ancora di luoghi spesso poco noti, trascurati e di difficile accesso; così, gran parte delle storie e delle esperienze passate lì custodite rimangono inesplorate. Il problema principale è sicuramente rappresentato dalla mancanza di processi moderni in grado di valorizzare gli archivi storici e di renderli accessibili e fruibili in maniera semplice a un pubblico più vasto. Nell'era dell'informazione digitale, in cui Internet rappresenta la fonte primaria per l'esplorazione della conoscenza, le nuove tecnologie e le recenti innovazioni nel campo dell'intelligenza artificiale possono riuscire nell'impresa di donare nuova vita a queste fonti di sapere. In particolare, il crescente tasso d'uso degli agenti conversazionali per le più disparate finalità, offre il contesto ideale per l'esplorazione di nuovi modi di impiegare tali tecnologie anche nell'ambito della divulgazione del sapere storico. L'obiettivo di questo elaborato è quello di dimostrare, attraverso la prototipazione di un assistente vocale, come già oggi siano disponibili i mezzi per rendere tutto ciò reale e quali vantaggi può offrire una soluzione di questo genere. Sfruttando la sua capacità di comprensione del linguaggio naturale, l'agente conversazionale è un mezzo semplice da utilizzare e molto duttile perché in grado di dialogare con servizi esterni già presenti nella rete per svolgere mansioni anche complesse attraverso il solo uso della voce. Nello specifico, al prototipo qui presentato sarà richiesto di gestire un set di documenti storici digitalizzati riguardanti i moti rivoluzionari che hanno caratterizzato l'Italia degli anni 1968-69. Oltre a fornire all'utente informazioni di carattere generale riguardo l'origine del set di documenti in questione e il periodo storico in analisi, il prototipo può acquisire delle parole chiave che utilizza per ricercare e poi restituire all'utente i documenti corrispondenti ai criteri di ricerca per la consultazione. Tale soluzione rappresenta un mezzo digitale disponibile in rete capace di rendere l'esplorazione dei documenti d'archivio più semplice, rapida ed accattivante; un punto d'inizio per un nuovo modo d'intendere la ricerca e l'accesso alla conoscenza sfruttando le potenzialità delle tecnologie dell'informazione. ​

Semplificare l’accesso agli archivi storici tramite l’uso degli agenti conversazionali

TORRETTI, MATTIA
2020/2021

Abstract

Gli archivi storici costituiscono una grande fonte di sapere utile per ricostruire il passato dell'uomo e in grado di aiutare a tracciare in maniera consapevole scenari futuri. Nonostante la loro importanza, si tratta ancora di luoghi spesso poco noti, trascurati e di difficile accesso; così, gran parte delle storie e delle esperienze passate lì custodite rimangono inesplorate. Il problema principale è sicuramente rappresentato dalla mancanza di processi moderni in grado di valorizzare gli archivi storici e di renderli accessibili e fruibili in maniera semplice a un pubblico più vasto. Nell'era dell'informazione digitale, in cui Internet rappresenta la fonte primaria per l'esplorazione della conoscenza, le nuove tecnologie e le recenti innovazioni nel campo dell'intelligenza artificiale possono riuscire nell'impresa di donare nuova vita a queste fonti di sapere. In particolare, il crescente tasso d'uso degli agenti conversazionali per le più disparate finalità, offre il contesto ideale per l'esplorazione di nuovi modi di impiegare tali tecnologie anche nell'ambito della divulgazione del sapere storico. L'obiettivo di questo elaborato è quello di dimostrare, attraverso la prototipazione di un assistente vocale, come già oggi siano disponibili i mezzi per rendere tutto ciò reale e quali vantaggi può offrire una soluzione di questo genere. Sfruttando la sua capacità di comprensione del linguaggio naturale, l'agente conversazionale è un mezzo semplice da utilizzare e molto duttile perché in grado di dialogare con servizi esterni già presenti nella rete per svolgere mansioni anche complesse attraverso il solo uso della voce. Nello specifico, al prototipo qui presentato sarà richiesto di gestire un set di documenti storici digitalizzati riguardanti i moti rivoluzionari che hanno caratterizzato l'Italia degli anni 1968-69. Oltre a fornire all'utente informazioni di carattere generale riguardo l'origine del set di documenti in questione e il periodo storico in analisi, il prototipo può acquisire delle parole chiave che utilizza per ricercare e poi restituire all'utente i documenti corrispondenti ai criteri di ricerca per la consultazione. Tale soluzione rappresenta un mezzo digitale disponibile in rete capace di rendere l'esplorazione dei documenti d'archivio più semplice, rapida ed accattivante; un punto d'inizio per un nuovo modo d'intendere la ricerca e l'accesso alla conoscenza sfruttando le potenzialità delle tecnologie dell'informazione. ​
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