• Background. The holistic care of a person with Severe Acquired Brain Injury (SABI) is strongly recommended by the evidence as it guarantees numerous rehabilitation advantages. In fact, in most cases various outcomes remain, including communicative-linguistic and visual ones. • Local problem. At the Neurorehabilitation department of the “Città della Salute e della Scienza” University Hospital of Turin (AOU), there is the possibility of ophthalmology-orthoptic consultancy by the SC. S. Lazzaro Ophthalmology, of the same AOU. This possibility brings numerous rehabilitation advantages, even if there are some critical issues and waste. • Aim. Therefore, with a multidisciplinary working group, a research project was outlined with the aim of eliminating or reducing the obstacles to normal rehabilitation care by mainly exploiting the resources already available within the AOU to streamline the underlying clinical-organizational process. To date, there is a lack of references in the literature to the possible tools that can be used; therefore, this thesis project investigated the experiences, perspectives and opinions of the staff of the involved departments of the AOU regarding the multidisciplinary management and the possible implementation of the current evaluation with a joint orthoptic-logopedic protocol. • Methods. Accordingly, an ethnographic qualitative study design was used with an observation and experimentation phase. Data were collected through participant observation (OP) and a single focus group (FG) with department colleagues. These were studied through thematic analysis of recurring meaning nuclei. • Results. The participants' contributions mainly focused on three thematic macro-categories: the usefulness of collaboration with the orthotist (advantages and barriers), the critical issues of the current collaboration (critical issues and strategies) and the rehabilitation path. Therefore, two products have been drawn up: the ICF-based Joint Evaluation Protocol and the Orthoptic Evaluation Form. • Conclusions. The use of the qualitative tools of the OP and the FG proved effective in achieving the indicated objective. We have identified three possible solutions to improve the efficiency of taking charge; with reference to the current resources available in the services, the most appropriate one was that of the joint orthoptic-logopedic evaluation protocol. From an initial trial, the products received positive opinions from the department staff as they facilitate the classification of visual problems, facilitate the drafting of rehabilitation objectives and are simple to read and compile: it facilitates the systematization of the evaluation, the communication and the sharing of information inside and outside the team, streamlining the multidisciplinary management of the patient with GCA.

• Background. La presa in carico olistica di una persona con Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) è fortemente raccomandata dalle evidenze in quanto garantisce numerosi vantaggi riabilitativi. Infatti, nella maggior parte dei casi, permangono diversi esiti, fra cui quelli comunicativo-linguistici e visivi. • Problema locale. All’interno del reparto di Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Città della Salute e della Scienza” di Torino (AOU), vi è la possibilità di consulenza oculistico-ortottica da parte della SC. Oculistica S. Lazzaro, della stessa AOU. Tale possibilità porta con sé numerosi vantaggi riabilitativi, anche se non è sprovvista di alcune criticità e sprechi. • Obiettivo. Pertanto, con un gruppo di lavoro multidisciplinare, è stato delineato un progetto di ricerca con l’obiettivo di eliminare o ridurre gli ostacoli alla normale presa in carico riabilitativa sfruttando principalmente le risorse già disponibili all’interno della AOU per efficientare il processo clinico-organizzativo sotteso. Ad oggi, mancano in letteratura riferimenti ai possibili strumenti impiegabili; per tanto, questo progetto di Tesi ha indagato le esperienze, le prospettive e le opinioni del personale dei reparti coinvolti dell’AOU riguardo alla presa in carico multidisciplinare e all'eventuale implementazione dell’attuale valutazione con un protocollo congiunto ortottico-logopedico. • Metodi. A fronte di ciò, si è impiegato un disegno di studio qualitativo di tipo etnografico con una fase di osservazione e di sperimentazione. I dati sono stati raccolti mediante l’osservazione partecipante (OP) e un singolo focus group (FG) con i colleghi del reparto; questi sono stati studiati mediante mediante analisi tematica dei nuclei di significato ricorrenti. • Risultati. I contributi dei partecipanti hanno insistito principalmente su tre macrocategorie tematiche: l’utilità della collaborazione con l’ortottista (vantaggi e barriere), le criticità dell’attuale collaborazione (criticità e strategie) e il percorso riabilitativo. Sulla base di questi si sono redatti due prodotti: il Protocollo Valutativo Congiunto ICF-based e la Scheda di Valutazione Ortottica. • Conclusioni. Il ricorso agli strumenti qualitativi dell’OP e del FG si sono rivelati efficaci nel raggiungere l’obiettivo indicato. Si è giunti all’identificazione di tre possibili soluzioni di efficientamento della presa in carico; con riferimento alle attuali risorse disponibili nei servizi, quella più appropriata è stata quella del protocollo valutativo congiunto ortottico-logopedico. Da una prima sperimentazione, i prodotti hanno ricevuto pareri positivi dal personale del reparto poiché facilitano l’inquadramento dei problemi visivi, agevolano la stesura degli obiettivi riabilitativi ed è di semplice lettura e compilazione: facilita la sistematizzazione della valutazione, la comunicazione e la condivisione di informazioni all’interno e all’esterno dell’équipe, efficientando la presa in carico multidisciplinare del paziente con GCA.

Definizione di un protocollo valutativo congiunto ortottico-logopedico per il paziente con Grave Cerebrolesione Acquisita: dallo studio etnografico all'efficientazione della presa in carico multidisciplinare

GROSSI, ROSALIRIA
2022/2023

Abstract

• Background. La presa in carico olistica di una persona con Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) è fortemente raccomandata dalle evidenze in quanto garantisce numerosi vantaggi riabilitativi. Infatti, nella maggior parte dei casi, permangono diversi esiti, fra cui quelli comunicativo-linguistici e visivi. • Problema locale. All’interno del reparto di Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Città della Salute e della Scienza” di Torino (AOU), vi è la possibilità di consulenza oculistico-ortottica da parte della SC. Oculistica S. Lazzaro, della stessa AOU. Tale possibilità porta con sé numerosi vantaggi riabilitativi, anche se non è sprovvista di alcune criticità e sprechi. • Obiettivo. Pertanto, con un gruppo di lavoro multidisciplinare, è stato delineato un progetto di ricerca con l’obiettivo di eliminare o ridurre gli ostacoli alla normale presa in carico riabilitativa sfruttando principalmente le risorse già disponibili all’interno della AOU per efficientare il processo clinico-organizzativo sotteso. Ad oggi, mancano in letteratura riferimenti ai possibili strumenti impiegabili; per tanto, questo progetto di Tesi ha indagato le esperienze, le prospettive e le opinioni del personale dei reparti coinvolti dell’AOU riguardo alla presa in carico multidisciplinare e all'eventuale implementazione dell’attuale valutazione con un protocollo congiunto ortottico-logopedico. • Metodi. A fronte di ciò, si è impiegato un disegno di studio qualitativo di tipo etnografico con una fase di osservazione e di sperimentazione. I dati sono stati raccolti mediante l’osservazione partecipante (OP) e un singolo focus group (FG) con i colleghi del reparto; questi sono stati studiati mediante mediante analisi tematica dei nuclei di significato ricorrenti. • Risultati. I contributi dei partecipanti hanno insistito principalmente su tre macrocategorie tematiche: l’utilità della collaborazione con l’ortottista (vantaggi e barriere), le criticità dell’attuale collaborazione (criticità e strategie) e il percorso riabilitativo. Sulla base di questi si sono redatti due prodotti: il Protocollo Valutativo Congiunto ICF-based e la Scheda di Valutazione Ortottica. • Conclusioni. Il ricorso agli strumenti qualitativi dell’OP e del FG si sono rivelati efficaci nel raggiungere l’obiettivo indicato. Si è giunti all’identificazione di tre possibili soluzioni di efficientamento della presa in carico; con riferimento alle attuali risorse disponibili nei servizi, quella più appropriata è stata quella del protocollo valutativo congiunto ortottico-logopedico. Da una prima sperimentazione, i prodotti hanno ricevuto pareri positivi dal personale del reparto poiché facilitano l’inquadramento dei problemi visivi, agevolano la stesura degli obiettivi riabilitativi ed è di semplice lettura e compilazione: facilita la sistematizzazione della valutazione, la comunicazione e la condivisione di informazioni all’interno e all’esterno dell’équipe, efficientando la presa in carico multidisciplinare del paziente con GCA.
Development of a collaborative orthoptic and speech-and-language-therapy assessment protocol for patients with Severe Acquired Brain Injury: from a ethnographic study toward multidisciplinary management optimization
• Background. The holistic care of a person with Severe Acquired Brain Injury (SABI) is strongly recommended by the evidence as it guarantees numerous rehabilitation advantages. In fact, in most cases various outcomes remain, including communicative-linguistic and visual ones. • Local problem. At the Neurorehabilitation department of the “Città della Salute e della Scienza” University Hospital of Turin (AOU), there is the possibility of ophthalmology-orthoptic consultancy by the SC. S. Lazzaro Ophthalmology, of the same AOU. This possibility brings numerous rehabilitation advantages, even if there are some critical issues and waste. • Aim. Therefore, with a multidisciplinary working group, a research project was outlined with the aim of eliminating or reducing the obstacles to normal rehabilitation care by mainly exploiting the resources already available within the AOU to streamline the underlying clinical-organizational process. To date, there is a lack of references in the literature to the possible tools that can be used; therefore, this thesis project investigated the experiences, perspectives and opinions of the staff of the involved departments of the AOU regarding the multidisciplinary management and the possible implementation of the current evaluation with a joint orthoptic-logopedic protocol. • Methods. Accordingly, an ethnographic qualitative study design was used with an observation and experimentation phase. Data were collected through participant observation (OP) and a single focus group (FG) with department colleagues. These were studied through thematic analysis of recurring meaning nuclei. • Results. The participants' contributions mainly focused on three thematic macro-categories: the usefulness of collaboration with the orthotist (advantages and barriers), the critical issues of the current collaboration (critical issues and strategies) and the rehabilitation path. Therefore, two products have been drawn up: the ICF-based Joint Evaluation Protocol and the Orthoptic Evaluation Form. • Conclusions. The use of the qualitative tools of the OP and the FG proved effective in achieving the indicated objective. We have identified three possible solutions to improve the efficiency of taking charge; with reference to the current resources available in the services, the most appropriate one was that of the joint orthoptic-logopedic evaluation protocol. From an initial trial, the products received positive opinions from the department staff as they facilitate the classification of visual problems, facilitate the drafting of rehabilitation objectives and are simple to read and compile: it facilitates the systematization of the evaluation, the communication and the sharing of information inside and outside the team, streamlining the multidisciplinary management of the patient with GCA.
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