Questa tesi tratta del tema dell’apprendimento del linguaggio nel pensiero del “secondo” Wittgenstein, attraverso un confronto con alcune recenti teorie elaborate nel contesto delle scienze cognitive. In particolare, la tesi focalizza l’attenzione, da un lato, sull’immagine agostiniana del linguaggio e dell’apprendimento presentata e criticata da Wittgenstein nelle Ricerche filosofiche (1953), e dall’altro lato sulla teoria dell’apprendimento proposta da Paul Bloom in How the Children Learn the Meaning of Words (2000). Il confronto verte soprattutto sui temi “agostiniani” e “cartesiani” presenti nel lavoro di Bloom e a suo tempo criticati da Wittgenstein, allo scopo di fare emergere non solo le differenze evidenti ma anche alcune analogie interessanti.
L'apprendimento del linguaggio nel "secondo" Wittgenstein
LANZA, FABIO
2021/2022
Abstract
Questa tesi tratta del tema dell’apprendimento del linguaggio nel pensiero del “secondo” Wittgenstein, attraverso un confronto con alcune recenti teorie elaborate nel contesto delle scienze cognitive. In particolare, la tesi focalizza l’attenzione, da un lato, sull’immagine agostiniana del linguaggio e dell’apprendimento presentata e criticata da Wittgenstein nelle Ricerche filosofiche (1953), e dall’altro lato sulla teoria dell’apprendimento proposta da Paul Bloom in How the Children Learn the Meaning of Words (2000). Il confronto verte soprattutto sui temi “agostiniani” e “cartesiani” presenti nel lavoro di Bloom e a suo tempo criticati da Wittgenstein, allo scopo di fare emergere non solo le differenze evidenti ma anche alcune analogie interessanti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/78977