The subject of the Master Thesis is the wooden sculpture of the Rossa’s Vergine dormiente. It was produced in Valsesia and is dated around the first half of the 16th century. The study of the artwork focused initially on an in-depth study of the origins of the iconographic subject. Then it was followed by an attempted historical-artistic contextualization and its conservation history. The analysis of the execution technique focused mainly on the wooden support. A cognitive campaign has been carried out on it (multispectral imaging and invasive analysis for species recognition), extended also to the limited fragments of polychromy (multispectral imaging and invasive and non-invasive scientific analysis) to hypothesize the original chromatics. The main damage was the weakness and the degradation of the wooden material due to a previous entomatic attack. Therefore, such conditions were the starting point for an experimental study on the consolidation of the wooden material. The research was based on the identification of a material with good compatibility, structural reinforcement, penetration capacity, and saturation of the macro and micro-porosity of the wood. All the samples underwent investigation techniques aimed at verifying the results of the treatments tested, both on the surface and in terms of penetration capacity. The experimentation focused on the evaluation of Regalrez® 1126 and Paraloid® B72 synthetic resins modified with EP and RD nanostructured Laponite® particles at different percentages, added to increase the mechanical properties of the materials. The mechanical characterization of each formulation was preliminarily investigated on film samples. Once the best one was identified, it was subsequently analyzed on seasoned wood samples. At the same time, the mechanical potential of NCC in hydroalcoholic solution was examined and tested directly on wood. The methods of application by immersion and capillary rising of the tested consolidating materials, as well as the choice of the wooden samples, were functional to evaluate the properties of each material. During the optical and electronic microscopy analysis and compression tests, the different formulations were compared with samples treated according to the most commonly used consolidation method (successive applications of 3%, 5%, and 8% Paraloid® B72). Untreated samples were taken as reference. In terms of diagnostics, the potential demonstrated by the micro-CT technique was carried out on a single sample, before and after the treatment with Paraloid® B72 and Laponite® RD. The preliminary results obtained during the experimentation, the executive technique, and the state of conservation state of the artwork, were propaedeutic to the choice of materials and application methods to be pursued during the restoration. The analysis was carried out by focusing on solving structural, aesthetic and conservation problems. The main activities were the consolidation, the restoration of cracks by the use of dowels, and the filling of galleries and flickering holes caused by a previous entomatic attack.

Il soggetto dell’elaborato di Tesi Magistrale consiste nella scultura lignea della Vergine dormiente di Rossa, di produzione valsesiana e datata intorno alla prima metà del Cinquecento. Lo studio dell’opera si è incentrato su di un iniziale approfondimento sulle origini del soggetto iconografico, seguito da una tentata contestualizzazione storico-artistica e delle sue vicende conservative. Portata interamente a legno a vista, l’analisi della tecnica esecutiva si è prevalentemente incentrata sul supporto ligneo, oggetto di una campagna di analisi conoscitive (imaging multispettrale e analisi invasiva per il riconoscimento della specie), estesa anche ai limitati frammenti di policromia (imaging multispettrale e analisi scientifiche invasive e non) nel tentativo di ipotizzarne, in accordo a quanto emerso dalle ricerche iconografiche, l’originale cromia. Il principale danno riscontrato consiste in una materia lignea notevolmente infragilita e degradata a causa di un precedente attacco entomatico, considerato quale punto di partenza per l’impostazione di uno studio sperimentale sul consolidamento della materia lignea. La ricerca è stata condotta avendo come presupposto l’identificazione di un materiale contraddistinto da buone caratteristiche di compatibilità, rinforzo strutturale, capacità di penetrazione e di saturazione delle macro e micro-porosità della materia lignea, contestualmente affiancate da tecniche di indagine mirate alla verifica dei risultati dei trattamenti testati, indagati sia a livello superficiale che in termini di capacità di penetrazione. La sperimentazione si è incentrata sulla valutazione delle resine sintetiche Regalrez® 1126 e Paraloid® B72 modificate con particelle nanostrutturate di Laponite® di tipo EP ed RD a percentuale crescente, aggiunte a scopo di incremento delle proprietà di rinforzo meccanico dei materiali. La caratterizzazione meccanica di ciascuna formulazione è stata preliminarmente indagata su campioni in film e, individuata la migliore, successivamente analizzata su provini in legno stagionato. Parallelamente, sono state esaminate le potenzialità meccaniche di NCC in soluzione idroalcolica, testate direttamente su legno. Le modalità di applicazione per immersione e per risalita capillare dei materiali consolidanti testati, ugualmente alla scelta del materiale ligneo dei campioni, sono state funzionali a valutare le proprietà di ciascun materiale. Durante l’attività di analisi in microscopia ottica ed elettronica e test di compressione, le diverse formulazioni sono state confrontate con campioni trattati secondo la metodologia di consolidamento più comunemente impiegata (applicazioni successive 3%, 5% e 8% Paraloid® B72) e con campioni testimoni, non trattati. In sede di diagnostica, si evidenzia il potenziale dimostrato dalla tecnica micro-CT effettuata su di un solo campione, pre e post trattamento a base di Paraloid® B72 e Laponite® RD. I risultati ottenuti preliminarmente in sede di sperimentazione, tecnica esecutiva e stato di conservazione dell’opera, sono stati propedeutici alla scelta dei materiali e delle modalità di applicazione da perseguire durante l’intervento di restauro. Esso è stato svolto focalizzando l’attenzione sulla risoluzione delle problematiche strutturali, estetiche e conservative: il consolidamento, il risanamento delle fessurazioni tramite filzette e tasselli, e il riempimento delle gallerie e dei fori di sfarfallamento causate da un precedente attacco entomatico.

La Vergine dormiente di Rossa: studio sul consolidamento della materia lignea con materiali innovativi

CROCI, SARA
2020/2021

Abstract

Il soggetto dell’elaborato di Tesi Magistrale consiste nella scultura lignea della Vergine dormiente di Rossa, di produzione valsesiana e datata intorno alla prima metà del Cinquecento. Lo studio dell’opera si è incentrato su di un iniziale approfondimento sulle origini del soggetto iconografico, seguito da una tentata contestualizzazione storico-artistica e delle sue vicende conservative. Portata interamente a legno a vista, l’analisi della tecnica esecutiva si è prevalentemente incentrata sul supporto ligneo, oggetto di una campagna di analisi conoscitive (imaging multispettrale e analisi invasiva per il riconoscimento della specie), estesa anche ai limitati frammenti di policromia (imaging multispettrale e analisi scientifiche invasive e non) nel tentativo di ipotizzarne, in accordo a quanto emerso dalle ricerche iconografiche, l’originale cromia. Il principale danno riscontrato consiste in una materia lignea notevolmente infragilita e degradata a causa di un precedente attacco entomatico, considerato quale punto di partenza per l’impostazione di uno studio sperimentale sul consolidamento della materia lignea. La ricerca è stata condotta avendo come presupposto l’identificazione di un materiale contraddistinto da buone caratteristiche di compatibilità, rinforzo strutturale, capacità di penetrazione e di saturazione delle macro e micro-porosità della materia lignea, contestualmente affiancate da tecniche di indagine mirate alla verifica dei risultati dei trattamenti testati, indagati sia a livello superficiale che in termini di capacità di penetrazione. La sperimentazione si è incentrata sulla valutazione delle resine sintetiche Regalrez® 1126 e Paraloid® B72 modificate con particelle nanostrutturate di Laponite® di tipo EP ed RD a percentuale crescente, aggiunte a scopo di incremento delle proprietà di rinforzo meccanico dei materiali. La caratterizzazione meccanica di ciascuna formulazione è stata preliminarmente indagata su campioni in film e, individuata la migliore, successivamente analizzata su provini in legno stagionato. Parallelamente, sono state esaminate le potenzialità meccaniche di NCC in soluzione idroalcolica, testate direttamente su legno. Le modalità di applicazione per immersione e per risalita capillare dei materiali consolidanti testati, ugualmente alla scelta del materiale ligneo dei campioni, sono state funzionali a valutare le proprietà di ciascun materiale. Durante l’attività di analisi in microscopia ottica ed elettronica e test di compressione, le diverse formulazioni sono state confrontate con campioni trattati secondo la metodologia di consolidamento più comunemente impiegata (applicazioni successive 3%, 5% e 8% Paraloid® B72) e con campioni testimoni, non trattati. In sede di diagnostica, si evidenzia il potenziale dimostrato dalla tecnica micro-CT effettuata su di un solo campione, pre e post trattamento a base di Paraloid® B72 e Laponite® RD. I risultati ottenuti preliminarmente in sede di sperimentazione, tecnica esecutiva e stato di conservazione dell’opera, sono stati propedeutici alla scelta dei materiali e delle modalità di applicazione da perseguire durante l’intervento di restauro. Esso è stato svolto focalizzando l’attenzione sulla risoluzione delle problematiche strutturali, estetiche e conservative: il consolidamento, il risanamento delle fessurazioni tramite filzette e tasselli, e il riempimento delle gallerie e dei fori di sfarfallamento causate da un precedente attacco entomatico.
ITA
The subject of the Master Thesis is the wooden sculpture of the Rossa’s Vergine dormiente. It was produced in Valsesia and is dated around the first half of the 16th century. The study of the artwork focused initially on an in-depth study of the origins of the iconographic subject. Then it was followed by an attempted historical-artistic contextualization and its conservation history. The analysis of the execution technique focused mainly on the wooden support. A cognitive campaign has been carried out on it (multispectral imaging and invasive analysis for species recognition), extended also to the limited fragments of polychromy (multispectral imaging and invasive and non-invasive scientific analysis) to hypothesize the original chromatics. The main damage was the weakness and the degradation of the wooden material due to a previous entomatic attack. Therefore, such conditions were the starting point for an experimental study on the consolidation of the wooden material. The research was based on the identification of a material with good compatibility, structural reinforcement, penetration capacity, and saturation of the macro and micro-porosity of the wood. All the samples underwent investigation techniques aimed at verifying the results of the treatments tested, both on the surface and in terms of penetration capacity. The experimentation focused on the evaluation of Regalrez® 1126 and Paraloid® B72 synthetic resins modified with EP and RD nanostructured Laponite® particles at different percentages, added to increase the mechanical properties of the materials. The mechanical characterization of each formulation was preliminarily investigated on film samples. Once the best one was identified, it was subsequently analyzed on seasoned wood samples. At the same time, the mechanical potential of NCC in hydroalcoholic solution was examined and tested directly on wood. The methods of application by immersion and capillary rising of the tested consolidating materials, as well as the choice of the wooden samples, were functional to evaluate the properties of each material. During the optical and electronic microscopy analysis and compression tests, the different formulations were compared with samples treated according to the most commonly used consolidation method (successive applications of 3%, 5%, and 8% Paraloid® B72). Untreated samples were taken as reference. In terms of diagnostics, the potential demonstrated by the micro-CT technique was carried out on a single sample, before and after the treatment with Paraloid® B72 and Laponite® RD. The preliminary results obtained during the experimentation, the executive technique, and the state of conservation state of the artwork, were propaedeutic to the choice of materials and application methods to be pursued during the restoration. The analysis was carried out by focusing on solving structural, aesthetic and conservation problems. The main activities were the consolidation, the restoration of cracks by the use of dowels, and the filling of galleries and flickering holes caused by a previous entomatic attack.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/78938