Un grande impulso al ripensamento delle tecniche e delle prestazioni costruttive mirate ad un maggiore contenimento dei consumi energetici coincise con la crisi energetica degli anni settanta, a seguito delle tensioni in Medioriente, determinando di fatto la necessità da parte dei governi occidentali di ripensare le rispettive politiche energetiche. All’interno di tale contesto si posero le basi normative che in Italia videro la promulgazione di varie leggi, la più importante e rivoluzionaria delle quali fu la Legge 10 del 9 gennaio 1991 Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso nazionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, il cui art. 28 istituiva la Relazione Tecnica per il rispetto del contenimento dei consumi energetici degli edifici, alla quale seguirono molte norme sempre più restrittive, soprattutto a livello europeo. Lo stesso Coronavirus ha modificato i nostri rapporti sociali e il nostro modo di vivere gli spazi costruiti ed è un grosso campanello d’allarme per quanto riguarda la salute degli ecosistemi, essendo esso il risultato del cambiamento climatico che sempre più sconvolge la Terra. Basti pensare come, durante i primi due mesi di lockdown, la fauna mondiale si sia riappropriata dei propri spazi nel momento in cui l’essere umano non li occupava più. L’architettura contemporanea è di fatto molto improntata alla sostenibilità. Specialmente nel corso degli ultimi anni sono nati progetti in favore della salvaguardia ambientale, come l’introduzione di quartieri o edifici green. Questi ultimi sono edifici creati non solo per favorire uno sviluppo urbano più ecologico, ma anche per cercare di restituire spazio alla natura. L’Italia, dal punto di vista ecologico ed ecosostenibile, è ancora, purtroppo, anni indietro in confronto ad altri paesi, anche se, nel suo piccolo, crea sempre nuove iniziative per preservare le biodiversità e tutelare il Pianeta. Alcuni dei più grandi progetti in questa direzione sono stati ideati proprio durante il corso di questi ultimi anni, come i vari boschi verticali, giardini pensili o apiari urbani. Gli architetti stessi in questo periodo cercano di impiegare in quantità sempre maggiore materiali riciclati e sostenibili per realizzare le loro opere. Scegliendo edifici e quartieri ecosostenibili intorno ai quali creerò il mio itinerario, dimostrerò come l’ecologia in architettura possa notevolmente migliorare la salute e lo stato d’animo dell’uomo.
ARCHITETTURA E SOSTENIBILITA'
GIACOMA ROSA, VALENTINA
2020/2021
Abstract
Un grande impulso al ripensamento delle tecniche e delle prestazioni costruttive mirate ad un maggiore contenimento dei consumi energetici coincise con la crisi energetica degli anni settanta, a seguito delle tensioni in Medioriente, determinando di fatto la necessità da parte dei governi occidentali di ripensare le rispettive politiche energetiche. All’interno di tale contesto si posero le basi normative che in Italia videro la promulgazione di varie leggi, la più importante e rivoluzionaria delle quali fu la Legge 10 del 9 gennaio 1991 Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso nazionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, il cui art. 28 istituiva la Relazione Tecnica per il rispetto del contenimento dei consumi energetici degli edifici, alla quale seguirono molte norme sempre più restrittive, soprattutto a livello europeo. Lo stesso Coronavirus ha modificato i nostri rapporti sociali e il nostro modo di vivere gli spazi costruiti ed è un grosso campanello d’allarme per quanto riguarda la salute degli ecosistemi, essendo esso il risultato del cambiamento climatico che sempre più sconvolge la Terra. Basti pensare come, durante i primi due mesi di lockdown, la fauna mondiale si sia riappropriata dei propri spazi nel momento in cui l’essere umano non li occupava più. L’architettura contemporanea è di fatto molto improntata alla sostenibilità. Specialmente nel corso degli ultimi anni sono nati progetti in favore della salvaguardia ambientale, come l’introduzione di quartieri o edifici green. Questi ultimi sono edifici creati non solo per favorire uno sviluppo urbano più ecologico, ma anche per cercare di restituire spazio alla natura. L’Italia, dal punto di vista ecologico ed ecosostenibile, è ancora, purtroppo, anni indietro in confronto ad altri paesi, anche se, nel suo piccolo, crea sempre nuove iniziative per preservare le biodiversità e tutelare il Pianeta. Alcuni dei più grandi progetti in questa direzione sono stati ideati proprio durante il corso di questi ultimi anni, come i vari boschi verticali, giardini pensili o apiari urbani. Gli architetti stessi in questo periodo cercano di impiegare in quantità sempre maggiore materiali riciclati e sostenibili per realizzare le loro opere. Scegliendo edifici e quartieri ecosostenibili intorno ai quali creerò il mio itinerario, dimostrerò come l’ecologia in architettura possa notevolmente migliorare la salute e lo stato d’animo dell’uomo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
882109_tesi_giacomarosa_definitiva.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.6 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.6 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/78812