Diagrammi e pensiero narrativo in matematica: esperienze dalla scuola primaria

This paper aims to investigate, within the framework of mathematics education research, the possible interactions between the thought processes involved in decoding diagrams and those involved in storytelling. In particular, starting from the distinction proposed by the psychologist Jerome S. Bruner between paradigmatic and narrative modes of thought, it will be analysed how the latter can fruitfully support the use of the former in mathematics learning contexts that aim to explore diagrams. These are understood both as a register of semiotic representation of mathematical relations and as a privileged place of encounter with the discipline, that allows the observer to become at the same time narrator and protagonist of an event that, as the mathematician and philosopher Gilles Châtelet would say, is rich in “virtuality”. The analysis of the material collected for the research, coming from different learning activities carried out in four primary school classes, will lead to the creation of a scheme, which will be given the name of “hexahedral model”, that synthetically describes the primary thought processes involved in the narration of a diagram and the different interactions between them. Eventually, it will be seen how the main findings of the data analysis can be traced back to the spheres of metacognition and affect and can be examined through the lens of the TRU framework, a learning activities analysis scheme for empirical use coined by Alan H. Schoenfeld.

Il presente elaborato vuole indagare, nell’ambito della ricerca in didattica della matematica, le possibili interazioni tra i processi di pensiero coinvolti nella decodifica di diagrammi e quelli propri della narrazione di storie. In particolare, a partire dalla distinzione proposta dallo psicologo Jerome S. Bruner tra una modalità di pensiero paradigmatica e una narrativa, verrà analizzato coma la seconda può supportare in modo fruttuoso l’impiego della prima in contesti di apprendimento della matematica che si pongono come obiettivo l’esplorazione di diagrammi. Questi vengono intesi sia come un registro di rappresentazione semiotica di relazioni matematiche sia come un privilegiato luogo di incontro con la disciplina che permette all’osservatore di diventare al contempo narratore e protagonista di un evento che, come direbbe il matematico e filosofo Gilles Châtelet, è carico di “virtualità”. L’analisi del materiale raccolto per la ricerca, proveniente da attività didattiche svolte da quattro classi della scuola primaria, porterà alla creazione di uno schema, a cui verrà dato il nome di modello esaedrico, che descrive in modo sintetico i processi di pensiero primari coinvolti durante la narrazione di un diagramma e le diverse interazioni tra essi. Si vedrà infine come i principali ritrovamenti dell’attività di analisi siano riconducibili alle sfere della metacognizione e dell’affettività e possano essere esaminati tramite la lente del TRU framework, uno schema di analisi pratica di attività didattiche coniato da Alan H. Schoenfeld.