Title: Uterine smooth muscle tumors: evaluation of innovative diagnostic parameters in a multicenter cohort of patients Introduction: Smooth muscle tumors are tumors of mesenchymal origin and are divided according to histopathological features into three categories: leiomyomas, leiomyosarcomas, and STUMPs. Leiomyomas, the most common pelvic neoplasms in women of reproductive age, can be difficult to differentiate from leiomyosarcomas and STUMPs since they may share many common clinical and ultrasonographic features. In addition, there are no specific markers. The risk of leiomyosarcoma in women with a presumptive diagnosis of leiomyoma is low but not negligible; therefore, it should be taken into account when choosing treatment because it has a major impact on prognosis. Objectives: In the literature there are some descriptive studies of the lesions but few compare them to find the variables in which they differ. In this study, we analyzed and compared clinical, serological data and ultrasonographic features of myometrial masses with the aim of finding variables that can help in discriminating at the diagnostic stage leiomyomas, STUMPs and leiomyosarcomas. Materials and Methods: We conducted a retrospective, multicenter study including patients with a definitive histologic diagnosis of leiomyoma, STUMP or leiomyosarcoma whose clinical, ultrasonographic and serologic data were available. All cases came from referral centers: Sant'Anna Hospital-AOU City of Health and Science of Turin; Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano of Turin, Candiolo IRCCS Institute, European Institute of Oncology of Milan; and the Leon-Berard Hospital Center (Lyon, France). Results: We identified a total of 377 patients with uterine smooth muscle tumor, specifically 199 cases of leiomyoma, 89 cases of STUMP and 89 cases of leiomyosarcoma. A statistically significant difference between tumors was observed for several variables. Analyzing them with univariate regressions, many lost significance. By multivariate analysis, we highlighted significant independent risk factors for STUMP and leiomyosarcomas and comparing them with leiomyomas. For STUMPs: menopause (OR=0.2, p=0.008), absence of calcifications (OR=12.3, p=0.001), absence of a hyperechogenic border (OR=3.8, p=0.004), increased circumferential color-score (3-4) (OR=47.3, p=<0.001). For leiomyosarcomas: age (OR=1.09, p=0.001), neutrophil-to-lymphocyte ratio (NLR) (OR=1.05, p=0.001), platelet-to-lymphocyte ratio (PLR) (OR=1.13, p=0.001), systemic inflammation index (SII) (OR=1. 06, p=<0.001), the presence of microcystic areas (OR=4.8, p=0.03), increased internal (OR=4.8, p=0.01) and circumferential (OR=6.7, p=<0.001) color-score. Conclusions: When facing a patient with a myometrial mass, age and menopause are certainly to be considered. The absence of calcifications and a hyperechogenic border should raise suspicion of a STUMP, while the presence of microcystic areas, increased color-score associated with increased inflammatory indices should alert about the possible presence of a leiomyosarcoma. None of these variables can predict a specific tumor with high sensitivity and specificity, but a scoring system built based on these findings could help in differential diagnosis.

Titolo: Tumori della muscolatura liscia dell’utero: valutazione di parametri diagnostici innovativi in una coorte multicentrica di pazienti Introduzione: I tumori della muscolatura liscia sono tumori a origine mesenchimale e si dividono in base alle caratteristiche istopatologiche in tre categorie: i leiomiomi, i leiomiosarcomi e gli STUMP. I leiomiomi, le neoplasie pelviche più diffuse nelle donne in età fertile, possono essere difficili da differenziare da leiomiosarcomi e STUMP dal momento che possono avere molte caratteristiche cliniche ed ecografiche comuni. Inoltre, non esistono marker specifici utili in fase diagnostica. Il rischio di leiomiosarcoma nelle donne con diagnosi presunta di leiomioma è basso ma non trascurabile; bisogna dunque tenerne conto nella scelta del trattamento perché ha forti ripercussioni sulla prognosi. Obiettivi: In letteratura sono presenti studi descrittivi delle lesioni ma pochi che le mettono a confronto per trovare le variabili in cui si differenziano. In questo studio siamo andati ad analizzare e confrontare dati clinici, sierologici e caratteristiche ecografiche delle masse miometriali con l’obiettivo di trovare delle variabili che possano aiutare nel discriminare in fase diagnostica leiomiomi, STUMP e leiomiosarcomi. Materiali e metodi: Abbiamo condotto uno studio retrospettivo, multicentrico, includendo pazienti con una diagnosi istologica definitiva di leiomioma, STUMP o leiomiosarcoma di cui fossero disponibili i dati clinici, ecografici e sierologici. Tutti i casi derivano da centri di riferimento: Ospedale Sant’Anna – AOU città della Salute e della Scienza di Torino; Azienda ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, Istituto di Candiolo IRCCS, Istituto Europeo di Oncologia di Milano e il Centro Ospedaliero Leon-Berard (Lione, Francia). Risultati: Abbiamo identificato un totale di 377 pazienti con tumore della muscolatura liscia dell’utero, in particolare 199 casi di leiomioma, 89 casi di STUMP e 89 casi di leiomiosarcoma. È stata osservata una differenza statisticamente significativa tra i tumori per numerose variabili. Con analisi multivariate abbiamo messo in evidenza i fattori di rischio indipendenti significativi per STUMP e leiomiosarcomi, confrontandoli con i leiomiomi. Per gli STUMP: la menopausa (OR=0.2, p=0.008), l’assenza di calcificazioni (OR=12.3, p=0.001), l’assenza di un bordo iperecogeno (OR=3.8, p=0,004), il color-score circonferenziale aumentato (3-4) (OR=47.3, p=<0.001). Per i leiomiosarcomi: l’età (OR=1.09, p=0.001), rapporto neutrofili/linfociti (NLR) (OR=1.05, p=0.001), rapporto piastrine/linfocito (PLR) (OR=1.13, p=0.001), indice di infiammazione sistemica (SII) (OR=1.06, p=<0.001), la presenza di aree microcistiche (OR=4.8, p=0.03), l’aumento del color-score interno (OR=4.8, p=0.01) e circonferenziale (OR=6.7, p=<0.001). Conclusioni: Di fronte ad una paziente con una massa miometriale, l’età e la menopausa sono certamente da tenere in considerazione. L’assenza di calcificazioni e di un bordo iperecogeno devono far sospettare uno STUMP, mentre la presenza di aree microcistiche, color-score aumentato associati ad indici infiammatori aumentati devono allertare sulla possibile presenza di un leiomiosarcoma. Nessuna di queste variabili è in grado di predire con elevata sensibilità e specificità un determinato tumore, ma uno scoring system costruito sulla base di questi dati potrebbe aiutare nella diagnosi differenziale.

TUMORI DELLA MUSCOLATURA LISCIA DELL’UTERO: VALUTAZIONE DI PARAMETRI DIAGNOSTICI INNOVATIVI IN UNA COORTE MULTICENTRICA DI PAZIENTI

BORGHI, BARBARA
2021/2022

Abstract

Titolo: Tumori della muscolatura liscia dell’utero: valutazione di parametri diagnostici innovativi in una coorte multicentrica di pazienti Introduzione: I tumori della muscolatura liscia sono tumori a origine mesenchimale e si dividono in base alle caratteristiche istopatologiche in tre categorie: i leiomiomi, i leiomiosarcomi e gli STUMP. I leiomiomi, le neoplasie pelviche più diffuse nelle donne in età fertile, possono essere difficili da differenziare da leiomiosarcomi e STUMP dal momento che possono avere molte caratteristiche cliniche ed ecografiche comuni. Inoltre, non esistono marker specifici utili in fase diagnostica. Il rischio di leiomiosarcoma nelle donne con diagnosi presunta di leiomioma è basso ma non trascurabile; bisogna dunque tenerne conto nella scelta del trattamento perché ha forti ripercussioni sulla prognosi. Obiettivi: In letteratura sono presenti studi descrittivi delle lesioni ma pochi che le mettono a confronto per trovare le variabili in cui si differenziano. In questo studio siamo andati ad analizzare e confrontare dati clinici, sierologici e caratteristiche ecografiche delle masse miometriali con l’obiettivo di trovare delle variabili che possano aiutare nel discriminare in fase diagnostica leiomiomi, STUMP e leiomiosarcomi. Materiali e metodi: Abbiamo condotto uno studio retrospettivo, multicentrico, includendo pazienti con una diagnosi istologica definitiva di leiomioma, STUMP o leiomiosarcoma di cui fossero disponibili i dati clinici, ecografici e sierologici. Tutti i casi derivano da centri di riferimento: Ospedale Sant’Anna – AOU città della Salute e della Scienza di Torino; Azienda ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, Istituto di Candiolo IRCCS, Istituto Europeo di Oncologia di Milano e il Centro Ospedaliero Leon-Berard (Lione, Francia). Risultati: Abbiamo identificato un totale di 377 pazienti con tumore della muscolatura liscia dell’utero, in particolare 199 casi di leiomioma, 89 casi di STUMP e 89 casi di leiomiosarcoma. È stata osservata una differenza statisticamente significativa tra i tumori per numerose variabili. Con analisi multivariate abbiamo messo in evidenza i fattori di rischio indipendenti significativi per STUMP e leiomiosarcomi, confrontandoli con i leiomiomi. Per gli STUMP: la menopausa (OR=0.2, p=0.008), l’assenza di calcificazioni (OR=12.3, p=0.001), l’assenza di un bordo iperecogeno (OR=3.8, p=0,004), il color-score circonferenziale aumentato (3-4) (OR=47.3, p=<0.001). Per i leiomiosarcomi: l’età (OR=1.09, p=0.001), rapporto neutrofili/linfociti (NLR) (OR=1.05, p=0.001), rapporto piastrine/linfocito (PLR) (OR=1.13, p=0.001), indice di infiammazione sistemica (SII) (OR=1.06, p=<0.001), la presenza di aree microcistiche (OR=4.8, p=0.03), l’aumento del color-score interno (OR=4.8, p=0.01) e circonferenziale (OR=6.7, p=<0.001). Conclusioni: Di fronte ad una paziente con una massa miometriale, l’età e la menopausa sono certamente da tenere in considerazione. L’assenza di calcificazioni e di un bordo iperecogeno devono far sospettare uno STUMP, mentre la presenza di aree microcistiche, color-score aumentato associati ad indici infiammatori aumentati devono allertare sulla possibile presenza di un leiomiosarcoma. Nessuna di queste variabili è in grado di predire con elevata sensibilità e specificità un determinato tumore, ma uno scoring system costruito sulla base di questi dati potrebbe aiutare nella diagnosi differenziale.
ITA
Title: Uterine smooth muscle tumors: evaluation of innovative diagnostic parameters in a multicenter cohort of patients Introduction: Smooth muscle tumors are tumors of mesenchymal origin and are divided according to histopathological features into three categories: leiomyomas, leiomyosarcomas, and STUMPs. Leiomyomas, the most common pelvic neoplasms in women of reproductive age, can be difficult to differentiate from leiomyosarcomas and STUMPs since they may share many common clinical and ultrasonographic features. In addition, there are no specific markers. The risk of leiomyosarcoma in women with a presumptive diagnosis of leiomyoma is low but not negligible; therefore, it should be taken into account when choosing treatment because it has a major impact on prognosis. Objectives: In the literature there are some descriptive studies of the lesions but few compare them to find the variables in which they differ. In this study, we analyzed and compared clinical, serological data and ultrasonographic features of myometrial masses with the aim of finding variables that can help in discriminating at the diagnostic stage leiomyomas, STUMPs and leiomyosarcomas. Materials and Methods: We conducted a retrospective, multicenter study including patients with a definitive histologic diagnosis of leiomyoma, STUMP or leiomyosarcoma whose clinical, ultrasonographic and serologic data were available. All cases came from referral centers: Sant'Anna Hospital-AOU City of Health and Science of Turin; Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano of Turin, Candiolo IRCCS Institute, European Institute of Oncology of Milan; and the Leon-Berard Hospital Center (Lyon, France). Results: We identified a total of 377 patients with uterine smooth muscle tumor, specifically 199 cases of leiomyoma, 89 cases of STUMP and 89 cases of leiomyosarcoma. A statistically significant difference between tumors was observed for several variables. Analyzing them with univariate regressions, many lost significance. By multivariate analysis, we highlighted significant independent risk factors for STUMP and leiomyosarcomas and comparing them with leiomyomas. For STUMPs: menopause (OR=0.2, p=0.008), absence of calcifications (OR=12.3, p=0.001), absence of a hyperechogenic border (OR=3.8, p=0.004), increased circumferential color-score (3-4) (OR=47.3, p=<0.001). For leiomyosarcomas: age (OR=1.09, p=0.001), neutrophil-to-lymphocyte ratio (NLR) (OR=1.05, p=0.001), platelet-to-lymphocyte ratio (PLR) (OR=1.13, p=0.001), systemic inflammation index (SII) (OR=1. 06, p=<0.001), the presence of microcystic areas (OR=4.8, p=0.03), increased internal (OR=4.8, p=0.01) and circumferential (OR=6.7, p=<0.001) color-score. Conclusions: When facing a patient with a myometrial mass, age and menopause are certainly to be considered. The absence of calcifications and a hyperechogenic border should raise suspicion of a STUMP, while the presence of microcystic areas, increased color-score associated with increased inflammatory indices should alert about the possible presence of a leiomyosarcoma. None of these variables can predict a specific tumor with high sensitivity and specificity, but a scoring system built based on these findings could help in differential diagnosis.
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