Il presente lavoro offre un’analisi di alcune teorie che, a partire dalla pubblicazione de L’origine delle specie di Charles Darwin, hanno costituito una resistenza alla concezione evoluzionistica darwiniana, il cui nucleo teorico ruota attorno alla formulazione del meccanismo della selezione naturale. Si analizzeranno dal punto di vista logico e scientifico alcuni degli argomenti di queste teorie antidarwiniane per poter comprendere le criticità in cui essi incorrono nel momento in cui si confrontano col piano scientifico ed empirico del darwinismo; indagando al tempo stesso le ragioni culturali, religiose e sociali che portano i diversi contestatori ad opporsi ad una teoria ampiamente accreditata. Il primo capitolo tratterà il caso di Alfred Russel Wallace, uno dei primi scettici nei confronti della possibilità che la selezione naturale fosse in grado di fornire una spiegazione evoluzionistica esaustiva nel caso specifico dell’essere umano; mentre il secondo tratterà la teoria neocreazionista dell’Intelligent Design (ID), sostenitrice dell’impossibilità da parte del solo meccanismo darwiniano di produrre determinate strutture organiche complesse, sostenendo la necessità di inferire l’azione di un agente soprannaturale che abbia progettato e guidato il processo evolutivo sino all’emergenza di questi particolari enti. Il terzo e ultimo capitolo si occuperà dell’esposizione delle spiegazioni che la teoria darwiniana è in grado di fornire in risposta alle obiezioni e alle mancanze esplicative che l’ID le attribuisce, constatando l'esigenza sul piano scientifico di una piena ed esclusiva accettazione dell’evoluzionismo darwiniano, e il rifiuto di teorie teleologiche e provvidenzialistiche, per poter comprendere adeguatamente il mondo vivente.
Da Wallace all'Intelligent Design: la resistenza all'evoluzionismo darwiniano
GAROFALO, ANDREA
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro offre un’analisi di alcune teorie che, a partire dalla pubblicazione de L’origine delle specie di Charles Darwin, hanno costituito una resistenza alla concezione evoluzionistica darwiniana, il cui nucleo teorico ruota attorno alla formulazione del meccanismo della selezione naturale. Si analizzeranno dal punto di vista logico e scientifico alcuni degli argomenti di queste teorie antidarwiniane per poter comprendere le criticità in cui essi incorrono nel momento in cui si confrontano col piano scientifico ed empirico del darwinismo; indagando al tempo stesso le ragioni culturali, religiose e sociali che portano i diversi contestatori ad opporsi ad una teoria ampiamente accreditata. Il primo capitolo tratterà il caso di Alfred Russel Wallace, uno dei primi scettici nei confronti della possibilità che la selezione naturale fosse in grado di fornire una spiegazione evoluzionistica esaustiva nel caso specifico dell’essere umano; mentre il secondo tratterà la teoria neocreazionista dell’Intelligent Design (ID), sostenitrice dell’impossibilità da parte del solo meccanismo darwiniano di produrre determinate strutture organiche complesse, sostenendo la necessità di inferire l’azione di un agente soprannaturale che abbia progettato e guidato il processo evolutivo sino all’emergenza di questi particolari enti. Il terzo e ultimo capitolo si occuperà dell’esposizione delle spiegazioni che la teoria darwiniana è in grado di fornire in risposta alle obiezioni e alle mancanze esplicative che l’ID le attribuisce, constatando l'esigenza sul piano scientifico di una piena ed esclusiva accettazione dell’evoluzionismo darwiniano, e il rifiuto di teorie teleologiche e provvidenzialistiche, per poter comprendere adeguatamente il mondo vivente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/78740