Il pedagogista è un professionista dell’educazione dotato di una formazione multidisciplinare, il quale ricopre diverse funzioni nei contesti educativi. Al pedagogista viene riconosciuta una funzione di coordinamento, di innovazione e di leadership per migliorare il processo educativo, nonché una funzione educativa che consiste nell'aiutare gli studenti a sviluppare le proprie potenzialità, un'immagine positiva di sé e dell'ambiente circostante. Egli opera all’interno di agenzie educative, in strutture pubbliche e private, rivolte sia all’infanzia sia all’età adulta. L’importanza di questa figura professionale è stata riconosciuta a tutti gli effetti con l’entrata in vigore della legge 205/2017 che ne definisce titoli, ruoli e funzioni. L’esercizio della professione di pedagogista comprende la gestione delle attività di orientamento scolastico e professionale, di coordinamento, direzione e attuazione di progetti per la formazione professionale e di consulenza pedagogica. All’interno del contesto scolastico il pedagogista è utile per progettare interventi atti a prevenire e contrastare le povertà educative, prevenire e recuperare fenomeni di vulnerabilità sociale e di dispersione scolastica. Come evidenziato nelle ‘Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo’, la scuola dovrebbe realizzare strategie e interventi educativi in grado di rispondere ai bisogni degli studenti. Questa attenzione richiede apertura all’ascolto e all’accoglienza di personalità diverse. Il dare parola, l’educare alla parola e con la parola è l’obiettivo di una scuola autenticamente democratica, che dia vita a una comunità umana, partecipe e aperta al dialogo, come hanno insegnato pedagogisti quali Rousseau, Pestalozzi, Freire. Il pedagogista come mediatore della ‘pedagogia del tu’, nel progettare interventi, nel costruire relazioni dovrebbe essere in grado di stabilire all'interno della relazione educativa un incontro tra docente-discente che assume funzione di orientamento basata sulla parola e sull’ascolto. Gli obiettivi di questo elaborato sono dapprima fornire un inquadramento teorico della figura del pedagogista nelle discipline pedagogiche e, in secondo luogo, descrivere l'effettiva presenza del pedagogista sul territorio nazionale attraverso una ricognizione empirica basata sui bandi di concorso pubblici dal 2017 ad oggi. In una successiva indagine sono stati inoltre selezionati i bandi di gara attinenti ai servizi educativi e scolastici nella regione Piemonte. Ciascun bando è stato schematizzato in funzione della tipologia del servizio (micronido, nido, infanzia, servizi educativi per minori, ecc.), della presenza della funzione di coordinamento e dei titoli richiesti per questa funzione. L’analisi evidenzia che a distanza di quattro anni dall’entrata in vigore della Legge 205/2017, la figura professionale del pedagogista è maggiormente riconosciuta nei bandi di concorso pubblici piuttosto che nei bandi di gara per contratti di servizio. Nella maggior parte dei bandi di gara la richiesta della funzione di coordinamento non sempre si associa alla richiesta del titolo di studio previsto dalla legge. In conclusione osserviamo che esiste una certa discrepanza tra l’importanza attribuita alla figura del pedagogista dalle discipline pedagogiche e alla sua richiesta nei bandi di concorso. Sarebbe auspicabile colmare al più presto questo divario, anche alla luce delle nuove fragilità educative e sociali emerse a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19.
La figura del pedagogista nel contesto scolastico: una prima ricognizione empirica a seguito della Legge 205/2017
ROSATO, MARILEA
2021/2022
Abstract
Il pedagogista è un professionista dell’educazione dotato di una formazione multidisciplinare, il quale ricopre diverse funzioni nei contesti educativi. Al pedagogista viene riconosciuta una funzione di coordinamento, di innovazione e di leadership per migliorare il processo educativo, nonché una funzione educativa che consiste nell'aiutare gli studenti a sviluppare le proprie potenzialità, un'immagine positiva di sé e dell'ambiente circostante. Egli opera all’interno di agenzie educative, in strutture pubbliche e private, rivolte sia all’infanzia sia all’età adulta. L’importanza di questa figura professionale è stata riconosciuta a tutti gli effetti con l’entrata in vigore della legge 205/2017 che ne definisce titoli, ruoli e funzioni. L’esercizio della professione di pedagogista comprende la gestione delle attività di orientamento scolastico e professionale, di coordinamento, direzione e attuazione di progetti per la formazione professionale e di consulenza pedagogica. All’interno del contesto scolastico il pedagogista è utile per progettare interventi atti a prevenire e contrastare le povertà educative, prevenire e recuperare fenomeni di vulnerabilità sociale e di dispersione scolastica. Come evidenziato nelle ‘Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo’, la scuola dovrebbe realizzare strategie e interventi educativi in grado di rispondere ai bisogni degli studenti. Questa attenzione richiede apertura all’ascolto e all’accoglienza di personalità diverse. Il dare parola, l’educare alla parola e con la parola è l’obiettivo di una scuola autenticamente democratica, che dia vita a una comunità umana, partecipe e aperta al dialogo, come hanno insegnato pedagogisti quali Rousseau, Pestalozzi, Freire. Il pedagogista come mediatore della ‘pedagogia del tu’, nel progettare interventi, nel costruire relazioni dovrebbe essere in grado di stabilire all'interno della relazione educativa un incontro tra docente-discente che assume funzione di orientamento basata sulla parola e sull’ascolto. Gli obiettivi di questo elaborato sono dapprima fornire un inquadramento teorico della figura del pedagogista nelle discipline pedagogiche e, in secondo luogo, descrivere l'effettiva presenza del pedagogista sul territorio nazionale attraverso una ricognizione empirica basata sui bandi di concorso pubblici dal 2017 ad oggi. In una successiva indagine sono stati inoltre selezionati i bandi di gara attinenti ai servizi educativi e scolastici nella regione Piemonte. Ciascun bando è stato schematizzato in funzione della tipologia del servizio (micronido, nido, infanzia, servizi educativi per minori, ecc.), della presenza della funzione di coordinamento e dei titoli richiesti per questa funzione. L’analisi evidenzia che a distanza di quattro anni dall’entrata in vigore della Legge 205/2017, la figura professionale del pedagogista è maggiormente riconosciuta nei bandi di concorso pubblici piuttosto che nei bandi di gara per contratti di servizio. Nella maggior parte dei bandi di gara la richiesta della funzione di coordinamento non sempre si associa alla richiesta del titolo di studio previsto dalla legge. In conclusione osserviamo che esiste una certa discrepanza tra l’importanza attribuita alla figura del pedagogista dalle discipline pedagogiche e alla sua richiesta nei bandi di concorso. Sarebbe auspicabile colmare al più presto questo divario, anche alla luce delle nuove fragilità educative e sociali emerse a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/78736