This work aims to join the discussion on the reception of Lucan’s 'Bellum Civile' in Statius’ 'Thebaid'. It begins with a quick summary on how Lucan’s figure and his poetic work were perceived in the Flavian age and beyond. A brief mention of the landmark studies on Lucan and the 'Thebaid' is also provided. The thesis is divided into three main parts. The first chapter proposes a reading of Oedipus’ and Tisiphone’s programmatic roles, which seem to include Lucanian features. The second chapter focuses on the theme of civil war, common to both authors: Statius seems to exploit some ideas he found in Lucan’s poem. Finally, the third and last chapter offers some reflections on selected scenes from the 'Thebaid', whose main actors seem to engage with various characters of the 'Bellum Civile'.

Questo lavoro intende contribuire agli studi sulla memoria della 'Pharsalia' di Lucano nella 'Tebaide' di Stazio. Dopo un’introduzione che fa il punto sul ricordo di Lucano in età flavia e sulla ricezione della sua opera nell’antichità, si accenna ai contributi fondamentali che hanno segnato questo vivace ambito di ricerca e a cui si rimanda spesso nel corso dello scritto. Il corpo centrale del lavoro, poi, si articola in tre parti tematiche. Nel primo capitolo si discute della presenza di alcuni moduli lucanei che si possono intravedere nella maledizione di Edipo e nell’intervento di Tisifone nel primo libro della 'Tebaide'. Il secondo capitolo offre il confronto di alcuni episodi della 'Tebaide' e della 'Pharsalia' in cui la tematica della guerra civile è esplorata in modo affine. L’ultimo capitolo, infine, propone alcune riflessioni sull’interdiscorsività tra i due poemi, in relazione a scene in cui l’azione dei personaggi di Stazio recupera alcuni motivi lucanei.

'Quis furor?' La memoria di Lucano nella 'Tebaide' di Stazio

SEVERIN, LORENZO
2020/2021

Abstract

Questo lavoro intende contribuire agli studi sulla memoria della 'Pharsalia' di Lucano nella 'Tebaide' di Stazio. Dopo un’introduzione che fa il punto sul ricordo di Lucano in età flavia e sulla ricezione della sua opera nell’antichità, si accenna ai contributi fondamentali che hanno segnato questo vivace ambito di ricerca e a cui si rimanda spesso nel corso dello scritto. Il corpo centrale del lavoro, poi, si articola in tre parti tematiche. Nel primo capitolo si discute della presenza di alcuni moduli lucanei che si possono intravedere nella maledizione di Edipo e nell’intervento di Tisifone nel primo libro della 'Tebaide'. Il secondo capitolo offre il confronto di alcuni episodi della 'Tebaide' e della 'Pharsalia' in cui la tematica della guerra civile è esplorata in modo affine. L’ultimo capitolo, infine, propone alcune riflessioni sull’interdiscorsività tra i due poemi, in relazione a scene in cui l’azione dei personaggi di Stazio recupera alcuni motivi lucanei.
ITA
This work aims to join the discussion on the reception of Lucan’s 'Bellum Civile' in Statius’ 'Thebaid'. It begins with a quick summary on how Lucan’s figure and his poetic work were perceived in the Flavian age and beyond. A brief mention of the landmark studies on Lucan and the 'Thebaid' is also provided. The thesis is divided into three main parts. The first chapter proposes a reading of Oedipus’ and Tisiphone’s programmatic roles, which seem to include Lucanian features. The second chapter focuses on the theme of civil war, common to both authors: Statius seems to exploit some ideas he found in Lucan’s poem. Finally, the third and last chapter offers some reflections on selected scenes from the 'Thebaid', whose main actors seem to engage with various characters of the 'Bellum Civile'.
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