TRA MIGRAZIONE E RICERCA DELL'IDENTITÀ PERSONALE: "VITA" DI MELANIA G. MAZZUCCO

Melania G. Mazzucco pubblica "Vita", il suo quarto romanzo, nel 2003 dopo essere rimasta colpita dal vista del nome della via di "Prince Street" a New York durante uno dei suoi viaggi. Prince Street è per lei l'evocazione di un passato famigliare e nazionale del quale decide di farsi portavoce tramite numerose indagini di varia natura a ritroso nel tempo. L'obiettivo di questo studio è quello di analizzare il romanzo dal punto di vista formale, contenutistico e tematico proprio a partire dalle scoperte derivanti dalle ricerche operate dall'autrice nell'arco di sei anni. Nel corso dell'analisi si capirà che il punto focale del romanzo, nonché del lavoro di tesi, è il tema dell'immigrazione; si vedrà, infatti, come la condizione di immigrati abbia influito sui singoli personaggi, sulle loro azioni e sulle loro decisioni di vita. Si vedrà, inoltre, che questo tema è proprio ciò che ha spinto la scrittrice a creare l'opera in primo luogo, dal momento che si tratta di un tema più che mai scottante nell'Italia del ventunesimo secolo. Si capirà la necessità percepita da Mazzucco di creare un documento storico che riporti alla memoria un turbolento passato nazionale, con l'obiettivo di svegliare le coscienze sulla mancanza di empatia che dilaga nell'Italia contemporanea a seguito dell'incremento di flussi migratori verso la nostra penisola. Per tale ragione l'analisi operata in ciascuna delle sezioni di questo elaborato è sempre da leggersi tenendo bene a mente la centralità che occupano all'interno del romanzo il tema dell'immigrazione ed i fenomeni di razzismo da esso derivati. Il fine ultimo di questo elaborato è, dunque, quello di fornire uno strumento di lettura critica del romanzo in modo da poterlo contestualizzare nella situazione nazionale contemporanea.