La lesione al legamento crociato anteriore (LCA) è un infortunio molto frequente negli sport di contatto e in generale negli sport di pivot come calcio, bascket, pallavolo, sci dove sono frequenti i cambi di direzione, gli atterraggi dai salti e possibili situazioni di rischio. Nelle donne questo tipo di infortunio è decisamente molto più frequente a causa di diversi fattori: anatomici, ormonali e neuromuscolari. A seguito della lesione per poter tornare a praticare sport a livello agonistico è necessario un intervento chirurgico che consiste nella ricostruzione del legamento crociato lesionato attraverso un tessuto che può essere prelevato dal paziente stesso (innesto autologo), da cadavere (innesto omologo) oppure strutture artificiali biocompatibili (innesti sintetici). L’innesto autologo è decisamente quello più utilizzato grazie alla sua efficacia rispetto agli altri due tipi. I tre principali innesti autologhi sono: il tendine rotuleo, i tendini della zampa d’oca e il tendine quadricipitale. Prima dell’operazione è importante che l’atleta abbia un ginocchio privo di edema, con un normale range di movimento e una muscolatura del quadricipite tonica. Queste caratteristiche sono molto importanti per evitare la rigidità post-operatoria e ridurre i tempi di recupero. La riabilitazione dura dai 6 agli 8 mesi per le donne ed è molto impegnativa sia dal punto di vista fisico che mentale. In base al tipo di innesto utilizzato, per i primi due mesi, è importante seguire delle accortezze per evitare di lesionare ulteriormente la zona del prelievo. È importante dare differenti stimoli alla muscolatura con esercizi che lo facciano lavorare sia in contrazione eccentrica, concentrica e pliometrica per aumentare sia l’ipertrofia che l’ipertonia. Per poter ritornare a fare attività sportiva è necessario che oltre alla forza fisica sia recuperata la completa stabilità e mobilità del ginocchio, i quali vengono valutati sia attraverso dei test che anche dalle sensazioni provate dalle atlete. Le donne hanno una probabilità pari a 4-5 volte superiore di lesione LCA rispetto agli uomini e proprio per questo sono stati studiati dei programmi di prevenzione in grado di ridurre il numero delle lesioni. Questi programmi per essere efficaci devono durare dai 20 ai 30 minuti a seduta e devono essere svolti almeno 3 volte a settimana, prevedere stimoli diversi in grado di sviluppare forza, esercizi propriocettivi, pliometrici, e in grado di curare la biomeccanica errata facendo molto attenzione all’aumento del valgismo che è uno degli indicatori più forti di rischio di lesioni del LCA.

Lesione del legamento crociato anteriore nelle atlete

MANCUSO, GIULIA
2020/2021

Abstract

La lesione al legamento crociato anteriore (LCA) è un infortunio molto frequente negli sport di contatto e in generale negli sport di pivot come calcio, bascket, pallavolo, sci dove sono frequenti i cambi di direzione, gli atterraggi dai salti e possibili situazioni di rischio. Nelle donne questo tipo di infortunio è decisamente molto più frequente a causa di diversi fattori: anatomici, ormonali e neuromuscolari. A seguito della lesione per poter tornare a praticare sport a livello agonistico è necessario un intervento chirurgico che consiste nella ricostruzione del legamento crociato lesionato attraverso un tessuto che può essere prelevato dal paziente stesso (innesto autologo), da cadavere (innesto omologo) oppure strutture artificiali biocompatibili (innesti sintetici). L’innesto autologo è decisamente quello più utilizzato grazie alla sua efficacia rispetto agli altri due tipi. I tre principali innesti autologhi sono: il tendine rotuleo, i tendini della zampa d’oca e il tendine quadricipitale. Prima dell’operazione è importante che l’atleta abbia un ginocchio privo di edema, con un normale range di movimento e una muscolatura del quadricipite tonica. Queste caratteristiche sono molto importanti per evitare la rigidità post-operatoria e ridurre i tempi di recupero. La riabilitazione dura dai 6 agli 8 mesi per le donne ed è molto impegnativa sia dal punto di vista fisico che mentale. In base al tipo di innesto utilizzato, per i primi due mesi, è importante seguire delle accortezze per evitare di lesionare ulteriormente la zona del prelievo. È importante dare differenti stimoli alla muscolatura con esercizi che lo facciano lavorare sia in contrazione eccentrica, concentrica e pliometrica per aumentare sia l’ipertrofia che l’ipertonia. Per poter ritornare a fare attività sportiva è necessario che oltre alla forza fisica sia recuperata la completa stabilità e mobilità del ginocchio, i quali vengono valutati sia attraverso dei test che anche dalle sensazioni provate dalle atlete. Le donne hanno una probabilità pari a 4-5 volte superiore di lesione LCA rispetto agli uomini e proprio per questo sono stati studiati dei programmi di prevenzione in grado di ridurre il numero delle lesioni. Questi programmi per essere efficaci devono durare dai 20 ai 30 minuti a seduta e devono essere svolti almeno 3 volte a settimana, prevedere stimoli diversi in grado di sviluppare forza, esercizi propriocettivi, pliometrici, e in grado di curare la biomeccanica errata facendo molto attenzione all’aumento del valgismo che è uno degli indicatori più forti di rischio di lesioni del LCA.
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