Il presente studio, condotto su base essenzialmente epigrafica, si propone di considerare gli effetti della progressiva romanizzazione del territorio delle Alpi Marittime – compreso da Augusto nella regio IX– attraverso le testimonianze della vita militare. Luogo di reclutamento massiccio a partire dal periodo immediatamente successivo alla conquista, l’area circostante il vicus di Cemenelum (oggi Cimiez la Romaine, quartiere collinare di Nizza) fu dapprima interessata dallo stanziamento di un reparto di auxilia, poi, sotto il principato di Nerone, assunse lo statuto di provincia. Dalla lettura e dall’interpretazione delle iscrizioni latine ritrovate in loco si vede bene la gradualità del passaggio da uno statuto all’altro: la romanizzazione risulta evidente non solo dall’evoluzione dell’onomastica in senso latinizzante, ma anche dalle modalità con cui viene indicata la coorte di appartenenza e dalla menzione di pratiche e usi legati al mondo romano, in primis la necessità stessa di lasciare un segno scritto su supporto durevole, fatto estraneo alla cultura celto-ligure, basata essenzialmente sull’oralità, poi la formulazione di un testamento che desse legittimità ereditaria, e ancora la menzione di compiti e mansioni tipici del sistema delle legioni. Il lavoro, partito dal censimento delle epigrafi dei militari ritrovate nelle Alpi Marittime, trova nel catalogo delle iscrizioni, commentate singolarmente, il suo fulcro. Lo scopo di questa ricerca è la ricerca di una risposta soddisfacente a una serie di quesiti: quali tipi di relazioni instaurassero – non solo fra loro, ma anche al di fuori del corpo militare – i soldati reclutati nel territorio delle Alpi Marittime; quali fossero i sistemi di successione; se la carriera militare fosse in qualche modo ereditaria; che cosa avveniva in seguito al congedo (honesta missio). Nel rispondere a queste domande si vedrà come la storia personale si intreccia nella Storia di un territorio che passò in breve tempo dal controllo delle tribù Celto-liguri all’inquadramento nel sistema provinciale romano.
"Ob merita eius". Storia epigrafica del reclutamento militare nelle Alpi Liguri
BERTONE, GAELLE
2020/2021
Abstract
Il presente studio, condotto su base essenzialmente epigrafica, si propone di considerare gli effetti della progressiva romanizzazione del territorio delle Alpi Marittime – compreso da Augusto nella regio IX– attraverso le testimonianze della vita militare. Luogo di reclutamento massiccio a partire dal periodo immediatamente successivo alla conquista, l’area circostante il vicus di Cemenelum (oggi Cimiez la Romaine, quartiere collinare di Nizza) fu dapprima interessata dallo stanziamento di un reparto di auxilia, poi, sotto il principato di Nerone, assunse lo statuto di provincia. Dalla lettura e dall’interpretazione delle iscrizioni latine ritrovate in loco si vede bene la gradualità del passaggio da uno statuto all’altro: la romanizzazione risulta evidente non solo dall’evoluzione dell’onomastica in senso latinizzante, ma anche dalle modalità con cui viene indicata la coorte di appartenenza e dalla menzione di pratiche e usi legati al mondo romano, in primis la necessità stessa di lasciare un segno scritto su supporto durevole, fatto estraneo alla cultura celto-ligure, basata essenzialmente sull’oralità, poi la formulazione di un testamento che desse legittimità ereditaria, e ancora la menzione di compiti e mansioni tipici del sistema delle legioni. Il lavoro, partito dal censimento delle epigrafi dei militari ritrovate nelle Alpi Marittime, trova nel catalogo delle iscrizioni, commentate singolarmente, il suo fulcro. Lo scopo di questa ricerca è la ricerca di una risposta soddisfacente a una serie di quesiti: quali tipi di relazioni instaurassero – non solo fra loro, ma anche al di fuori del corpo militare – i soldati reclutati nel territorio delle Alpi Marittime; quali fossero i sistemi di successione; se la carriera militare fosse in qualche modo ereditaria; che cosa avveniva in seguito al congedo (honesta missio). Nel rispondere a queste domande si vedrà come la storia personale si intreccia nella Storia di un territorio che passò in breve tempo dal controllo delle tribù Celto-liguri all’inquadramento nel sistema provinciale romano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/78613