Radioactive waste is an important factor to be considered and managed in an industrialized country, because of its inherent relative environmental and health impact, of which Italy only recently has begun a process to definitively resolve the issue. The most modern and technologically effective action taken by many states over time has been the adoption of a centralized surface repository, for the management and storage of very low and low activity radioactive waste, and the adoption of a centralized geological repository, for the management and storage of medium and high activity radioactive waste. With the beginning of the organizational and documentary process for the implementation of the National Radioactive Waste Repository, located in Italy, comes the need to verify and analyze the real impact that the work would bring in reducing environmental and health risks. The Piedmont Region has a history particularly linked to nuclear energy research and production, and there are many companies in the area that annually dispose of radioactive sources, used in a wide variety of sectors. In this regard, the dissertation was concerned with collecting and organizing current information on the subject and acquiring data on the quantities and activity held by temporary repositories of radioactive waste of electronuclear, industrial and hospital origin; placing special emphasis on industrial and hospital waste whose actual presence in Piedmont is unknown. Through direct research, carried out at Arpa Piemonte headquarters in Ivrea, the Piedmont’s companies holding radioactive sources were identified and the relative activity present was identified, characterized by type and province. Thanks to the acquisition of these data, it was possible to estimate the share of waste present in Piedmont's temporary repositories that would be permanently transferred to the National Radioactive Waste Repository and the related reduction at source of the environmental and health risk currently present, confirming the real need to centralize the management and storage of radioactive waste in order to reduce its impact on the environment and the health of the exposed population.

I rifiuti radioattivi sono un’importante fattore da considerare e gestire in un paese industrializzato, a causa del relativo impatto ambientale e sanitario intrinseco di essi, di cui l’Italia solamente da poco tempo ha avviato un processo di soluzione definitivo della problematica. L’azione più moderna e tecnologicamente efficace adottata da molti stati nel corso del tempo è stata l’adozione di un deposito centralizzato di superficie, per la gestione e stoccaggio dei rifiuti radioattivi a molto bassa e bassa attività, e l’adozione di un deposito geologico centralizzato, per la gestione e lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi a media e alta attività. Con l’inizio dell’iter organizzativo e documentale di realizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi, sito in Italia, nasce la necessità di verificare ed analizzare il reale impatto che l’opera apporterebbe nel ridurre il rischio di natura ambientale e sanitaria. La Regione Piemonte ha una storia particolarmente legata alla ricerca e alla produzione di energia nucleare e sono molte le aziende sul territorio che annualmente smaltiscono sorgenti radioattive, utilizzate nei più disparati settori. A tal proposito, l’elaborato tesi si è occupato di raccogliere ed organizzare le attuali informazioni in merito ed acquisire i dati relativi alle quantità e all’attività detenuta dai depositi temporanei di rifiuti radioattivi di origine elettronucleare, industriale e ospedaliera; ponendo un particolare accento ai rifiuti industriali ed ospedalieri di cui non se ne conosce la reale presenza in Piemonte. Attraverso una ricerca diretta, effettuata presso la sede Arpa Piemonte di Ivrea, sono state individuate le aziende piemontesi detentrici di sorgenti radioattive ed individuata la relativa attività presente, caratterizzandola per tipologia e provincia. Grazie all’acquisizione di questi dati è stato possibile stimare la quota di rifiuti presenti nei depositi temporanei piemontesi che verrebbero trasferiti definitivamente al Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi e la relativa riduzione alla fonte del rischio ambientale e sanitario attualmente presente, confermando la reale necessità di centralizzare la gestione e lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi al fine di ridurne l’impatto per l’ambiente e per la salute della popolazione esposta.

Impatto di un deposito nazionale per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi sulla riduzione del rischio ambientale e sanitario in Piemonte

ROSSI, STEFANO
2023/2024

Abstract

I rifiuti radioattivi sono un’importante fattore da considerare e gestire in un paese industrializzato, a causa del relativo impatto ambientale e sanitario intrinseco di essi, di cui l’Italia solamente da poco tempo ha avviato un processo di soluzione definitivo della problematica. L’azione più moderna e tecnologicamente efficace adottata da molti stati nel corso del tempo è stata l’adozione di un deposito centralizzato di superficie, per la gestione e stoccaggio dei rifiuti radioattivi a molto bassa e bassa attività, e l’adozione di un deposito geologico centralizzato, per la gestione e lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi a media e alta attività. Con l’inizio dell’iter organizzativo e documentale di realizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi, sito in Italia, nasce la necessità di verificare ed analizzare il reale impatto che l’opera apporterebbe nel ridurre il rischio di natura ambientale e sanitaria. La Regione Piemonte ha una storia particolarmente legata alla ricerca e alla produzione di energia nucleare e sono molte le aziende sul territorio che annualmente smaltiscono sorgenti radioattive, utilizzate nei più disparati settori. A tal proposito, l’elaborato tesi si è occupato di raccogliere ed organizzare le attuali informazioni in merito ed acquisire i dati relativi alle quantità e all’attività detenuta dai depositi temporanei di rifiuti radioattivi di origine elettronucleare, industriale e ospedaliera; ponendo un particolare accento ai rifiuti industriali ed ospedalieri di cui non se ne conosce la reale presenza in Piemonte. Attraverso una ricerca diretta, effettuata presso la sede Arpa Piemonte di Ivrea, sono state individuate le aziende piemontesi detentrici di sorgenti radioattive ed individuata la relativa attività presente, caratterizzandola per tipologia e provincia. Grazie all’acquisizione di questi dati è stato possibile stimare la quota di rifiuti presenti nei depositi temporanei piemontesi che verrebbero trasferiti definitivamente al Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi e la relativa riduzione alla fonte del rischio ambientale e sanitario attualmente presente, confermando la reale necessità di centralizzare la gestione e lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi al fine di ridurne l’impatto per l’ambiente e per la salute della popolazione esposta.
Impact of a national repository for radioactive waste disposal on the reduction of environmental and health risks in Piedmont
Radioactive waste is an important factor to be considered and managed in an industrialized country, because of its inherent relative environmental and health impact, of which Italy only recently has begun a process to definitively resolve the issue. The most modern and technologically effective action taken by many states over time has been the adoption of a centralized surface repository, for the management and storage of very low and low activity radioactive waste, and the adoption of a centralized geological repository, for the management and storage of medium and high activity radioactive waste. With the beginning of the organizational and documentary process for the implementation of the National Radioactive Waste Repository, located in Italy, comes the need to verify and analyze the real impact that the work would bring in reducing environmental and health risks. The Piedmont Region has a history particularly linked to nuclear energy research and production, and there are many companies in the area that annually dispose of radioactive sources, used in a wide variety of sectors. In this regard, the dissertation was concerned with collecting and organizing current information on the subject and acquiring data on the quantities and activity held by temporary repositories of radioactive waste of electronuclear, industrial and hospital origin; placing special emphasis on industrial and hospital waste whose actual presence in Piedmont is unknown. Through direct research, carried out at Arpa Piemonte headquarters in Ivrea, the Piedmont’s companies holding radioactive sources were identified and the relative activity present was identified, characterized by type and province. Thanks to the acquisition of these data, it was possible to estimate the share of waste present in Piedmont's temporary repositories that would be permanently transferred to the National Radioactive Waste Repository and the related reduction at source of the environmental and health risk currently present, confirming the real need to centralize the management and storage of radioactive waste in order to reduce its impact on the environment and the health of the exposed population.
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IMPATTO DI UN DEPOSITO NAZIONALE PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI SULLA RIDUZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE E SANIATRIO IN PIEMONTE_Stefano Rossi.pdf

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Descrizione: Elaborato tesi di Stefano Rossi, matricola 936027, laurea triennale in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. Relatore: prof. Mario Patrucco. Correlatore: prof. Mauro Magnoni.
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