The thesis will analyze the economic point of view of a power supply of 380 kW for biomass-fueled power generation, to which end we analyze the production costs of wood chips around and assess whether there are sufficient resources for central supply to the central (26000q of woodchips per year) ensuring sustainability and positive impact on the local economy. In the first part, introductory thesis speaks generally of renewable energy, particularly biomass, analyzing the legal framework (European, national and regional), which regulates the clean energy, explaining what are the characteristics of the chips used in power plants and bringing some hints on its current market. In the second part, application, demonstrates the best case being evaluated, specifying the service data center under construction, what will your organization and how the process will, through gasification, electricity production. Following is a description of the area where the plant will be built with its features wooded, within this area have been identified representing three plots on which they calculated the costs of use, these calculated per hectare, amounted on average to 2.7 ¿ / q. Are then calculated other costs of production: storage (0.07 ¿ / q), transport (0.21 ¿ / q), chipping (0.6 ¿ / q) and handling of wood chips (0.11 ¿ / q) which, together with acquisition costs of the stand (1 ¿ / q) and use, leading to a raw material cost of the plant at the mouth of ¿ 4.69 / q in particular the cost of transportation highlights as the maximum intervention Being paid on the chip market to 5 ¿ / q, it follows that, theoretically, would be convenient to allocate all the wood removed from the area considered the production of chips. Calculating the resumption of training that you would use more (simple coppice chestnut or chestnut mixed-beech) and referring to a study CPI has come to the conclusion that in the affected area will be available about half the raw material needed by the plant. It is essential therefore turn to other sources of supply, in spite of that the positive impact on the local economy and management of forests are not being underestimated.

La tesi intende analizzare dal punto di vista economico l'approvvigionamento di una centrale di 380 kW per la produzione di energia alimentata a biomasse; a tale scopo si analizzano i costi di produzione del cippato e valuta se nei dintorni della centrale vi siano risorse sufficienti per l'alimentazione della centrale (26000q di cippato all'anno) garantendo sostenibilità e ricadute positive sull'economia locale. Nella prima parte, introduttiva, della tesi si parla in generale delle fonti rinnovabili di energia, in particolare biomasse, analizzando il quadro normativo (europeo, nazionale e regionale) che regolamenta l'energia pulita, spiegando quali siano le caratteristiche del cippato usato nelle centrali e riportando qualche cenno sul suo mercato attuale. Nella seconda parte, applicativa, si illustra meglio il caso oggetto di valutazione, specificando i dati di servizio della centrale in costruzione, quale sarà la sua organizzazione e come avverrà il processo, tramite gassificazione, di produzione di elettricità. In seguito è riportata la descrizione della zona dove sorgerà la centrale con le relative caratteristiche boschive; all'interno di quest'area sono state individuate tre aree di saggio rappresentative sulle quali si sono calcolati i costi di utilizzazione; questi, calcolati all'ettaro, ammontano, in media, a 2,7¿/q. Successivamente vengono calcolati gli altri costi di produzione: stoccaggio (0,07¿/q), trasporto (0,21¿/q), cippatura (0,6¿/q) e movimentazione del cippato (0,11¿/q) che, sommati con i costi di acquisto del soprassuolo (1¿/q) e di utilizzazione, portano a un costo della materia prima alla bocca dell'impianto di 4,69¿/q. in particolare il costo di trasporto mette in evidenza come il limite massimo di intervento Essendo il cippato pagato sul mercato a 5¿/q, si deduce che, teoricamente, sarebbe conveniente destinare tutta la legna estraibile dall'area considerata alla produzione di cippato. Calcolando la ripresa delle formazioni a cui si farebbe maggiormente ricorso (cedui semplici di castagno o misti castagno-faggio) e facendo riferimento a uno studio dell'IPLA, si è arrivati alla conclusione che nell'area considerata vi sia a disposizione circa la metà della materia prima di cui necessita la centrale. È indispensabile, pertanto rivolgersi a altre fonti di approvvigionamento; malgrado ciò le ricadute positive sull'economia locale e sulla gestione dei boschi non sono sottovalutabili.

Biomassa ed energia: valutazione economica su approvvigionamento e gestione di un impianto per la produzione di energia elettric alimentato a cippato.

VINAI, VALERIA
2009/2010

Abstract

La tesi intende analizzare dal punto di vista economico l'approvvigionamento di una centrale di 380 kW per la produzione di energia alimentata a biomasse; a tale scopo si analizzano i costi di produzione del cippato e valuta se nei dintorni della centrale vi siano risorse sufficienti per l'alimentazione della centrale (26000q di cippato all'anno) garantendo sostenibilità e ricadute positive sull'economia locale. Nella prima parte, introduttiva, della tesi si parla in generale delle fonti rinnovabili di energia, in particolare biomasse, analizzando il quadro normativo (europeo, nazionale e regionale) che regolamenta l'energia pulita, spiegando quali siano le caratteristiche del cippato usato nelle centrali e riportando qualche cenno sul suo mercato attuale. Nella seconda parte, applicativa, si illustra meglio il caso oggetto di valutazione, specificando i dati di servizio della centrale in costruzione, quale sarà la sua organizzazione e come avverrà il processo, tramite gassificazione, di produzione di elettricità. In seguito è riportata la descrizione della zona dove sorgerà la centrale con le relative caratteristiche boschive; all'interno di quest'area sono state individuate tre aree di saggio rappresentative sulle quali si sono calcolati i costi di utilizzazione; questi, calcolati all'ettaro, ammontano, in media, a 2,7¿/q. Successivamente vengono calcolati gli altri costi di produzione: stoccaggio (0,07¿/q), trasporto (0,21¿/q), cippatura (0,6¿/q) e movimentazione del cippato (0,11¿/q) che, sommati con i costi di acquisto del soprassuolo (1¿/q) e di utilizzazione, portano a un costo della materia prima alla bocca dell'impianto di 4,69¿/q. in particolare il costo di trasporto mette in evidenza come il limite massimo di intervento Essendo il cippato pagato sul mercato a 5¿/q, si deduce che, teoricamente, sarebbe conveniente destinare tutta la legna estraibile dall'area considerata alla produzione di cippato. Calcolando la ripresa delle formazioni a cui si farebbe maggiormente ricorso (cedui semplici di castagno o misti castagno-faggio) e facendo riferimento a uno studio dell'IPLA, si è arrivati alla conclusione che nell'area considerata vi sia a disposizione circa la metà della materia prima di cui necessita la centrale. È indispensabile, pertanto rivolgersi a altre fonti di approvvigionamento; malgrado ciò le ricadute positive sull'economia locale e sulla gestione dei boschi non sono sottovalutabili.
ITA
The thesis will analyze the economic point of view of a power supply of 380 kW for biomass-fueled power generation, to which end we analyze the production costs of wood chips around and assess whether there are sufficient resources for central supply to the central (26000q of woodchips per year) ensuring sustainability and positive impact on the local economy. In the first part, introductory thesis speaks generally of renewable energy, particularly biomass, analyzing the legal framework (European, national and regional), which regulates the clean energy, explaining what are the characteristics of the chips used in power plants and bringing some hints on its current market. In the second part, application, demonstrates the best case being evaluated, specifying the service data center under construction, what will your organization and how the process will, through gasification, electricity production. Following is a description of the area where the plant will be built with its features wooded, within this area have been identified representing three plots on which they calculated the costs of use, these calculated per hectare, amounted on average to 2.7 ¿ / q. Are then calculated other costs of production: storage (0.07 ¿ / q), transport (0.21 ¿ / q), chipping (0.6 ¿ / q) and handling of wood chips (0.11 ¿ / q) which, together with acquisition costs of the stand (1 ¿ / q) and use, leading to a raw material cost of the plant at the mouth of ¿ 4.69 / q in particular the cost of transportation highlights as the maximum intervention Being paid on the chip market to 5 ¿ / q, it follows that, theoretically, would be convenient to allocate all the wood removed from the area considered the production of chips. Calculating the resumption of training that you would use more (simple coppice chestnut or chestnut mixed-beech) and referring to a study CPI has come to the conclusion that in the affected area will be available about half the raw material needed by the plant. It is essential therefore turn to other sources of supply, in spite of that the positive impact on the local economy and management of forests are not being underestimated.
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