This work comes from my experience with older people. The encounter with these special people I started to appreciate their way of life, their wisdom with time ... I tried to go beyond the appearance of trying to see, in each of them, the resources and not only the limits and obvious difficulties. Hence the desire to grow culturally to succeed, perhaps, to bring home to those around them and to society itself of their great wealth. Secondly, I was moved by curiosity to discover, in the field, proceed in the education of educators who work in this context. Through my dissertation I tried to answer the following questions: - You can talk about learning and growing into adulthood? What kind of theoretical information available on this? There is an institutional and regulatory framework as the basis of actions and educational interventions for the elderly? - You can work towards education against the elderly and how? - What are the practices of teaching and education for the elderly and the fact that critical appraisal if they can do? The dissertation is divided into two parts, the first is theoretical while the second presents the results of empirical research. The first part deals with ¿educabilità¿, especially for the elderly by analyzing the literature on, because every educational practice should be based ¿educabilità¿ people. Then, you try to say what is meant by education and entertainment and how the legislation on services for older people, it tends to superimpose the two terms, creating a professional some obvious contradictions. In the second section analyzes the characteristics of aging, taking into account the cognitive changes related to the light of theories on this. In addition, it examines the concept of lifelong learning and there is a dedicated European survey on the laws. The third chapter attempts to offer an overview of the initiatives undertaken by various institutions in respect of older people, from an international perspective to arrive at actions taken by the Piedmont Region. Finally, here are some examples of educational projects for seniors at the regional level and beyond. The second part of my empirical work is part of a research project that is taking root by the following question: "What does the teacher teaches, or when to educate the elderly?". The main purpose of this research is to design, within the various departments in which the teacher works, what are the specific tasks and actions it will require professional and the cornerstone of his professionalism in particular, that the act educational direction. The research was carried out involving fourteen professionals available to describe their educational interventions with the elderly. The method used involves the use of a semi-structured in a series of questions and incentives, which the subject may respond by as much as possible reference to concrete examples.
Il presente lavoro nasce dalla mia esperienza professionale con le persone anziane. Dall'incontro con queste persone speciali ho iniziato ad apprezzare il loro modo di essere, la loro saggezza¿ho cercato con il tempo di andare oltre l'apparenza cercando di vedere, in ognuna di esse, le risorse e non solo i limiti e le evidenti difficoltà. Da qui la voglia di crescere culturalmente per riuscire, forse, a far comprendere a chi li circonda e alla società stessa la loro grande ricchezza. In secondo luogo sono stata mossa dalla curiosità di scoprire, sul campo, l'agire in senso educativo degli educatori che operano in questo contesto. Attraverso la mia dissertazione ho cercato di rispondere alle seguenti domande: - si può parlare di apprendimento e di crescita in età adulta? Che tipo di acquisizioni teoriche sono disponibili in merito? Esiste un quadro istituzionale-normativo a fondamento delle azioni e degli interventi educativi rivolti agli anziani? - Si può operare in direzione educativa nei confronti degli anziani e con quali modalità? - Quali sono le pratiche didattico-educative di fatto rivolte agli anziani e che bilancio critico se ne può fare? La dissertazione si articola in due parti, la prima è di carattere teorico mentre la seconda presenta i risultati di una ricerca empirica. Nella prima parte si affronta il tema dell'educabilità, in particolar modo rivolta agli anziani, analizzando la letteratura dedicata; in quanto ogni pratica educativa dovrebbe basarsi sull'educabilità delle persone. In seguito, si cerca di dire cosa s'intende per educazione e per animazione e come nella legislazione, in merito ai servizi per le persone anziane, si tenda a sovrapporre i due termini, creando a livello professionale alcune evidenti contraddizioni. Nel secondo capitolo si analizzano le caratteristiche dell'invecchiamento, tenendo conto dei cambiamenti cognitivi correlati alla luce delle teorie in merito. Inoltre, si prende in esame il concetto di educazione permanente e si opera una ricognizione sulle disposizioni legislative europee dedicate. Il terzo capitolo cerca di proporre una panoramica circa le iniziative portate avanti dalle varie Istituzioni nei confronti delle persone anziane, partendo da un orizzonte internazionale per arrivare alle azioni attuate dalla Regione Piemonte. In ultimo, si riportano alcuni esempi di progetti educativi per la terza età a livello regionale e non solo. La seconda parte empirica del mio lavoro rientra in un progetto di ricerca che prende piede dalla seguente domanda: ¿Cosa fa l'educatore quando educa o per educare le persone anziane?¿. Lo scopo principale della ricerca è di disegnare, all'interno dei vari servizi in cui l'educatore opera, quali siano nello specifico i compiti e le azioni professionali a lui richieste e la dimensione fondamentale della sua professionalità in particolare, cioè l'agire in direzione educativa. La ricerca si è svolta coinvolgendo quattordici professionisti disponibili a descrivere i loro interventi educativi con le persone anziane. Il metodo impiegato prevede l'utilizzo di un'intervista semi-strutturata in una serie di domande/stimolo, cui il soggetto può rispondere facendo il più possibile riferimento a esemplificazioni concrete.
PRATICHE EDUCATIVE RIVOLTE AGLI ANZIANI Una ricerca sul ruolo dell'educatore
CAVALLO, MARESA
2009/2010
Abstract
Il presente lavoro nasce dalla mia esperienza professionale con le persone anziane. Dall'incontro con queste persone speciali ho iniziato ad apprezzare il loro modo di essere, la loro saggezza¿ho cercato con il tempo di andare oltre l'apparenza cercando di vedere, in ognuna di esse, le risorse e non solo i limiti e le evidenti difficoltà. Da qui la voglia di crescere culturalmente per riuscire, forse, a far comprendere a chi li circonda e alla società stessa la loro grande ricchezza. In secondo luogo sono stata mossa dalla curiosità di scoprire, sul campo, l'agire in senso educativo degli educatori che operano in questo contesto. Attraverso la mia dissertazione ho cercato di rispondere alle seguenti domande: - si può parlare di apprendimento e di crescita in età adulta? Che tipo di acquisizioni teoriche sono disponibili in merito? Esiste un quadro istituzionale-normativo a fondamento delle azioni e degli interventi educativi rivolti agli anziani? - Si può operare in direzione educativa nei confronti degli anziani e con quali modalità? - Quali sono le pratiche didattico-educative di fatto rivolte agli anziani e che bilancio critico se ne può fare? La dissertazione si articola in due parti, la prima è di carattere teorico mentre la seconda presenta i risultati di una ricerca empirica. Nella prima parte si affronta il tema dell'educabilità, in particolar modo rivolta agli anziani, analizzando la letteratura dedicata; in quanto ogni pratica educativa dovrebbe basarsi sull'educabilità delle persone. In seguito, si cerca di dire cosa s'intende per educazione e per animazione e come nella legislazione, in merito ai servizi per le persone anziane, si tenda a sovrapporre i due termini, creando a livello professionale alcune evidenti contraddizioni. Nel secondo capitolo si analizzano le caratteristiche dell'invecchiamento, tenendo conto dei cambiamenti cognitivi correlati alla luce delle teorie in merito. Inoltre, si prende in esame il concetto di educazione permanente e si opera una ricognizione sulle disposizioni legislative europee dedicate. Il terzo capitolo cerca di proporre una panoramica circa le iniziative portate avanti dalle varie Istituzioni nei confronti delle persone anziane, partendo da un orizzonte internazionale per arrivare alle azioni attuate dalla Regione Piemonte. In ultimo, si riportano alcuni esempi di progetti educativi per la terza età a livello regionale e non solo. La seconda parte empirica del mio lavoro rientra in un progetto di ricerca che prende piede dalla seguente domanda: ¿Cosa fa l'educatore quando educa o per educare le persone anziane?¿. Lo scopo principale della ricerca è di disegnare, all'interno dei vari servizi in cui l'educatore opera, quali siano nello specifico i compiti e le azioni professionali a lui richieste e la dimensione fondamentale della sua professionalità in particolare, cioè l'agire in direzione educativa. La ricerca si è svolta coinvolgendo quattordici professionisti disponibili a descrivere i loro interventi educativi con le persone anziane. Il metodo impiegato prevede l'utilizzo di un'intervista semi-strutturata in una serie di domande/stimolo, cui il soggetto può rispondere facendo il più possibile riferimento a esemplificazioni concrete.File | Dimensione | Formato | |
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