Abstract 1. Introduction Implantology was born in the 1950s as a surgical technique aimed at inserting an implant into the bone. This method allows patients with edentulous to be rehabilitated by means of prostheses. The dental implant is often affected by peri-implant diseases, such as mucositis or peri-implantitis. Following the workshop held in Chicago in November 2017, a new classification was introduced that makes a distinction between: • peri-implant health, which is manifested by the absence of visible signs of inflammation and bleeding during the survey; • peri-implant mucositis, characterized by bleeding at the probe and obvious signs of inflammation Interventions for the management of peri-implant mucositis focus on biofilm control and, as peri-implant mucositis is the precursor of peri-implantitis, treating it is essential to prevent its onset. For this reason, preventive actions should aim at the removal of bacterial biofilm through home and professional oral hygiene, as well as control of risk factors The aim of this study was to evaluate the maintenance of peri-implant health in patients with previous mucositis through the use of toothpastes and mouthwashes containing postbiotics derived from bio-Lactate fermentation by a strain of Lactobacillus Paracasei CNCM I-5220, as an additional therapy to non-surgical instrumentation. 2. Materials and methods A randomized controlled double-blind clinical trial with two parallel groups, lasting 6 months, was conducted in which 28 subjects were recruited at the S.C Oral Rehabilitation Maxillofacial Prostheses and Dental Implantology of the Dental School of the University of Turin.. Clinical observations were conducted at baseline, 3 and 6 months through the compilation of the periodontal chart, while statistical analysis was carried out using the software Jamovi (version 2.4.14). 3. Results Observing the whole sample in the period between baseline and 60 days (T0 and T2), it is possible to show an improvement of plaque and bleeding and a lower periodontal risk, but not a statistically significant difference in probing depth, recessions, clinical attack level and attached gingiva. Comparing the indices collected in the two groups A and B to T0, it is clear that there is no statistically significant difference between them. . By evaluating the different parameters at T2 and comparing the two groups A and B, it is shown that there are no statistically significant data and, analyzing in particular the Implant Disease Risk Assessment (IDRA) and the Periodontal Risk Assessment (PRA) of the two groups A and B at T2, no significant reduction in patient risk profile is observed. 4. Conclusions In conclusion, comparing the different variables taken into account during the observation period at 30 and 60 days there were no statistically significant improvements in the use of home-based postbiotics in addition to professional instrumentation. What, instead, was effective in maintaining peri-implant health were the 30 and 60 day instrumentation sessions, as an improvement of plaque and bleeding was recorded and a lower periodontal risk for the patient.
Abstract 1. Introduzione L'implantologia nasce negli anni '50 come una tecnica chirurgica finalizzata all'inserimento di un impianto all'interno dell'osso. Questo metodo permette di riabilitare protesicamente i pazienti che presentano edentulie. Spesso l’impianto dentale viene colpito da malattie peri-implantari, quali mucosite o peri-implantite. In seguito al workshop tenutosi a Chicago nel novembre del 2017 è stata introdotta una nuova classificazione che effettua una distinzione tra: • salute peri-implantare, la quale si manifesta con l'assenza di segni visibili di infiammazione e di sanguinamento durante il sondaggio. • mucosite peri-implantare, caratterizzata da sanguinamento al sondaggio ed evidenti segni di infiammazione Gli interventi per la gestione della mucosite peri-implantare si concentrano sul controllo del biofilm e, essendo la mucosite peri-implantare il precursore della peri-implantite, trattarla è fondamentale per prevenirne l'insorgenza. Proprio per questo motivo, le azioni preventive devono mirare alla rimozione del biofilm batterico attraverso l'igiene orale domiciliare e professionale, oltre al controllo dei fattori di rischio Lo scopo di questo studio era valutare il mantenimento della salute peri- implantare su pazienti con pregressa mucosite attraverso l’utilizzo di dentifrici e collutori contenenti postbiotici ricavati dalla bio-fermentazione del lattato da parte di un ceppo di Lactobacillus Paracasei CNCM I-5220, come terapia aggiuntiva alla strumentazione non chirurgica. 2. Materiali e metodi È stato condotto uno studio clinico randomizzato controllato in doppio cieco con due gruppi paralleli, della durata di 6 mesi, in cui sono stati reclutati 28 soggetti presso il S.C Riabilitazione Orale Protesi Maxillo-Facciale e Implantologia Dentaria della Dental School dell’Università degli Studi di Torino. Le osservazioni cliniche sono state condotte al baseline, a 3 e 6 mesi attraverso la compilazione della cartella parodontale, mentre l’analisi statistica è stata effettuata tramite il software Jamovi (versione 2.4.14). 3. Risultati Osservando tutto il campione nel periodo che intercorre tra il baseline e i 60 giorni (T0 e T2), è possibile evidenziare un miglioramento di placca e sanguinamento e un minor rischio parodontale, ma non una differenza statisticamente significativa per quanto riguarda la profondità di sondaggio, le recessioni, il livello di attacco clinico e la gengiva aderente. Mettendo a confronto gli indici raccolti nei due gruppi A e B a T0, si evidenzia che non esiste nessuna differenza statisticamente significativa tra di essi. Valutando i diversi parametri a T2 e confrontando i due gruppi A e B, si evidenzia che non c’è nessun dato statisticamente significativo e, analizzando in modo particolare l’Implant Disease Risk Assessment (IDRA) e il Periodontal Risk Assessment (PRA) dei due gruppi A e B a T2, non si rileva una riduzione significativa del profilo di rischio del paziente 4. Conclusioni In conclusione, confrontando le diverse variabili prese in considerazione durante il periodo di osservazione a 30 e 60 giorni non si sono registrati miglioramenti statisticamente significativi per quanto riguarda l’utilizzo di postbiotici a livello domiciliare in aggiunta alla strumentazione professionale. Ciò che, invece, è risultato efficace nel mantenimento della salute peri- implantare sono state le sedute di strumentazione a 30 e 60 giorni, in quanto è stato registrato un miglioramento di placca e sanguinamento e un minor rischio parodontale per il paziente.
Valutazione del mantenimento della salute peri-implantare in pazienti con pregressa mucosite attraverso l'utilizzo continuativo di postbiotici
MONGE, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Abstract 1. Introduzione L'implantologia nasce negli anni '50 come una tecnica chirurgica finalizzata all'inserimento di un impianto all'interno dell'osso. Questo metodo permette di riabilitare protesicamente i pazienti che presentano edentulie. Spesso l’impianto dentale viene colpito da malattie peri-implantari, quali mucosite o peri-implantite. In seguito al workshop tenutosi a Chicago nel novembre del 2017 è stata introdotta una nuova classificazione che effettua una distinzione tra: • salute peri-implantare, la quale si manifesta con l'assenza di segni visibili di infiammazione e di sanguinamento durante il sondaggio. • mucosite peri-implantare, caratterizzata da sanguinamento al sondaggio ed evidenti segni di infiammazione Gli interventi per la gestione della mucosite peri-implantare si concentrano sul controllo del biofilm e, essendo la mucosite peri-implantare il precursore della peri-implantite, trattarla è fondamentale per prevenirne l'insorgenza. Proprio per questo motivo, le azioni preventive devono mirare alla rimozione del biofilm batterico attraverso l'igiene orale domiciliare e professionale, oltre al controllo dei fattori di rischio Lo scopo di questo studio era valutare il mantenimento della salute peri- implantare su pazienti con pregressa mucosite attraverso l’utilizzo di dentifrici e collutori contenenti postbiotici ricavati dalla bio-fermentazione del lattato da parte di un ceppo di Lactobacillus Paracasei CNCM I-5220, come terapia aggiuntiva alla strumentazione non chirurgica. 2. Materiali e metodi È stato condotto uno studio clinico randomizzato controllato in doppio cieco con due gruppi paralleli, della durata di 6 mesi, in cui sono stati reclutati 28 soggetti presso il S.C Riabilitazione Orale Protesi Maxillo-Facciale e Implantologia Dentaria della Dental School dell’Università degli Studi di Torino. Le osservazioni cliniche sono state condotte al baseline, a 3 e 6 mesi attraverso la compilazione della cartella parodontale, mentre l’analisi statistica è stata effettuata tramite il software Jamovi (versione 2.4.14). 3. Risultati Osservando tutto il campione nel periodo che intercorre tra il baseline e i 60 giorni (T0 e T2), è possibile evidenziare un miglioramento di placca e sanguinamento e un minor rischio parodontale, ma non una differenza statisticamente significativa per quanto riguarda la profondità di sondaggio, le recessioni, il livello di attacco clinico e la gengiva aderente. Mettendo a confronto gli indici raccolti nei due gruppi A e B a T0, si evidenzia che non esiste nessuna differenza statisticamente significativa tra di essi. Valutando i diversi parametri a T2 e confrontando i due gruppi A e B, si evidenzia che non c’è nessun dato statisticamente significativo e, analizzando in modo particolare l’Implant Disease Risk Assessment (IDRA) e il Periodontal Risk Assessment (PRA) dei due gruppi A e B a T2, non si rileva una riduzione significativa del profilo di rischio del paziente 4. Conclusioni In conclusione, confrontando le diverse variabili prese in considerazione durante il periodo di osservazione a 30 e 60 giorni non si sono registrati miglioramenti statisticamente significativi per quanto riguarda l’utilizzo di postbiotici a livello domiciliare in aggiunta alla strumentazione professionale. Ciò che, invece, è risultato efficace nel mantenimento della salute peri- implantare sono state le sedute di strumentazione a 30 e 60 giorni, in quanto è stato registrato un miglioramento di placca e sanguinamento e un minor rischio parodontale per il paziente.File | Dimensione | Formato | |
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