L'obiettivo di questo lavoro è quello di dare una visione generale dei percorsi formativi sulla Media Education presenti in Italia e in particolare analizzare le proposte della Media Education nelle scuole piemontesi. Inizialmente ho dato alla mia tesi un quadro generale della Media Education, attraverso un excursus storico del termine e le sue diverse definizioni mutate durante il tempo. Ho evidenziato l'importanza della Media Education attraverso il forte legame che possiede con l'ambito psicologico e sociologico, intrecciando i tratti salienti della Media Education con le teorie celebri di Lev Vygotskij, Jerome Bruner, Zygmunt Baunman, Edgar Morin e Howard Gardner. Nel corso d'opera, analizzando i bisogni emersi nei percorsi formativi, ho voluto approfondire il cartone animato sotto i diversi profili: distinzione tra realtà e finzione della televisione, il confronto tra la programmazione giapponese e quella statunitense, i messaggi subliminali a sfondo sessuale e pubblicitario, la censura e il licensing. Quest'ultimo è l'aspetto più commerciale del cartone animato che sta diventando di primaria importanza per la produzione dei programmi stessi per bambini. Infine, ho analizzato i palinsesti giornalieri della televisione, suddividendo le serie animate in diverse categorie a seconda della sua provenienza e quindi dei valori e modelli culturali che veicola.
Media Education e percorsi formativi: esempi, ricerche, riflessioni.
MANGIAROTTI, AMBRA
2009/2010
Abstract
L'obiettivo di questo lavoro è quello di dare una visione generale dei percorsi formativi sulla Media Education presenti in Italia e in particolare analizzare le proposte della Media Education nelle scuole piemontesi. Inizialmente ho dato alla mia tesi un quadro generale della Media Education, attraverso un excursus storico del termine e le sue diverse definizioni mutate durante il tempo. Ho evidenziato l'importanza della Media Education attraverso il forte legame che possiede con l'ambito psicologico e sociologico, intrecciando i tratti salienti della Media Education con le teorie celebri di Lev Vygotskij, Jerome Bruner, Zygmunt Baunman, Edgar Morin e Howard Gardner. Nel corso d'opera, analizzando i bisogni emersi nei percorsi formativi, ho voluto approfondire il cartone animato sotto i diversi profili: distinzione tra realtà e finzione della televisione, il confronto tra la programmazione giapponese e quella statunitense, i messaggi subliminali a sfondo sessuale e pubblicitario, la censura e il licensing. Quest'ultimo è l'aspetto più commerciale del cartone animato che sta diventando di primaria importanza per la produzione dei programmi stessi per bambini. Infine, ho analizzato i palinsesti giornalieri della televisione, suddividendo le serie animate in diverse categorie a seconda della sua provenienza e quindi dei valori e modelli culturali che veicola.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/78212