Objective: analysis of injury epidemiology in a population of Trail Runners and a proposal for rehabilitation and preventive treatment based on therapeutic exercise. Study design: cross-sectional study and literature review Background: Trail Running is a rapidly growing sport characterized by running on uneven trails, requiring athletes to quickly adapt to different surfaces such as gravel, sand, rocks, mud, and snow. Additionally, the courses, which are mainly characterized by ascents and descents, demand continuous biomechanical and neuromuscular adaptations based on the terrain's gradient. Despite the physical and mental benefits of this sport, Trail Running presents a high risk of injury, both during training and competitions. Although the popularity of the sport has increased, scientific literature on this topic remains limited, highlighting the need for further research. Methods: a literature search was conducted in major scientific databases (PubMed, PEDro, and Cochrane) to examine the epidemiology of injuries and specific risk factors in Trail Running. Following this, data were collected through a custom-designed questionnaire, created using Google Forms, and administered to a sample of Trail Runners. A statistical analysis was performed to study the epidemiological data on injuries. Finally, based on the main types of injuries that emerged from the data collection, evidence-based therapeutic exercise treatments were proposed. Results: the analysis revealed that injuries in Trail Running predominantly affect the ankle (35.11%), followed by the knee (29.77%) and the lower leg (11.45%). Injuries with acute and gradual onset were almost equally distributed, with a slight predominance of acute cases (51.43%), often associated with downhill running. In terms of affected tissues, 52.45% of injuries involved the musculoskeletal system. The most common injuries were sprains, accounting for 27.27% of the total, followed by tendinopathies (25.17%) and muscle injuries (8.39%). The analysis also identified a significant association between risk factors such as BMI and weekly mileage and the incidence of injuries. However, these associations require further longitudinal studies to confirm their causality. Based on a review of the literature, the most effective prevention and treatment strategies appear to be centered on therapeutic exercise, integrated within a multimodal approach tailored to the patient's specific needs. Conclusion: this study provides an overview of injury epidemiology in Trail Runners, highlighting the ankle and knee as the most affected areas, with sprains being the most common injury. An equal distribution of acute and gradual onset injuries was observed, with a higher incidence of acute injuries linked to downhill running. A significant association between risk factors such as BMI and weekly mileage and the incidence of injuries was also identified. However, these associations must be interpreted with caution due to the cross-sectional nature of the study. The practical implications emphasize the importance of therapeutic exercise within a multimodal approach patient-centered. Finally, further studies are recommended to confirm and expand on these findings.
Obiettivo: analisi dell’epidemiologia degli infortuni in una popolazione di Trail Runner e proposta di un trattamento riabilitativo e preventivo basato sull’esercizio terapeutico. Disegno dello studio: studio osservazione trasversale e revisione della letteratura. Background: il Trail Running è uno sport in rapida crescita, caratterizzato dalla corsa su sentieri irregolari che richiedono agli atleti di adattarsi rapidamente a superfici diverse come ghiaia, sabbia, rocce, fango e neve. Inoltre, i percorsi, caratterizzati prevalentemente da salite e discese, impongono continui adattamenti biomeccanici e neuromuscolari a seconda delle pendenze. Oltre ai benefici fisici e mentali associati alla pratica sportiva, questa disciplina comporta un elevato rischio di infortuni, sia durante gli allenamenti che in gara. Nonostante la crescente popolarità del Trail Running, la letteratura scientifica sul tema resta limitata, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca bibliografica, nelle principali banche dati scientifiche (PubMed, PEDro e Cochrane), per esaminare l’epidemiologia degli infortuni e i fattori di rischio specifici nel contesto del Trail Running. Successivamente, è stata realizzata una raccolta dati attraverso un questionario appositamente ideato, creato con l’ausilio di Google Moduli, e somministrato a un campione di Trail Runner. Per lo studio dei dati epidemiologici sugli infortuni è stata effettuata un'analisi statistica. Infine, basandosi sulle principali tipologie di infortuni emerse dalla raccolta dati, sono stati proposti dei trattamenti basati sull’esercizio terapeutico evidence-based. Risultati: l'analisi ha evidenziato che gli infortuni nel Trail Running colpiscono prevalentemente la caviglia (35,11%), seguita dal ginocchio (29,77%) e dalla gamba (11,45%). Gli infortuni con insorgenza acuta e graduale si sono distribuiti quasi equamente, con una prevalenza acuta (51,43%), spesso legata alla corsa in discesa. In termini di tessuti coinvolti, il 52,45% degli infortuni ha interessato il tessuto muscolo-tendineo. Le patologie più frequenti sono le distorsioni, che costituiscono il 27,27% del totale, seguite dalle tendinopatie (25,17%) e dalle lesioni muscolari (8,39%). È stata inoltre rilevata un’associazione significativa tra fattori di rischio, come BMI e chilometraggio settimanale, e l’incidenza degli infortuni. Tuttavia, queste associazioni richiedono ulteriori studi longitudinali per confermare la loro causalità. Da una revisione della letteratura, le strategie di prevenzione e trattamento più efficaci sembrano basarsi sull'esercizio terapeutico, integrato in un approccio multimodale e adattato alle esigenze specifiche del paziente. Conclusioni: questo studio ha fornito una panoramica sull'epidemiologia degli infortuni nei Trail Runner, evidenziando come la caviglia e il ginocchio siano le aree più colpite, con le distorsioni che rappresentano l’infortunio più comune. È stata riscontrata un'equa distribuzione tra infortuni acuti e graduali, con una maggiore incidenza acuta, legata alla corsa in discesa. È emersa un'associazione significativa tra fattori di rischio, come il BMI e il chilometraggio settimanale, e l'incidenza degli infortuni. Tuttavia, queste associazioni devono essere interpretate con cautela a causa della natura trasversale dello studio. Le implicazioni pratiche sottolineano l'importanza dell'esercizio terapeutico all'interno di un approccio multimodale incentrato sul paziente. Infine, sono necessari ulteriori studi per confermare e approfondire i risultati.
L'esercizio terapeutico evidence based nella prevenzione e nel trattamento degli infortuni nel Trail Running: uno studio trasversale
D'ANGELI, DANILO
2023/2024
Abstract
Obiettivo: analisi dell’epidemiologia degli infortuni in una popolazione di Trail Runner e proposta di un trattamento riabilitativo e preventivo basato sull’esercizio terapeutico. Disegno dello studio: studio osservazione trasversale e revisione della letteratura. Background: il Trail Running è uno sport in rapida crescita, caratterizzato dalla corsa su sentieri irregolari che richiedono agli atleti di adattarsi rapidamente a superfici diverse come ghiaia, sabbia, rocce, fango e neve. Inoltre, i percorsi, caratterizzati prevalentemente da salite e discese, impongono continui adattamenti biomeccanici e neuromuscolari a seconda delle pendenze. Oltre ai benefici fisici e mentali associati alla pratica sportiva, questa disciplina comporta un elevato rischio di infortuni, sia durante gli allenamenti che in gara. Nonostante la crescente popolarità del Trail Running, la letteratura scientifica sul tema resta limitata, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche. Materiali e metodi: è stata condotta una ricerca bibliografica, nelle principali banche dati scientifiche (PubMed, PEDro e Cochrane), per esaminare l’epidemiologia degli infortuni e i fattori di rischio specifici nel contesto del Trail Running. Successivamente, è stata realizzata una raccolta dati attraverso un questionario appositamente ideato, creato con l’ausilio di Google Moduli, e somministrato a un campione di Trail Runner. Per lo studio dei dati epidemiologici sugli infortuni è stata effettuata un'analisi statistica. Infine, basandosi sulle principali tipologie di infortuni emerse dalla raccolta dati, sono stati proposti dei trattamenti basati sull’esercizio terapeutico evidence-based. Risultati: l'analisi ha evidenziato che gli infortuni nel Trail Running colpiscono prevalentemente la caviglia (35,11%), seguita dal ginocchio (29,77%) e dalla gamba (11,45%). Gli infortuni con insorgenza acuta e graduale si sono distribuiti quasi equamente, con una prevalenza acuta (51,43%), spesso legata alla corsa in discesa. In termini di tessuti coinvolti, il 52,45% degli infortuni ha interessato il tessuto muscolo-tendineo. Le patologie più frequenti sono le distorsioni, che costituiscono il 27,27% del totale, seguite dalle tendinopatie (25,17%) e dalle lesioni muscolari (8,39%). È stata inoltre rilevata un’associazione significativa tra fattori di rischio, come BMI e chilometraggio settimanale, e l’incidenza degli infortuni. Tuttavia, queste associazioni richiedono ulteriori studi longitudinali per confermare la loro causalità. Da una revisione della letteratura, le strategie di prevenzione e trattamento più efficaci sembrano basarsi sull'esercizio terapeutico, integrato in un approccio multimodale e adattato alle esigenze specifiche del paziente. Conclusioni: questo studio ha fornito una panoramica sull'epidemiologia degli infortuni nei Trail Runner, evidenziando come la caviglia e il ginocchio siano le aree più colpite, con le distorsioni che rappresentano l’infortunio più comune. È stata riscontrata un'equa distribuzione tra infortuni acuti e graduali, con una maggiore incidenza acuta, legata alla corsa in discesa. È emersa un'associazione significativa tra fattori di rischio, come il BMI e il chilometraggio settimanale, e l'incidenza degli infortuni. Tuttavia, queste associazioni devono essere interpretate con cautela a causa della natura trasversale dello studio. Le implicazioni pratiche sottolineano l'importanza dell'esercizio terapeutico all'interno di un approccio multimodale incentrato sul paziente. Infine, sono necessari ulteriori studi per confermare e approfondire i risultati.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Danilo D'Angeli A.A. 2023_2024.pdf
non disponibili
Dimensione
1.82 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.82 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/7818