Analisi dell'impronta ecologica delle produzioni vivaistiche in arboricoltura da frutto e ornamentale: metodologie e casi di studio

The ecological footprint is an aggregate indicator that assesses the environmental impact of production systems (and human system in general) through the conversion of resources used and waste produced by these systems in bioproductive surfaces. A positive aspect of this indicator is the ability to transform various environmental impacts into a single value of surface: the global hectare. Through this measure unit each type of soil is made uniform as a result of weighting the different specific productivity. Despite the analytical and didactical properties, this indicator has been rarely used in agriculture because it focuses mainly on the analysis of human services within regions or countries. The research was applied to the analysis of the ecological footprint to a nursery. The main objectives are: (i) to assess the environmental sustainability of the production process, through the quantification of environmental impacts related to resource consumption, (ii) to verify the applicability of this indicator in the agricultural sector, in terms of feasibility to manage the complexity of the production system and to identify aspects that need work to increase the environmental sustainability of the system. For this analysis the nursery has been modelled and has been divided into four areas of cultivation in order to identify and quantify the inputs used in the production system: production in containers in open air, production the containers under cover, production in open field and the business center. The assessment of resources used in each area has been carried on by using a questionnaire and with direct field measurements in the farm. The use of these resources has been translated into corresponding ecologically productive areas according to specific processing coefficients (Ewing et al., 2010). Summing up the area applied for all categories of consumption it was possible to obtain the total ecological footprint of the system, valued at 188 gha. However, this result is not useful for comparisons with other systems and were thus considered the results in terms of ecological footprint per unit of production and per unit area. In addition, we compared the ecological footprints of the areas that make up the nursery; the area with the greatest environmental impact in the farm is production in containers in the open air, while type of area with the greatest environmental impact per hectare is the business center (warehouses, offices) because of the use of many materials and non- renewable resources. These results are significant from the point of view of planning interventions aimed at reducing the environmental impact of the nursery. It is clear that actions for mitigation of impacts of the system should focus on alternative management strategies (where possible from the economic point of view) of plastic materials. This work represents a preliminary application of the ecological footprint at the nursery, therefore, despite some interesting results have been obtained, it is not possible to generalize and extend them to other nursery systems. Wider application of this indicator in agriculture would be useful to contribute to the study of the main sources of environmental impact and provide practical strategies to enhance sustainability in agricultural production systems.

L'impronta ecologica è un indicatore aggregato che valuta l'impatto ambientale di sistemi produttivi (e antropici in generale) attraverso la conversione delle risorse utilizzate e dei rifiuti prodotti da tali sistemi in superficie terrestre bioproduttiva. Un aspetto positivo di questo indicatore è la capacità di trasformare impatti ambientali diversi in un unico valore di superficie: il global hectar. Attraverso questa unità di misura ogni tipologia di terreno è resa omogenea in seguito alla ponderazione delle differenti produttività specifiche. Nonostante le buone capacità analitiche e divulgative, questo indicatore è stato raramente impiegato in campo agricolo perché principalmente incentrato sull'analisi dei servizi all'interno di singole regioni o Paesi. Nella ricerca è stata applicata l'analisi dell'impronta ecologica ad un'azienda vivaistica. Gli obiettivi principali sono stati: (i) la valutazione della sostenibilità ambientale del processo produttivo, tramite la quantificazione degli impatti ambientali legati al consumo di risorse; (ii) la verifica dell'applicabilità in campo agricolo di tale indicatore, in termini di capacità di cogliere la complessità del sistema produttivo e di indicare gli aspetti su cui intervenire per aumentare la sostenibilità ambientale del sistema. Ai fini dell'analisi, il vivaio in oggetto di studio è stato modellizzato, ovvero è stato suddiviso in quattro aree di coltivazione per poter individuare e valorizzare i quantitativi di input impiegati nel sistema produttivo: allevamento in contenitore in piena aria, in contenitore sotto copertura, in pieno campo e centro aziendale. Una volta determinate le risorse utilizzate in ogni area, ne è stato quantificato il consumo tramite un questionario e rilievi diretti in azienda. L'utilizzo di queste risorse è stato poi tradotto in corrispondenti aree ecologicamente produttive secondo specifici coefficienti di trasformazione (Ewing et al., 2010). Sommando la superficie richiesta per tutte le categorie di consumo si ottiene l'impronta ecologica totale del sistema (188 gha). Tuttavia tale risultato, considerato tal quale, non è utilizzabile per effettuare confronti con altri sistemi; i risultati sono pertanto stati considerati in termini di impronta ecologica per unità di produzione e per unità di superficie. Sono state inoltre confrontate le impronte ecologiche delle aree che compongono il vivaio: l'area maggiormente impattante è quella dell'allevamento in contenitore in piena aria, mentre quella più impattante parità per unità di superficie è il centro aziendale (magazzini, uffici) a causa del largo impiego di materiali e risorse non rinnovabili. Tali risultati sono significativi nell'ottica della pianificazione di interventi che mirino a diminuire l'impatto ambientale del vivaio; azioni per l'alleggerimento degli impatti del sistema potrebbero concentrarsi su strategie di gestione alternative (per quanto economicamente possibile) dei materiali plastici. Questo lavoro rappresenta un'applicazione preliminare dell'impronta ecologica all'azienda vivaistica: nonostante siano emersi risultati interessanti, non è possibile pertanto generalizzarli ed estenderli ad altri sistemi vivaistici, ad aziende con diversi indirizzi produttivi o collocate in altri areali pedoclimatici. Un'applicazione più estesa dell'indicatore in altre attività agricole potrebbe contribuire allo studio di strategie concrete per rendere più sostenibili tali sistemi produttivi.