Background: Helicobacter pylori is a bacterium colonizing the gastric mucosa. Diagnostic approach may be both invasive, based on endoscopy, and non-invasive. The relevance of H. pylori infection is directly associated with the variety of clinical patterns. The ideal therapy for the eradication of H. pylori should provide an eradication greater than 80% and not induce antibiotic resistance. The most commonly used treatments include two or three antimicrobials in association together with a proton pump inhibitor (PPI). “Three-in-one” formulation has recently been marketed. Objective: The purpose of this study is to evaluate the effectiveness of H. pylori eradication therapy; in particular, it aims to focus on the evaluation of the performance, in terms of bacterial eradication, of the BQT-PPI therapy (bismuth citrate + metronidazole + tetracycline) compared to other treatment lines. Patients and methods: This is a prospective study based on the analysis of a patients’ database belonging to the Gastroenterology clinics of the San Giovanni Antica Sede Hospital (SGAS) - AOU Città della Salute e della Scienza Molinette of Turin, counting 311 patients. Data collected by the Turin center adhere to a national multi-center study. The protocol analysis included: anamnestic features, treatment set, follow-up evaluation. An ITT (intention-to-treat) and PP (per protocol) analysis were conducted in parallel, for data analysis. Conforming statistical tests were used for the sample sizes found. Results: In total, 261 subjects took part in the study. Compliance proved to be good: 243 out of 261 subjects (93.1%) completed the study. The remaining 18 patients abandoned, these were excluded from the PP analysis; however, they were included in the safety analysis. Therefore, the PP population is composed of 243 patients. Study population showed a clear prevalence of female subjects; percentage of the population over the age of 50 is predominant. In carried analysis, association therapy lines, compared with the four-fold therapy with bismuth, refer to areas with low resistance to clarithromycin (<15%), according to Maastricht IV-Florence consensus of 2012 guidelines. Treatment line related data shown greater prevalence of first time eradication therapy prescription. Treatment efficacy rates were analyzed by patients’ stratification based on the history of assumption of H. pylori eradication therapies. Results analysis of each therapeutic line was carried out both as ITT and PP. For patients who underwent first-line anti-H. pylori therapy in the ITT study, a statistically significant difference was observed between quadruple therapy with bismuth and other therapies, in favour of non-BQT therapies (0.049 with p < 0.05). Meanwhile, according to the PP study results, no statistically significant difference between the two treatments (0.146 with p <0.05) was shown. Even for patients undergoing subsequent re-treatments, there were no statistically significant differences between the fourfold therapy with bismuth and the other therapies. Conclusions: According to the literature, the fourfold therapy with bismuth, in the "three in one" formulation, conducts to a high eradication rate of H. pylori, both for the first and subsequent treatment lines. The lack of significant difference in efficacy between bismuth and comparison therapy is probably due to the low sample numerosity of the latter. However, about first line of treatment, in the ITT analysis a lower effectiveness of the fourfold therapy with bismuth compared to the triple was shown. A discrete frequency of side effects has been observed in both populations, although it does not show any significant differences when compared.
Premesse: Helicobacter pylori è un batterio che colonizza la mucosa gastrica, grazie all’enzima ureasi. Screening, diagnosi e follow-up si basano su metodi diagnostici invasivi basati sull’endoscopia, e non invasivi. L’importanza clinica di H. pylori risiede nella varietà di manifestazioni che può presentare. La terapia ideale dovrebbe provvedere ad un’eradicazione superiore all’80% e non indurre resistenza agli antibiotici. I trattamenti più utilizzati comprendono due o tre antimicrobici associati ad un IPP. Recentemente è stata commercializzata una formulazione “tre-in-uno”. Scopo della tesi: Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia della terapia di eradicazione di H. pylori; in particolare, ci si è focalizzati sulla valutazione della prestazione della terapia BQT-PPI e il confronto con eventuali altre prestazioni sia nel trattamento di prima linea sia nei trattamenti successivi. Pazienti e metodi: L’indagine è prospettica e si è basata sull’analisi del database di pazienti afferenti agli ambulatori di Gastroenterologia del Presidio Ospedaliero San Giovanni Antica Sede (SGAS) - AOU Città della Salute e della Scienza Molinette di Torino, comprensivo di 311 pazienti. I dati raccolti aderiscono ad uno studio multicentrico di carattere nazionale. Il protocollo di analisi ha compreso: valutazione anagrafica, valutazione anamnestica, valutazione del trattamento impostato, valutazione al follow-up. Sono state condotte in parallelo un’analisi ITT e PP, per la valutazione dei dati ottenuti si sono utilizzati test statistici adeguati per le numerosità campionarie riscontrate. Risultati: In totale allo studio hanno preso parte 261 soggetti. La compliance si è dimostrata buona: 93,1% ha portato a termine lo studio. I restanti lo hanno abbandonato, questi sono stati esclusi dall'analisi PP; tuttavia si è continuato a ritenerli inclusi nell'analisi di sicurezza. Nelle analisi svolte, le terapie di associazione messe a confronto con la quadruplice terapia con bismuto fanno riferimento a zone a bassa resistenza alla claritromicina (<15%). In ogni caso i dati relativi alla linea di trattamento evidenziano una maggiore prevalenza di soggetti a cui è stata impostata la terapia eradicante per la prima volta. I tassi di efficacia dei trattamenti sono stati analizzati stratificando i pazienti in base all’anamnesi di precedenti terapie o meno per l’eradicazione dell’infezione da H. pylori. L’analisi dei risultati di ogni linea terapeutica, è stata effettuata sia come ITT sia PP. Per i pazienti sottoposti per la prima volta (I linea) a terapia anti-H.pylori nello studio ITT si osserva una differenza statisticamente significativa tra la quadruplice terapia con bismuto e le altre terapie a favore delle terapie non-BQT (0.049 con p<0.05), mentre nello studio PP non si osserva una differenza statisticamente significativa tra i due trattamenti (0.146 con p<0.05). Anche per i pazienti sottoposti a successivi ri-trattamenti non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra la quadruplice terapia con bismuto e le altre terapie. Conclusioni: In accordo con la letteratura, la quadruplice terapia con bismuto, nella formulazione “tre in uno” permette un elevato tasso di eradicazione di H. pylori. Il buon risultato interessa sia le prime che le successive linee di trattamento. La mancanza di una differenza significativa di efficacia, tra la terapia con bismuto e quelle a confronto, è dovuta al basso campione di queste ultime. Tuttavia, per quanto concerne la prima linea di trattamento, nell’analisi ITT si è osservata una minore efficacia della quadruplice terapia con bismuto rispetto alla triplice. È stata osservata, in entrambe le popolazioni, una discreta frequenza di effetti collaterali, sebbene non risultino significative differenze se messe a confronto.
Moderno trattamento per l'eradicazione di Helicobacter pylori: risultati di uno studio prospettico.
DRAPPERO, EMANUELE
2019/2020
Abstract
Premesse: Helicobacter pylori è un batterio che colonizza la mucosa gastrica, grazie all’enzima ureasi. Screening, diagnosi e follow-up si basano su metodi diagnostici invasivi basati sull’endoscopia, e non invasivi. L’importanza clinica di H. pylori risiede nella varietà di manifestazioni che può presentare. La terapia ideale dovrebbe provvedere ad un’eradicazione superiore all’80% e non indurre resistenza agli antibiotici. I trattamenti più utilizzati comprendono due o tre antimicrobici associati ad un IPP. Recentemente è stata commercializzata una formulazione “tre-in-uno”. Scopo della tesi: Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia della terapia di eradicazione di H. pylori; in particolare, ci si è focalizzati sulla valutazione della prestazione della terapia BQT-PPI e il confronto con eventuali altre prestazioni sia nel trattamento di prima linea sia nei trattamenti successivi. Pazienti e metodi: L’indagine è prospettica e si è basata sull’analisi del database di pazienti afferenti agli ambulatori di Gastroenterologia del Presidio Ospedaliero San Giovanni Antica Sede (SGAS) - AOU Città della Salute e della Scienza Molinette di Torino, comprensivo di 311 pazienti. I dati raccolti aderiscono ad uno studio multicentrico di carattere nazionale. Il protocollo di analisi ha compreso: valutazione anagrafica, valutazione anamnestica, valutazione del trattamento impostato, valutazione al follow-up. Sono state condotte in parallelo un’analisi ITT e PP, per la valutazione dei dati ottenuti si sono utilizzati test statistici adeguati per le numerosità campionarie riscontrate. Risultati: In totale allo studio hanno preso parte 261 soggetti. La compliance si è dimostrata buona: 93,1% ha portato a termine lo studio. I restanti lo hanno abbandonato, questi sono stati esclusi dall'analisi PP; tuttavia si è continuato a ritenerli inclusi nell'analisi di sicurezza. Nelle analisi svolte, le terapie di associazione messe a confronto con la quadruplice terapia con bismuto fanno riferimento a zone a bassa resistenza alla claritromicina (<15%). In ogni caso i dati relativi alla linea di trattamento evidenziano una maggiore prevalenza di soggetti a cui è stata impostata la terapia eradicante per la prima volta. I tassi di efficacia dei trattamenti sono stati analizzati stratificando i pazienti in base all’anamnesi di precedenti terapie o meno per l’eradicazione dell’infezione da H. pylori. L’analisi dei risultati di ogni linea terapeutica, è stata effettuata sia come ITT sia PP. Per i pazienti sottoposti per la prima volta (I linea) a terapia anti-H.pylori nello studio ITT si osserva una differenza statisticamente significativa tra la quadruplice terapia con bismuto e le altre terapie a favore delle terapie non-BQT (0.049 con p<0.05), mentre nello studio PP non si osserva una differenza statisticamente significativa tra i due trattamenti (0.146 con p<0.05). Anche per i pazienti sottoposti a successivi ri-trattamenti non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra la quadruplice terapia con bismuto e le altre terapie. Conclusioni: In accordo con la letteratura, la quadruplice terapia con bismuto, nella formulazione “tre in uno” permette un elevato tasso di eradicazione di H. pylori. Il buon risultato interessa sia le prime che le successive linee di trattamento. La mancanza di una differenza significativa di efficacia, tra la terapia con bismuto e quelle a confronto, è dovuta al basso campione di queste ultime. Tuttavia, per quanto concerne la prima linea di trattamento, nell’analisi ITT si è osservata una minore efficacia della quadruplice terapia con bismuto rispetto alla triplice. È stata osservata, in entrambe le popolazioni, una discreta frequenza di effetti collaterali, sebbene non risultino significative differenze se messe a confronto.File | Dimensione | Formato | |
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risultati di uno studio prospettico”.
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