La necessità di salvaguardare l'ambiente e le risorse naturali non rinnovabili è sempre più attuale e pressante, anche in considerazione della accresciuta sensibilità e interesse dell'opinione pubblica riguardo a queste tematiche.L'agricoltura, ha un ruolo centrale nella tutela del territorio e nella conservazione delle proprie risorse. In agricoltura esistono molti esempi virtuosi di tecniche utili al mantenimento e all'incremento della sostanza organica, base della fertilità dei suoli. Nel contempo, l'aumento degli scarti generati dall'indotto produttivo dell'uomo, ha portato ad vero e proprio problematica ambientale e sociale. Pensare ad un impiego di queste matrici organiche, dandole un valore produttivo, oggi possono essere viste sotto forma di opportunità economica e ambientali per le aziende agricole. L'impiego del compost, è una delle risposte a questi problemi direzionando un approccio più sostenibile da parte delle aziende. Difatti le sue proprietà ammendanti e fertilizzanti garantiscono comunque una produttività elevate alle colture, sostituendo completamente o in parte gli apporti con prodotti di sintesi. Il compostaggio industriale permette un controllo ottimale delle condizioni di processo (umidità, ossigenazione, temperatura, pH) e la presenza di eventuali inquinanti nella materia prima o di microrganismi patogeni, vengono eliminati o attenuati mediante trattamenti ulteriori di separazione meccanica e trattamenti biologici.Questa pratica prevede un processo meccanico di triturazione, vagliatura, selezione e omogeneizzazione del materiale organico di partenza, al fine di giungere alla separazione della sostanza organica. In seguito si avrà un intenso processo di bio-ossidazione operato da microrganismi aerobi (batteri, funghi e attinomiceti), che porta alla degradazione delle componenti organiche più facilmente degradabili e alla stabilizzazione della matrice di partenza. Successivamente si avrà il processo finale di trasformazione chimica, la maturazione, al termine del quale, dopo opportuna vagliatura, si ottiene un prodotto stabile e pronto per l'uso. In sintesi, il compost è un prodotto igienizzato e stabilizzato, che deriva dalla trasformazione di materiali organici (spesso rifiuti) ad opera di diversi microrganismi, durante un processo aerobico controllato, accelerato e migliorato dall'uomo. La crescente domanda di compost ha reso possibile l'instaurarsi di un mercato sempre più all'avanguardia per la presenza di aziende specializzate, molto attente all'innovazione tecnologica e legate alla produzione di qualità. I produttori di compost di qualità devono rientrare nei parametri legislativi, che in Italia rimandano al Decreto Legislativo 29 aprile 2010, n. 75., rispettando le soglie di qualità, delle tre tipologie di compost (Ammendante Compostato Misto, Ammendante Compostato Verde,Ammendante Torboso Compost) imposte dalla legge, come garanzia per il suo uso in agricoltura. L'adeguata gestione del materiale organico di scarto è un modello altamente sostenibile, perché soddisfa requisiti di impiego: di risorse disponibili, sicurezza ambientale e sostenibilità economica. Il progresso tecnologico nella produzione in azienda di compost di elevato valore agronomico, assieme al miglioramento nella gestione e una trasformazione locale dei rifiuti, potrà essere uno strumento utile per il ripristino, il mantenimento e l'incremento della fertilità del suolo a livello territoriale avvicinandosi sempre più ad un modello.

Compost di sottoprodotti dell'azienda agricola: effetti sulla fertilità del suolo.

BOVE, LORENZO
2014/2015

Abstract

La necessità di salvaguardare l'ambiente e le risorse naturali non rinnovabili è sempre più attuale e pressante, anche in considerazione della accresciuta sensibilità e interesse dell'opinione pubblica riguardo a queste tematiche.L'agricoltura, ha un ruolo centrale nella tutela del territorio e nella conservazione delle proprie risorse. In agricoltura esistono molti esempi virtuosi di tecniche utili al mantenimento e all'incremento della sostanza organica, base della fertilità dei suoli. Nel contempo, l'aumento degli scarti generati dall'indotto produttivo dell'uomo, ha portato ad vero e proprio problematica ambientale e sociale. Pensare ad un impiego di queste matrici organiche, dandole un valore produttivo, oggi possono essere viste sotto forma di opportunità economica e ambientali per le aziende agricole. L'impiego del compost, è una delle risposte a questi problemi direzionando un approccio più sostenibile da parte delle aziende. Difatti le sue proprietà ammendanti e fertilizzanti garantiscono comunque una produttività elevate alle colture, sostituendo completamente o in parte gli apporti con prodotti di sintesi. Il compostaggio industriale permette un controllo ottimale delle condizioni di processo (umidità, ossigenazione, temperatura, pH) e la presenza di eventuali inquinanti nella materia prima o di microrganismi patogeni, vengono eliminati o attenuati mediante trattamenti ulteriori di separazione meccanica e trattamenti biologici.Questa pratica prevede un processo meccanico di triturazione, vagliatura, selezione e omogeneizzazione del materiale organico di partenza, al fine di giungere alla separazione della sostanza organica. In seguito si avrà un intenso processo di bio-ossidazione operato da microrganismi aerobi (batteri, funghi e attinomiceti), che porta alla degradazione delle componenti organiche più facilmente degradabili e alla stabilizzazione della matrice di partenza. Successivamente si avrà il processo finale di trasformazione chimica, la maturazione, al termine del quale, dopo opportuna vagliatura, si ottiene un prodotto stabile e pronto per l'uso. In sintesi, il compost è un prodotto igienizzato e stabilizzato, che deriva dalla trasformazione di materiali organici (spesso rifiuti) ad opera di diversi microrganismi, durante un processo aerobico controllato, accelerato e migliorato dall'uomo. La crescente domanda di compost ha reso possibile l'instaurarsi di un mercato sempre più all'avanguardia per la presenza di aziende specializzate, molto attente all'innovazione tecnologica e legate alla produzione di qualità. I produttori di compost di qualità devono rientrare nei parametri legislativi, che in Italia rimandano al Decreto Legislativo 29 aprile 2010, n. 75., rispettando le soglie di qualità, delle tre tipologie di compost (Ammendante Compostato Misto, Ammendante Compostato Verde,Ammendante Torboso Compost) imposte dalla legge, come garanzia per il suo uso in agricoltura. L'adeguata gestione del materiale organico di scarto è un modello altamente sostenibile, perché soddisfa requisiti di impiego: di risorse disponibili, sicurezza ambientale e sostenibilità economica. Il progresso tecnologico nella produzione in azienda di compost di elevato valore agronomico, assieme al miglioramento nella gestione e una trasformazione locale dei rifiuti, potrà essere uno strumento utile per il ripristino, il mantenimento e l'incremento della fertilità del suolo a livello territoriale avvicinandosi sempre più ad un modello.
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