Il restauro ecologico è definito come il processo di assistenza al ristabilimento di un ecosistema che è stato degradato, danneggiato o distrutto. Il restauro di questi ecosistemi degradati è una pratica oggi necessaria soprattutto in funzione della forte attività antropica. Uno dei possibili metodi che applicano il restauro ecologico, è quello della semina diretta. La semina diretta è il processo in cui le specie forestali vengono piantate direttamente nel sito definitivo attraverso l'uso del seme. Questa tecnica possiede molti vantaggi, soprattutto i bassi costi, ma anche svantaggi, in particolar modo la predazione da parte di piccoli mammiferi. Diversi studi sono stati effettuati sulle varie componenti che influenzano la predazione, come la preparazione del suolo, l'habitat circostante, l'epoca di semina, e infine lo stesso seme. Ultimamente è stata creata una protezione individuale, nella quale si sono riscontrati ottimi risultati, è però soltanto un prototipo. Dunque il problema sussiste è affinché la tecnica della semina diretta possa competere con la piantagione tradizionale, è necessario limitare il problema della predazione.

La pratica della semina diretta nella restoration ecology: il problema della predazione

SAGGESE, VALENTINA
2014/2015

Abstract

Il restauro ecologico è definito come il processo di assistenza al ristabilimento di un ecosistema che è stato degradato, danneggiato o distrutto. Il restauro di questi ecosistemi degradati è una pratica oggi necessaria soprattutto in funzione della forte attività antropica. Uno dei possibili metodi che applicano il restauro ecologico, è quello della semina diretta. La semina diretta è il processo in cui le specie forestali vengono piantate direttamente nel sito definitivo attraverso l'uso del seme. Questa tecnica possiede molti vantaggi, soprattutto i bassi costi, ma anche svantaggi, in particolar modo la predazione da parte di piccoli mammiferi. Diversi studi sono stati effettuati sulle varie componenti che influenzano la predazione, come la preparazione del suolo, l'habitat circostante, l'epoca di semina, e infine lo stesso seme. Ultimamente è stata creata una protezione individuale, nella quale si sono riscontrati ottimi risultati, è però soltanto un prototipo. Dunque il problema sussiste è affinché la tecnica della semina diretta possa competere con la piantagione tradizionale, è necessario limitare il problema della predazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/78029