Negli ultimi 10 anni la fusariosi del riso si è diffusa attraverso i campi di riso italiano diventando un serio problema per la produzione e per le imprese di sementi. Nella stagione 2010, 126 isolati di Fusarium spp. sono stati ottenuti da piante di riso malate prelevate dal campo sperimentale del progetto MICORID (Lotta alla Fusariosi del riso: identificazione degli agenti causali, monitoraggio delle micotossine nei prodotti alimentari derivati e costituzione di varietà resistenti, finanziato dalla Regione Piemonte), e dai rilievi effettuati in alcuni campi nelle province di Novara, Vercelli e Pavia per monitorare l'incidenza della malattia nella stagione 2010. Questi isolati sono stati identificati basandosi sull'amplificazione e sequenziamento del gene che codifica per il fattore di allungamento della trascrizione 1-α (gene TEF). Le sequenze ottenute sono state utilizzate sia per identificare gli isolati mediante confronto con la banca dati dell'NCBI (analisi BLASTn) sia per costruire un dendrogramma e valutare le relazioni filogenetiche esistenti tra le diverse specie di Fusarium identificate. L'identificazione ha rilevato la presenza di 4 specie diverse di Fusarium, nella maggior parte dei casi il patogeno isolato è stato F. Fujikuroi, agente causale della malattia del bakanae su riso. Dal dendrogramma ottenuto è risultato che è possibile raggruppare le 4 diverse specie in 2 gruppi principali: un gruppo che include F. fujikuroi, F. proliferatum e F. oxysporum e il secondo F. graminearum. F.fujikuroi è un buon produttore di micotossine, è in grado di rilasciare fumonisine, beauvericine, acido fusarico e moniliformine. All'interno del Progetto MICORID, è stato effettuato un monitoraggio sulla presenza di fusarium-tossine nella filiera risicola piemontese e nei prodotti a base di riso commercializzati in Italia. L'unica tossina rilevata è stato il deossinivalenolo sebbene nessuno dei campioni analizzati ha mostrato di possedere un livello superiore al limite massimo ammesso nei cereali non lavorati (1250 μg/kg) in base al Regolamento europeo 1881/2006. Anche se non sono ancora stati trovati alti livelli di micotossine nel riso (per quanto riguarda quelle prodotte da Fusarium spp.) è molto importante continuare nella ricerca per non incorrere in ulteriori danni in futuro.
Monitoraggio della popolazione di Fusarium spp.nelle risaie piemontesi nel 2010
RAMELLA BAGNERI, VALENTINA
2009/2010
Abstract
Negli ultimi 10 anni la fusariosi del riso si è diffusa attraverso i campi di riso italiano diventando un serio problema per la produzione e per le imprese di sementi. Nella stagione 2010, 126 isolati di Fusarium spp. sono stati ottenuti da piante di riso malate prelevate dal campo sperimentale del progetto MICORID (Lotta alla Fusariosi del riso: identificazione degli agenti causali, monitoraggio delle micotossine nei prodotti alimentari derivati e costituzione di varietà resistenti, finanziato dalla Regione Piemonte), e dai rilievi effettuati in alcuni campi nelle province di Novara, Vercelli e Pavia per monitorare l'incidenza della malattia nella stagione 2010. Questi isolati sono stati identificati basandosi sull'amplificazione e sequenziamento del gene che codifica per il fattore di allungamento della trascrizione 1-α (gene TEF). Le sequenze ottenute sono state utilizzate sia per identificare gli isolati mediante confronto con la banca dati dell'NCBI (analisi BLASTn) sia per costruire un dendrogramma e valutare le relazioni filogenetiche esistenti tra le diverse specie di Fusarium identificate. L'identificazione ha rilevato la presenza di 4 specie diverse di Fusarium, nella maggior parte dei casi il patogeno isolato è stato F. Fujikuroi, agente causale della malattia del bakanae su riso. Dal dendrogramma ottenuto è risultato che è possibile raggruppare le 4 diverse specie in 2 gruppi principali: un gruppo che include F. fujikuroi, F. proliferatum e F. oxysporum e il secondo F. graminearum. F.fujikuroi è un buon produttore di micotossine, è in grado di rilasciare fumonisine, beauvericine, acido fusarico e moniliformine. All'interno del Progetto MICORID, è stato effettuato un monitoraggio sulla presenza di fusarium-tossine nella filiera risicola piemontese e nei prodotti a base di riso commercializzati in Italia. L'unica tossina rilevata è stato il deossinivalenolo sebbene nessuno dei campioni analizzati ha mostrato di possedere un livello superiore al limite massimo ammesso nei cereali non lavorati (1250 μg/kg) in base al Regolamento europeo 1881/2006. Anche se non sono ancora stati trovati alti livelli di micotossine nel riso (per quanto riguarda quelle prodotte da Fusarium spp.) è molto importante continuare nella ricerca per non incorrere in ulteriori danni in futuro.File | Dimensione | Formato | |
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