Introduzione Il busto in gesso, oggetto di analisi della seguente tesi, rappresenta il ritratto del pittore Canuto Borelli, realizzato dallo scultore bresciano Luigi Contratti nel 1898, e fa parte della collezione del Museo Civico di Asti. L'opera è attualmente in consegna ai laboratori del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, presso Venaria Reale, e rappresenta oggetto di studio e di intervento per gli studenti del settore di restauro di dipinti murali, materiali lapidei, stucchi e gessi, seguiti dalla professoressa Tiziana Sandri, docente di storia e tecniche di esecuzione. Durante il periodo di permanenza nei laboratori, gli interventi sull'opera d'arte sono stati oggetto di ispezione da parte della Dott.ssa Rossana Vitiello della Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici del Piemonte, la quale ha valutato e controllato le fasi di restauro, dimostrandosi disponibile ad ascoltare qualsiasi proposta sostenuta dagli stessi studenti, durante lo studio dello stato di conservazione dell'opera. Nella seguente tesi, la descrizione dei singoli interventi effettuati sul gesso, è accompagnata da una ricerca storica mirata a mettere a fuoco la figura di Contratti all'interno di un preciso contesto, facendo di volta in volta dei riferimenti a persone o eventi che hanno influenzato la sua produzione figurativa. L'analisi filologica della formazione artistica di Contratti ha richiesto molta dedizione: la ricerca delle fonti bibliografiche non è stata alquanto facile, considerata la scarsa fortuna critica goduta dallo scultore. A tal proposito è stato interessante ripercorrere quelle che vengono considerate le tappe fondamentali che ogni giovane artista ottocentesco ha dovuto affrontare per riuscire ad affermarsi come figura di spicco all'interno dell'ambito artistico di appartenenza. In un secondo momento vengono descritte le varie fasi di restauro portate avanti sulla base di un approfondito studio dello stato di conservazione dell'opera in gesso. Al termine del percorso viene esposta una personale proposta di intervento per la realizzazione di un supporto in vetroresina e un sistema di imperniaggio, per garantire una idonea stabilità alla struttura e una corretta conservazione.

Busto in gesso "Ritratto di Canuto Borelli" di Luigi Contratti, conservato presso il Museo Civico di Asti. Contestualizzazione dell'opera all'interno della produzione figurativa di Contratti. Studio delle problematiche conservative e progettazione del supporto.

LAMONACA, MIRIAM
2009/2010

Abstract

Introduzione Il busto in gesso, oggetto di analisi della seguente tesi, rappresenta il ritratto del pittore Canuto Borelli, realizzato dallo scultore bresciano Luigi Contratti nel 1898, e fa parte della collezione del Museo Civico di Asti. L'opera è attualmente in consegna ai laboratori del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, presso Venaria Reale, e rappresenta oggetto di studio e di intervento per gli studenti del settore di restauro di dipinti murali, materiali lapidei, stucchi e gessi, seguiti dalla professoressa Tiziana Sandri, docente di storia e tecniche di esecuzione. Durante il periodo di permanenza nei laboratori, gli interventi sull'opera d'arte sono stati oggetto di ispezione da parte della Dott.ssa Rossana Vitiello della Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici del Piemonte, la quale ha valutato e controllato le fasi di restauro, dimostrandosi disponibile ad ascoltare qualsiasi proposta sostenuta dagli stessi studenti, durante lo studio dello stato di conservazione dell'opera. Nella seguente tesi, la descrizione dei singoli interventi effettuati sul gesso, è accompagnata da una ricerca storica mirata a mettere a fuoco la figura di Contratti all'interno di un preciso contesto, facendo di volta in volta dei riferimenti a persone o eventi che hanno influenzato la sua produzione figurativa. L'analisi filologica della formazione artistica di Contratti ha richiesto molta dedizione: la ricerca delle fonti bibliografiche non è stata alquanto facile, considerata la scarsa fortuna critica goduta dallo scultore. A tal proposito è stato interessante ripercorrere quelle che vengono considerate le tappe fondamentali che ogni giovane artista ottocentesco ha dovuto affrontare per riuscire ad affermarsi come figura di spicco all'interno dell'ambito artistico di appartenenza. In un secondo momento vengono descritte le varie fasi di restauro portate avanti sulla base di un approfondito studio dello stato di conservazione dell'opera in gesso. Al termine del percorso viene esposta una personale proposta di intervento per la realizzazione di un supporto in vetroresina e un sistema di imperniaggio, per garantire una idonea stabilità alla struttura e una corretta conservazione.
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