Objectives: The study aims to investigate the effectiveness of pain education (PNE) in reducing pain intensity, disability index, and kinesiophobia in patients with non-specific chronic neck pain. Study Design: Narrative review. Background: Non-specific neck pain is increasingly common, particularly among sedentary workers in developing countries. There is no definitive evidence linking this condition primarily to anatomical factors. In treatment, it is essential to consider the presence of yellow flags (psychosocial factors), as they can influence therapeutic outcomes. Materials and Methods: The databases PubMed, Scopus, Cochrane Library, and Cinhal were consulted to identify relevant studies. Results: Four studies were selected and analyzed, showing variable results: • One study on 80 patients showed an improvement in kinesiophobia in those treated with PNE, but no significant differences in pain reduction compared to the control group. • An analysis of 552 articles concluded that PNE, when combined with therapeutic exercise, leads to limited short- to medium-term improvements in pain and kinesiophobia, with a low level of evidence. • A multimodal treatment (MT+TPE+TEX) proved more effective in reducing pain and improving clinical outcomes at 4 months compared to simpler treatments. • Another study found that patients gained greater awareness of the connection between physical and mental health but faced difficulties maintaining behavioral changes in the long term. Conclusion: The results highlight the importance of a multimodal approach in managing non-specific chronic neck pain. While PNE is effective in reducing kinesiophobia, it is insufficient on its own to reduce pain but is useful when integrated into a broader rehabilitation program. The combination of PNE and therapeutic exercise offers promising results, albeit with a low level of evidence, in reducing pain, disability, and catastrophizing. Multimodal treatments, which include manual, educational, and exercise interventions, significantly improve outcomes in the medium term. The biopsychosocial approach, integrating physical and psychological aspects, is well received by patients, though challenges remain in implementation and personalization in clinical practice. These results support the integration of multidimensional strategies for more effective and sustainable chronic pain management.

Obiettivi: Lo studio mira a indagare l'efficacia della pain education (PNE) nella riduzione dell'intensità del dolore, dell'indice di disabilità e della chinesiofobia nei pazienti con dolore cervicale cronico aspecifico. Disegno di studio: Revisione narrativa. Background: Il dolore cervicale aspecifico è sempre più diffuso, soprattutto tra i lavoratori sedentari nei paesi in via di sviluppo. Non ci sono prove definitive che attribuiscano la causa primaria di questa condizione a fattori anatomici. Nel trattamento, è essenziale considerare la presenza di yellow flags (fattori psicosociali), poiché possono influenzare i risultati terapeutici. Materiali e metodi: Sono state consultate le banche dati PubMed, Scopus, Cochrane Library e Cinhal per identificare studi rilevanti. Risultati: Sono stati selezionati e analizzati quattro studi, che hanno mostrato risultati variabili: 1. Uno studio su 80 pazienti ha evidenziato un miglioramento della chinesiofobia nei soggetti trattati con PNE, ma senza differenze significative nella riduzione del dolore rispetto al gruppo di controllo. 2. Un'analisi di 552 articoli ha concluso che la PNE, se combinata con esercizio terapeutico, porta a miglioramenti limitati e di breve-medio termine nel dolore e nella chinesiofobia, con un basso livello di evidenza. 3. Un trattamento multimodale (MT+TPE+TEX) è risultato più efficace nel ridurre il dolore e migliorare i risultati clinici a 4 mesi rispetto a trattamenti meno complessi. 4. Un altro studio ha rilevato che i pazienti hanno acquisito maggiore consapevolezza sulla connessione tra salute fisica e mentale, ma hanno incontrato difficoltà nel mantenere i cambiamenti comportamentali a lungo termine. Conclusione: I risultati sottolineano l'importanza di un approccio multimodale nella gestione del dolore cervicale cronico aspecifico. La PNE, sebbene efficace nel ridurre la chinesiofobia, non è sufficiente da sola per ridurre il dolore, ma si dimostra utile se integrata in un programma riabilitativo più ampio. La combinazione di PNE ed esercizio terapeutico offre risultati promettenti, seppur con un basso livello di evidenza, nella riduzione del dolore, disabilità e catastrofizzazione. I trattamenti multimodali, che includono interventi manuali, educativi e di esercizio, migliorano significativamente i risultati a medio termine. L'approccio biopsicosociale, che integra aspetti fisici e psicologici, è ben accolto dai pazienti, ma presenta difficoltà nell'implementazione e nella personalizzazione nella pratica clinica. Questi risultati supportano l'integrazione di strategie multidimensionali per un trattamento più efficace e sostenibile del dolore cronico.

Il ruolo della pain education nel trattamento del neck pain aspecifico cronico

TOSCANO, GIACOMO
2023/2024

Abstract

Obiettivi: Lo studio mira a indagare l'efficacia della pain education (PNE) nella riduzione dell'intensità del dolore, dell'indice di disabilità e della chinesiofobia nei pazienti con dolore cervicale cronico aspecifico. Disegno di studio: Revisione narrativa. Background: Il dolore cervicale aspecifico è sempre più diffuso, soprattutto tra i lavoratori sedentari nei paesi in via di sviluppo. Non ci sono prove definitive che attribuiscano la causa primaria di questa condizione a fattori anatomici. Nel trattamento, è essenziale considerare la presenza di yellow flags (fattori psicosociali), poiché possono influenzare i risultati terapeutici. Materiali e metodi: Sono state consultate le banche dati PubMed, Scopus, Cochrane Library e Cinhal per identificare studi rilevanti. Risultati: Sono stati selezionati e analizzati quattro studi, che hanno mostrato risultati variabili: 1. Uno studio su 80 pazienti ha evidenziato un miglioramento della chinesiofobia nei soggetti trattati con PNE, ma senza differenze significative nella riduzione del dolore rispetto al gruppo di controllo. 2. Un'analisi di 552 articoli ha concluso che la PNE, se combinata con esercizio terapeutico, porta a miglioramenti limitati e di breve-medio termine nel dolore e nella chinesiofobia, con un basso livello di evidenza. 3. Un trattamento multimodale (MT+TPE+TEX) è risultato più efficace nel ridurre il dolore e migliorare i risultati clinici a 4 mesi rispetto a trattamenti meno complessi. 4. Un altro studio ha rilevato che i pazienti hanno acquisito maggiore consapevolezza sulla connessione tra salute fisica e mentale, ma hanno incontrato difficoltà nel mantenere i cambiamenti comportamentali a lungo termine. Conclusione: I risultati sottolineano l'importanza di un approccio multimodale nella gestione del dolore cervicale cronico aspecifico. La PNE, sebbene efficace nel ridurre la chinesiofobia, non è sufficiente da sola per ridurre il dolore, ma si dimostra utile se integrata in un programma riabilitativo più ampio. La combinazione di PNE ed esercizio terapeutico offre risultati promettenti, seppur con un basso livello di evidenza, nella riduzione del dolore, disabilità e catastrofizzazione. I trattamenti multimodali, che includono interventi manuali, educativi e di esercizio, migliorano significativamente i risultati a medio termine. L'approccio biopsicosociale, che integra aspetti fisici e psicologici, è ben accolto dai pazienti, ma presenta difficoltà nell'implementazione e nella personalizzazione nella pratica clinica. Questi risultati supportano l'integrazione di strategie multidimensionali per un trattamento più efficace e sostenibile del dolore cronico.
The role of pain education in the treatment of chronic nonspecific neck pain
Objectives: The study aims to investigate the effectiveness of pain education (PNE) in reducing pain intensity, disability index, and kinesiophobia in patients with non-specific chronic neck pain. Study Design: Narrative review. Background: Non-specific neck pain is increasingly common, particularly among sedentary workers in developing countries. There is no definitive evidence linking this condition primarily to anatomical factors. In treatment, it is essential to consider the presence of yellow flags (psychosocial factors), as they can influence therapeutic outcomes. Materials and Methods: The databases PubMed, Scopus, Cochrane Library, and Cinhal were consulted to identify relevant studies. Results: Four studies were selected and analyzed, showing variable results: • One study on 80 patients showed an improvement in kinesiophobia in those treated with PNE, but no significant differences in pain reduction compared to the control group. • An analysis of 552 articles concluded that PNE, when combined with therapeutic exercise, leads to limited short- to medium-term improvements in pain and kinesiophobia, with a low level of evidence. • A multimodal treatment (MT+TPE+TEX) proved more effective in reducing pain and improving clinical outcomes at 4 months compared to simpler treatments. • Another study found that patients gained greater awareness of the connection between physical and mental health but faced difficulties maintaining behavioral changes in the long term. Conclusion: The results highlight the importance of a multimodal approach in managing non-specific chronic neck pain. While PNE is effective in reducing kinesiophobia, it is insufficient on its own to reduce pain but is useful when integrated into a broader rehabilitation program. The combination of PNE and therapeutic exercise offers promising results, albeit with a low level of evidence, in reducing pain, disability, and catastrophizing. Multimodal treatments, which include manual, educational, and exercise interventions, significantly improve outcomes in the medium term. The biopsychosocial approach, integrating physical and psychological aspects, is well received by patients, though challenges remain in implementation and personalization in clinical practice. These results support the integration of multidimensional strategies for more effective and sustainable chronic pain management.
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