Coccolare i sensi: indagine sull'utilizzo del saccarosio durante le profilassi neonatali o del saccarosio abbinato alla saturazione sensoriale

ABSTRACT Introduction This thesis, entitled "Pampering the senses: investigation into the use of sucrose during neonatal prophylaxis or sucrose combined with sensorial saturation", explores and compares two non-techniques pharmacological treatments for pain management in newborns. The procedures of neonatal prophylaxis, such as the administration of vitamin K and ocular prophylaxis, can be painful for newborns, and the goal of this study is to evaluate which method between the use of sucrose alone and the combined use of sucrose and sensory saturation is more effective in reducing the perception of pain. Research Method A systematic literature review was conducted following the PICO method, a recognized approach in based medicine on the evidence. The databases on which the research was based are PubMed, Cinahl and Embase. The data used were collected during an internship at the Pinerolo nursery, where the two approaches were compared drugs for pain management. This process included the analysis of the clinical responses of newborns subjected to the two different treatments treatment modalities. Results The results indicate that both methods – the use of sucrose alone and the combination of sucrose with sensory saturation – are effective and safe for the management of neonatal pain. However, the combination of sucrose and sensory saturation showed slightly better results than the exclusive use of sucrose. Despite these differences, they are marginal and do not justify a clear preference between the two approaches. Conclusions Research suggests that, in addition to considering clinical effectiveness, it is critical to evaluate the overall comfort and well-being of the infant and his or her family. The combination of sucrose and sensory saturation could not only improve pain management, but also contribute to parents' psychological well-being and a more positive experience for the family. The continuation of studies is essential to optimize these techniques and ensure increasingly effective and integrated neonatal pain management.

ABSTRACT Introduzione Questa tesi, intitolata "Coccolare i sensi: indagine sull’utilizzo del saccarosio durante le profilassi neonatali o del saccarosio abbinato alla saturazione sensoriale", esplora e confronta due tecniche non farmacologiche per la gestione del dolore nei neonati. Le procedure di profilassi neonatale, come la somministrazione della vitamina K e la profilassi oculare, possono essere dolorose per i neonati, e l’obiettivo di questo studio è valutare quale metodo tra l’uso del solo saccarosio e l’uso combinato di saccarosio e saturazione sensoriale sia più efficace nel ridurre la percezione del dolore. Metodo di Ricerca È stata condotta una revisione sistematica della letteratura seguendo il metodo PICO, un approccio riconosciuto nella medicina basata sull'evidenza. Le banche dati su cui si è basata la ricerca sono PubMed, Cinahl e Embase. I dati utilizzati sono stati raccolti durante un tirocinio presso il nido di Pinerolo, dove sono stati confrontati i due approcci non farmacologici per la gestione del dolore. Questo processo ha incluso l’analisi delle risposte cliniche dei neonati sottoposti alle due diverse modalità di trattamento. Risultati I risultati indicano che entrambi i metodi – l’uso del saccarosio da solo e la combinazione di saccarosio con saturazione sensoriale – sono efficaci e sicuri per la gestione del dolore neonatale. Tuttavia, la combinazione di saccarosio e saturazione sensoriale ha mostrato risultati lievemente migliori rispetto all’uso esclusivo del saccarosio. Nonostante queste differenze, esse sono marginali e non giustificano una preferenza netta tra i due approcci. Conclusioni La ricerca suggerisce che, oltre alla considerazione dell'efficacia clinica, è fondamentale valutare il comfort e il benessere complessivo del neonato e della sua famiglia. La combinazione di saccarosio e saturazione sensoriale potrebbe non solo migliorare la gestione del dolore, ma anche contribuire al benessere psicologico dei genitori e a un’esperienza più positiva per la famiglia. La continuazione degli studi è essenziale per ottimizzare queste tecniche e garantire una gestione del dolore neonatale sempre più efficace e integrata.