La tesi si pone l'obiettivo di indagare la capacità socio-cognitiva dei bambini che vengono coinvolti nel fenomeno del bullismo, nella dimensione cognitiva ed affettiva. La Teoria della Mente è il costrutto privilegiato per questa analisi: con Teoria della Mente si intende la capacità di attribuire stati mentali, desideri, credenze a sé e agli altri per poter inferire e prevedere le intenzioni e il comportamento. Dalle ricerche è emerso che i bambini che assumono comportamenti da bullo non mostrano differenze rispetto ai coetanei nel punteggio di ToM tuttavia presentano una deficienza nella componente affettiva. Per quanto concerne i bambini che hanno subito violenza dai pari, le vittime, i risultati evidenziano una correlazione negativa tra Teoria della Mente e aggressività reattiva ed una correlazione positiva tra abilità di Teoria della Mente e aggressività proattiva. L'analisi procede con gli studi che hanno rilevato una relazione tra capacità empatica e bullismo: i bulli e le bulle ottengono punteggi di empatia affettiva inferiori alla media. I difensori invece presentano una maggiore competenza empatica rispetto ai coetanei, che, combinata a alti livelli di autoefficacia, garantisce un potenziale sostegno per le vittime, azione fondamentale per porre fine alle angherie.

Analisi delle competenze socio-cognitive dei bambini coinvolti nel fenomeno del bullismo: lo sviluppo della Teoria della Mente e dell'empatia

CURELLA, MARTINA
2014/2015

Abstract

La tesi si pone l'obiettivo di indagare la capacità socio-cognitiva dei bambini che vengono coinvolti nel fenomeno del bullismo, nella dimensione cognitiva ed affettiva. La Teoria della Mente è il costrutto privilegiato per questa analisi: con Teoria della Mente si intende la capacità di attribuire stati mentali, desideri, credenze a sé e agli altri per poter inferire e prevedere le intenzioni e il comportamento. Dalle ricerche è emerso che i bambini che assumono comportamenti da bullo non mostrano differenze rispetto ai coetanei nel punteggio di ToM tuttavia presentano una deficienza nella componente affettiva. Per quanto concerne i bambini che hanno subito violenza dai pari, le vittime, i risultati evidenziano una correlazione negativa tra Teoria della Mente e aggressività reattiva ed una correlazione positiva tra abilità di Teoria della Mente e aggressività proattiva. L'analisi procede con gli studi che hanno rilevato una relazione tra capacità empatica e bullismo: i bulli e le bulle ottengono punteggi di empatia affettiva inferiori alla media. I difensori invece presentano una maggiore competenza empatica rispetto ai coetanei, che, combinata a alti livelli di autoefficacia, garantisce un potenziale sostegno per le vittime, azione fondamentale per porre fine alle angherie.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/77757