Connessioni tra Creatività e psicopatologia: una rassegna bibliografica

La creatività, definita unanimemente come l'unione di originalità e significatività, viene spesso elogiata come la ¿chiave¿ dello sviluppo sociale e di un pieno funzionamento personale. Allo stesso tempo essa è però stata associata, fin dal'antichità, con la malattia mentale. Una rassegna della vasta letteratura che ha indagato questa associazione mostra che la nozione popolare del ¿genio folle¿ non è priva di fondamento. I due fenomeni non sarebbero però legati tra loro da una relazione causale; sarebbero invece accomunati da alcune ¿anomalie cognitive¿ quali ridotta inibizione latente, ipersensibilità agli stimoli, iperconnettività neurale e "lassità" delle associazioni, tipiche tanto della creatività quanto di alcune psicopatologie. Maggiori abilità di tipo creativo sono state infatti riscontrate soprattutto in pazienti con forme moderate di patologia, o nei familiari di soggetti gravemente psichiatrici, soggetti quindi con un buon livello di funzionamento, una discreta intelligenza e una mantenuta aderenza alla realtà: con la capacità, fondamentale in una persona veramente creativa, di dare significato non solo personale alle loro ideazioni originali, ma di renderle condivisibili e significative anche per gli altri.