Study Design. Narrative literature review. Objective. To investigate the relationship between ankle and foot biomechanical factors and Achilles tendinopathy in the runner population. Background. Running exposes runners to lower limb injuries, such as Achilles tendinopathy. This condition is associated with various biomechanical factors that may increase its risk of incidence. Numerous aspects of this issue have been explored in the literature; however, a perspective considering the interaction between these factors is lacking. Further investigation into the role of these mechanisms could have significant implications for rehabilitation and injury prevention in running. Materials and Methods. Of the 546 initial articles found in the databases (PubMed, CINAHL, Scopus, Cochrane) between June and September 2024, 16 were included (prospective and retrospective cohort studies, case-control, cross-sectional studies, and reviews), published between 2000 and 2024, in English, focusing on Achilles tendinopathy at any stage, as long as it was managed conservatively. These studies assessed biomechanical factors such as the kinematics and kinetics of ankle and foot movement, as well as plantar pressure distribution, involving a total of 3068 participants. Results. Several studies report that runners with tendinopathy exhibit greater rearfoot eversion angle and duration compared to healthy subjects, as well as differences in lower limb joint moments. However, not all studies agree with these findings, and some provide limited evidence. Similarly, the association with ankle dorsiflexion yields inconsistent results. Foot strike patterns have been investigated, but no conclusive evidence of their association with the condition has been found. In contrast, the collapse of the plantar arch appears to be the only factor significantly correlated with the pathology. Conclusions. The findings on the association between biomechanical factors of the ankle-foot complex and Achilles tendinopathy appear inconsistent. A clear definition of their role is complicated by methodological limitations and the heterogeneity of the samples analyzed. Multifactorial approaches are needed to better understand the pathology, along with new prospective studies to improve the quality of evidence, enabling the development of effective preventive strategies for runners.

Disegno dello studio. Revisione narrativa della letteratura. Obiettivo. Indagare il rapporto che lega i fattori biomeccanici di caviglia e piede alla tendinopatia achillea nella popolazione dei runner. Background. La corsa espone i runner a infortuni agli arti inferiori, come la tendinopatia achillea. Tale condizione è associata a diversi fattori biomeccanici, che possono aumentarne il rischio di incidenza. In letteratura sono stati approfonditi numerosi aspetti, ma manca una prospettiva che tenga in conto l’interazione tra questi fattori. Un approfondimento sul ruolo di questi meccanismi potrebbe avere importanti implicazioni nell’ambito della riabilitazione e della prevenzione degli infortuni nella corsa. Materiali e metodi. Di 546 articoli iniziali trovati nelle banche dati (PubMed, CINAHL, Scopus, Cochrane) tra giugno e settembre 2024, ne sono stati inclusi 16 (studi di coorte prospettici e retrospettivi, caso-controllo, cross-sectional, revisioni), pubblicati tra l’anno 2000 e il 2024, in lingua inglese, che considerassero la tendinopatia achillea in qualunque fase purchè gestita conservativamente, valutando fattori biomeccanici quali cinematica e cinetica del movimento di caviglia e piede e la distribuzione della pressione plantare, per un totale di 3068 partecipanti. Risultati. Diversi studi riportano che i runner con tendinopatia presentano un angolo e durata di eversione del retropiede maggiore rispetto ai soggetti sani, così come differenze nei momenti articolari dell’arto inferiore. Non tutti gli studi concordano con questi risultati e alcuni riportano evidenze limitate. Analogamente, l’associazione con la dorsiflessione di caviglia presenta risultati controversi. I pattern di appoggio del piede al suolo sono stati studiati, ma senza evidenze conclusive di associazione con la patologia, mentre il collasso dell’arco plantare risulta l’unico fattore significativamente correlato. Conclusioni. I risultati sull’associazione dei fattori biomeccanici del complesso caviglia-piede e la tendinopatia achillea appaiono contrastanti. La definizione chiara del loro ruolo viene complicata dalle limitazioni metodologiche e dall'eterogeneità dei campioni analizzati. Sono necessari approcci multifattoriali per inquadrare meglio la patologia e nuovi studi prospettici per migliorare la qualità delle evidenze, per poter pensare strategie preventive efficaci per chi corre.

Il ruolo dei fattori biomeccanici di caviglia e piede nella tendinopatia achillea nei runner: una revisione della letteratura

BOLLA, CHIARA
2023/2024

Abstract

Disegno dello studio. Revisione narrativa della letteratura. Obiettivo. Indagare il rapporto che lega i fattori biomeccanici di caviglia e piede alla tendinopatia achillea nella popolazione dei runner. Background. La corsa espone i runner a infortuni agli arti inferiori, come la tendinopatia achillea. Tale condizione è associata a diversi fattori biomeccanici, che possono aumentarne il rischio di incidenza. In letteratura sono stati approfonditi numerosi aspetti, ma manca una prospettiva che tenga in conto l’interazione tra questi fattori. Un approfondimento sul ruolo di questi meccanismi potrebbe avere importanti implicazioni nell’ambito della riabilitazione e della prevenzione degli infortuni nella corsa. Materiali e metodi. Di 546 articoli iniziali trovati nelle banche dati (PubMed, CINAHL, Scopus, Cochrane) tra giugno e settembre 2024, ne sono stati inclusi 16 (studi di coorte prospettici e retrospettivi, caso-controllo, cross-sectional, revisioni), pubblicati tra l’anno 2000 e il 2024, in lingua inglese, che considerassero la tendinopatia achillea in qualunque fase purchè gestita conservativamente, valutando fattori biomeccanici quali cinematica e cinetica del movimento di caviglia e piede e la distribuzione della pressione plantare, per un totale di 3068 partecipanti. Risultati. Diversi studi riportano che i runner con tendinopatia presentano un angolo e durata di eversione del retropiede maggiore rispetto ai soggetti sani, così come differenze nei momenti articolari dell’arto inferiore. Non tutti gli studi concordano con questi risultati e alcuni riportano evidenze limitate. Analogamente, l’associazione con la dorsiflessione di caviglia presenta risultati controversi. I pattern di appoggio del piede al suolo sono stati studiati, ma senza evidenze conclusive di associazione con la patologia, mentre il collasso dell’arco plantare risulta l’unico fattore significativamente correlato. Conclusioni. I risultati sull’associazione dei fattori biomeccanici del complesso caviglia-piede e la tendinopatia achillea appaiono contrastanti. La definizione chiara del loro ruolo viene complicata dalle limitazioni metodologiche e dall'eterogeneità dei campioni analizzati. Sono necessari approcci multifattoriali per inquadrare meglio la patologia e nuovi studi prospettici per migliorare la qualità delle evidenze, per poter pensare strategie preventive efficaci per chi corre.
The role of ankle and foot biomechanical factors in Achilles tendinopathy among runners: a literature review
Study Design. Narrative literature review. Objective. To investigate the relationship between ankle and foot biomechanical factors and Achilles tendinopathy in the runner population. Background. Running exposes runners to lower limb injuries, such as Achilles tendinopathy. This condition is associated with various biomechanical factors that may increase its risk of incidence. Numerous aspects of this issue have been explored in the literature; however, a perspective considering the interaction between these factors is lacking. Further investigation into the role of these mechanisms could have significant implications for rehabilitation and injury prevention in running. Materials and Methods. Of the 546 initial articles found in the databases (PubMed, CINAHL, Scopus, Cochrane) between June and September 2024, 16 were included (prospective and retrospective cohort studies, case-control, cross-sectional studies, and reviews), published between 2000 and 2024, in English, focusing on Achilles tendinopathy at any stage, as long as it was managed conservatively. These studies assessed biomechanical factors such as the kinematics and kinetics of ankle and foot movement, as well as plantar pressure distribution, involving a total of 3068 participants. Results. Several studies report that runners with tendinopathy exhibit greater rearfoot eversion angle and duration compared to healthy subjects, as well as differences in lower limb joint moments. However, not all studies agree with these findings, and some provide limited evidence. Similarly, the association with ankle dorsiflexion yields inconsistent results. Foot strike patterns have been investigated, but no conclusive evidence of their association with the condition has been found. In contrast, the collapse of the plantar arch appears to be the only factor significantly correlated with the pathology. Conclusions. The findings on the association between biomechanical factors of the ankle-foot complex and Achilles tendinopathy appear inconsistent. A clear definition of their role is complicated by methodological limitations and the heterogeneity of the samples analyzed. Multifactorial approaches are needed to better understand the pathology, along with new prospective studies to improve the quality of evidence, enabling the development of effective preventive strategies for runners.
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